domenica 15 aprile 2012

Spirito Trionfante

        “Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per il tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani si accostarono a lui, e gli dissero: “Con quale autorità fai qeste cose? E chi ti ha dato codesta autorità per fare queste cose?” E gesù, rispondendo, disse loro: “anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi dunque, ed io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”, Ed essi ragionavano tra loro, dicendo: “se diciamo dal cielo, egli dirà. “perché dunque non ci credeste?”, Ma se diciamo dagli uomini, noi abbiamo paura del popolo, poiché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Perciò, rispondendo, dissero a Gesù: “Non lo sappiamo”, e Gesù, rispondendo, disse loro: “Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose”. Gesù, dal vangelo secondo Marco 11, 27-33, la Sacra Bibbia


“Se provassimo soltanto a renderci conto che Dio non è una deità lontana, né un giudice severo, ma è la forza benefica che noi riconosciamo come Natura – il principio che fa germogliare i fiori e crescere le piante, e che ci elargisce abbondanza liberamente. Se soltanto provassimo a pensare che Egli è la Mente Universale che racchiude tutte le provviste, e che ci dà i giocattoli nella nostra infanzia, allo stesso modo in cui soddisfa i bisogni della maturità, e che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per farci soddisfare da Lui il Desiderio del Cuore è una giusta comprensione della Sua disponibilità – allora perderemo tutte le nostre paure, tutte le nostre preoccupazioni, tutti i nostri sensi di limitatezza… perché la Mente universale è una fonte infinita, illimitata di bene. Non solo la fonte del bene in generale, ma di tutte le cose buone che si desiderano nella vita. Per Lui non esiste un problema grande o uno piccolo. Lo smuovere delle montagne non gli risulta più difficile del nutrire un passero… Lui, (Gesù) sapeva che la Mente Universale è un Potere unico – e che non può esserci altro più del TUTTO. Egli sapeva che “Conoscere Dio nel modo giusto significa la Vita eterna.” E Gesù conosceva Dio nel modo giusto….” – Robert Collier, The Secret of Ages ( originally published in 1925 under the title “the Book of Life) Robert Collier, Il Segreto delle Età (originariamente pubblicato nel 1925 sotto il titolo “Il Libro della Vita”)

La pericope estratta dal vangelo di Marco 11, 27-33 descrive una conversazione tra Gesù e i capi religiosi, nonché gli esperti legali del tempo. Quello che possiamo imparare da questo brano è che la “religione” era “compromessa” dalla paura che se, “la verità” fosse stata annunciata alla gente, questa avrebbe voltato le spalle alla religione e avrebbe invece seguito gli insegnamenti di Gesù in modo ancora più approfondito di quanto sembrassero. Questa conversazione fatta su domande e risposte ebbe luogo dopo l’entrata trionfante di Gesù a Gerusalemme dove la gente si era allineata lungo le strade con i rami di palma gridando”Osanna; Benedetto Colui che viene nel nome del Signore” momento che la religione cattolica e cristiana in generale celebra come “La Domenica delle Palme” seguita dal “Venerdi Santo” e infine dalla “Pasqua”

Questo non fu l’unico momento in cui il radicale Gesù rigettò gli insegnamenti religiosi e le pratiche religiose. Egli aveva già compreso che i limiti della religione e la “focalizzazione” sugli “effetti” e sulla “tradizione”… piuttosto che sullo Spirito, o Principio di Vita, era una contraddizione mentale e quindi coloro che erano intrisi di “percezione materiale o religiosa” non avrebbero potuto guadagnare la disponibiltà nel qui e ora del Potere e della Autorità di D-o in noi. Gesù comprese che la religione perpetua il falso credo della separazione tra D-o e l’uomo (in generale), piuttosto che sottolineare l’Unità della Vita, che è D-o nell’uomo-come-uomo, e che la verità è rivelata come il Cristo in tutti. Questa è, “l’immagine e la somiglianza” dello Spirito, Vita e Intelligenza di D-o in tutti noi.

Il radicale Gesù insegnò che noi dobbiamo dipendere dall’Intelligenza e dal Potere di D-o, e quando lo facciamo, scopriamo che non siamo più sulla lunghezza d’onda di molte credenze del mondo. Quanti di noi riescono ad ergersi come Gesù e determinare che siamo noi la nostra propria “autorità morale”… che in noi, c’è una intelligenza che è grande e saggia come quelli che cercano di dirci come vivere e come scegliere come sperimentare questa Cosa chiamata Vita. Questo spirito trionfante che era dentro Gesù mentre attraversava Gerusalemme durante la settimana del Venerdi Santo, è dentro di voi e anche dentro di me. Perfino nella nostra cultura corrente c’è tanta di quella idiozia e superstizione sponsorizzate dalle stesse religioni. Raramente troveremo una guida religiosa che si erga al di sopra di quelle sciocchezze perpetuate da quelli che insegnano le stesse superstizioni su D-o che Gesù aveva rigettato più di 2000 anni fa.

Non esiste nessun “dio fatto ad immagine dell’uomo” né esiste un Omone grande e grosso nel Cielo di dio… tuttavia questa è la linea che pervade il pensiero dell’idea più quotata nel pensiero comune… e sebbene non sia mai stato stabilito, questo è ciò che serpeggia all’interno. A che punto le masse di gente arrivano a capire con Gesù, che se guardiamo la Natura, acquisteremo una comprensione più grande della nostra relazione con D-o e con la stessa Vita. “vedete i gigli del campo come crescono” Gesù diceva e quello che vediamo è Intelligenza. D-o non ha rispetto per le persone, né religiose, ne affiliata politicamente. Questo negherebbe l’esistenza dell’Intelligenza Universale.

Il vangelo di Marco fu composto 70 anni dopo gli eventi in cui la vita di Gesù ebbe luogo. Durante questi 70 anni, la gente era immersa in una credenza di colpevolezza, di sacrificio e di paura basato sulla relazione con D-o… in altre parole, la filosofia di Gesù fu sostituita da un’altra religione. Ora, si riporta che ci sono almeno 38.000 sette cristiana. Io non credo che la maggior parte della gente che celebrerà la Domenica della Palme nelle loro chiese capirà quanto la loro forma di adorazione è uguale alle pratiche religiose che Gesù rifiutava. Cristiani e Cattolici rivivranno la cerimonia del Venerdi Santo questa settimana e i pastori, stabiliranno che Gesù. “è morto per i nostri peccati”, ma questo non è vero. È morto per non aver voluto compromettere la Verità per nessun motivo, neanche per salvare la sua propria vita.

Dal Vangelo di Marco 8,36: “Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua?” E da queste parole di Gesù realizziamo che per vivere una vita veramente piena, dobbiamo trionfare su tutti i tentativi per diminuire lo spirito di D-o in noi.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Dr. Henry Lee Bates