lunedì 24 agosto 2009

Q U E L L O C HE G E S ù M i h a - D e t t o I e r i S e r a

“Giovanni 14,25-26: Queste cose vi ho detto quando ero ancora con voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.” – secondo il Maestro Gesù, La Sacra Bibbia (versione ufficiale Cei)

“Noi adoriamo lo Spirito, apprezziamo i doni dello Spirito, in tutte le sue forme – e le lasciamo così come sono. Noi non cerchiamo di cambiarle, loro si cambiano da sole sotto l’azione dello Spirito.” – Emma Curtis Hopkins, Unveiling Your Hidden Power (Svelando il tuo potere nascosto)

Ieri sera mentre lavoravo nel mio ufficio, fui colpito dalla frase “Perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore”. All’inizio, non ci feci molto caso, ma quelle parole continuavano a martellarmi in testa. E mentre me ne stavo seduto in silenzio meditando sul perché si fossero insediate nella mente, ho capito che quelle parole di Gesù erano dirette a coloro che Gli chiedevano aiuto e guida, esattamente come fa la maggior parte di noi oggigiorno che continua a cercare la realizzazione dei propri desideri all’esterno, non avendo ancora stabilito il proprio grado di certezza sulla propria relazione con lo Spirito infinito. Non appena compreso questo, ecco che ricordai le parole di Emerson ”Quello che è meglio per me, me lo insegna solo il mio Creatore.” Così mentre continuavo a starmene seduto in silenzio, compresi che sia la Suprema Mente di Gesù che Emerson dicevano la stessa cosa… guardavano a D-o, Spirito infinito… in altre parole il “fate come faccio io”che Gesù diceva alle folle, il cui concetto Emerson non fece che rafforzare.

“ Tutto quello che la mente può pensare e credere , la mente può ottenere.” È il “credo” che la maggior parte di noi deve sviluppare al massimo grado. E molti non concepiscono il livello di questo credo finché non si confrontano con le esperienze che sembrano metterli alla prova. Il nostro primo istinto è quello di tentare di cambiare le cose o qualunque cosa che sembra disturbarci. Ma, guardando al modo in cui Gesù guariva, vediamo che Lui intimamente si rivolgeva sempre a D-o per primo, e dando per certo il buon risultato che desiderava ottenere nella sua coscienza, riconosceva che lo Spirito, lavorando all’interno della sua fede gli avrebbe risposto spontaneamente. Lui sapeva che tutto quello che doveva fare era di riconoscere la presenza di D-o proprio dove si trovasse. Nessun altro ha dimostrato questo principio cosi definitivamente e chiaramente in altri modi. Ecco perché è così importante riconoscere la presenza di D-o nella nostra vita quotidiana.

Molti di noi trovano difficile credere in Qualcosa che non si può vedere. Siamo così abituati ad associare la nostra felicità e la nostra gioia con le cose visibili. Stavo ascoltando Siva Baba, conosciuto anche come il guru di Wayne Dyer, mentre diceva ai suoi ascoltatori che molta gente veniva da lui per risolvere problemi finanziari. Infatti pur condividendo anche io che molta gente si reca dai maestri spirituali chiedendo “pani e pesci”… a un livello più profondo, non è questa la verità. Se fosse il denaro l’unico motivo della ricerca, ci recheremmo ai “seminari sul denaro”… non ai seminari spirituali. Il ricevere soldi è un segno che D-o ci risponde. In altre parole, lo Spirito lavora per noi, attraverso noi. Questa è una cosa in cui tutti vorremmo credere… qualcosa che tutti vorrebbero sperimentare personalmente. Essendo questo vero, il nostro senso di carenza, viene percepito come mancanza della Presenza di D-o nelle nostre vite… e nonostante ciò non sia vero, potrebbe essere percepito come uno stato ansioso che permetterebbe quindi alla dualità di infestare la nostra coscienza.

Nelle Scritture si legge: “pregate incessantemente”, e questo significa che dobbiamo “vivere allineandoci” alle nostre preghiere. Se preghiamo per la prosperità , dobbiamo vivere nella nostra mente come se fossimo già prosperi… dobbiamo parlare a questa prosperità, sapere che D-o ci sta facendo prosperare… e far sì che le parole dette contro la prosperità non escano dalla nostra bocca prima che il pensiero che le ha fatte affiorare a livello cosciente venga eliminato per sempre. La nostra vita deve essere un testamento al nostro vivere prospero. .. E, sappiatelo, la vostra prosperità è D-o che si manifesta…perché Tutto è D-o, e Tutto è Buono. Riconoscere la totalità di D-o come Bontà, è il Principio… e noi dobbiamo dipendere da esso e da esso soltanto. La gioia più grande che potremmo mai sperimentare, è la gioia di sapere che D-o ci risponde… che noi siamo unici per D-o… e che se sviluppiamo nella nostra coscienza la stessa profonda personale relazione che Gesù e molti altri ebbero con D-o, sperimenteremo allora una gioia che nessuna esperienza materiale o umana possa avere in paragone, incluso una quantità enorme di denaro. E perché accade così?... perché la relazione con D-o è eterna, e, a un certo grado di conoscenza, la riconosciamo come Verità. Ma, non la “conosceremo” in modo totale e cosciente… finché non guarderemo al “Tutto in Tutto”, che è D-o in tutte le cose e sempre. Non l’ho ripetuto già abbastanza? Noi abbiamo una connessione diretta con D-o, perché D-o è in noi, che ci bussa dentro, ci circonda, e ci inonda… più unito dello stesso respiro. Credeteci, e decidete veramente a chi credere, perché è la cosa più importante che ci è data di sapere.”Perché se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore”…questo mi disse Gesù l’altra sera…e non parlava solo per Sé.

E COSI E’

Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates

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