domenica 22 maggio 2011

Soldi e ancora più soldi

         “Io una volta avevo la coscienza che i soldi fossero una cosa difficile da ottenere. In coscienza mi aggrappavo a questa idea e ogni cosa che vedevo me lo dimostrava. Io pensavo che se una persona avesse voluto fare soldi avrebbe dovuto lavorare come un diavolo senza sprecare un centesimo. Quella è solo un’idea. Adesso invece so per certo che non esiste nessuna povertà. Non fa più parte della mia coscienza. Spendo quello che voglio spendere quando voglio spenderlo. Quando afferri l’idea della cosa che vorresti fare, comunicala fortemente alla Mente e la Mente lo farà. La Mente è l’unico esecutore di tutto. Non esiste una legge, solo la Mente in azione. La Legge è la Mente in azione. Sapendo questo mi impegnai con me stesso, e un passo alla volta mi autotrattai con tutti i concetti della abbondanza. Mi dicevo:”c’è abbondanza di denaro, miriadi di opportunità, quantità di amici, affari illimitati.” Ti devi liberare di quella cosa che ti affligge. Se ci manca la pace, se ci manca la prosperità, qualcosa ci affligge. E questo perché non vediamo le cose dal punto giusto. Ecco tutto.” Ernest Holmes

“La Mente vede quello che crede così chiaramente come crede a quello che vede.”- Mrs. Eddy

Quello a cui il dottor Holmes si riferisce quando usa il termine “autotrattai” è il trattamento mentale spirituale. Possiamo chiamarlo preghiera… possiamo chiamarlo preghiera-trattamento, o possiamo chiamarlo trattamento spirituale… possiamo chiamarlo come vogliamo, quello che conta è che lo mettiamo in pratica. “Vi sia fatto secondo la vostra fede”, così insegnò il radicale Gesù e ogni legittimo insegnante spirituale ne conviene con Lui. Quindi se vogliamo cambiare, dobbiamo cambiare quello in cui crediamo, e questo richiede uno sforzo, un lavoro mentale.

Il trattamento spirituale è un metodo, per chi non ne fosse totalmente a conoscenza, per “convincere”la nostra mente a credere in una verità più grande di quella che abbiamo accettato. E come facciamo a sapere cosa abbiamo accettato?... La signora Eddy ci fornisce la risposta tramite il suo enunciato “la mente vede quello in cui crede”. E se non ci piace quello che vediamo, allora è il momento di prenderci cura di noi stessi.

Nel “Padre Nostro” il mistico Gesù afferma: “Venga il Tuo Regno”… e con questo Lui sta dicendo anche a noi che il Bene è a nostra disposizione… e cioè che è gia stato preparato per noi. Noi non lo vediamo… perché non lo crediamo… ancora. Cominceremo a “vederlo”non appena metteremo questa lezione in pratica, giornalmente. Come facciamo ad essere così certi?... perché la Mente di D-o risponde a noi automaticamente e immediatamente, se noi le diciamo quello in cui crediamo veramente.

Rivediamo quello che il Dr. Holmes disse nei confronti del denaro: “Io una volta avevo la coscienza che i soldi fossero una cosa difficile da ottenere”. Egli era sincero su quanto credeva allora circa i soldi. E anche noi dobbiamo essere sinceri su quello che crediamo del denaro se vogliamo cambiare le nostre vedute. Qualunque sia stata la nostra credenza, era senza dubbio negativa, quindi dobbiamo “trattarla” con l’opposto, per esempio finora pensavamo che“ il denaro è difficile da ottenere, o si deve lavorare come schiavi per guadagnarlo, si può sprecare, se lo do ci andrei a perdere”. Tutti questi sono credi in cui la massa della gente ci crede totalmente . Ma niente di questo è la verità finchè noi non ci crediamo. La verità e che dobbiamo “avere la coscienza dei soldi” e poi, e solo allora, i nostri problemi con il denaro avranno finalmente fine.

Ripetete queste parole a voi stessi:“Mio è il denaro ed aumenta sempre di più”. Riusciamo ad immaginare che i nostri soldi aumentino anche quando diamo generosamente o paghiamo le nostre bollette? Rafforziamo questo enunciato affermando: “Io credo che il denaro è mio ed aumenta sempre di più”. Come vi sentite quando ripetete queste parole? Adesso, alzatevi in piedi e ditele a voce alta alla Mente Infinita…”Io credo che il denaro è mio ed aumenta sempre di più”… fate questo con un’attitudine di gratitudine e accettevolezza, non col pensiero di “averlo” ma col pensiero di chiedere (reclamando) quello che ci spetta di diritto.

Il dottor Robert Bitzer, fondatore della Hollywood Church of Religious Science, raccontò la storia di un giovane che si stava sottoponedo a un trattamento spirituale per avere dei soldi. Il dottor Bitzer gli chiese perché stesse pregando per i soldi, e il giovane gli rispose: “perché non ne ho”, a cui il dottor Bitzer rispose” ecco perché non ne hai”. Dobbiamo eliminare l’idea nella nostra mente che tutto ciò che abbiamo risponde a quanto vediamo con i nostri occhi. La nostra prosperità e la nostra abbondanza sono sempre disponibili… prima, nella metafisica, nell’Invisibile, incluso il denaro. Sono le nostre credenze sul denaro che ci impediscono di riceverlo e di diventare consapevoli delle opportunità di godere di un aumento finanziario.

Un comunicato del CNNMoney.com (Centro Nazionale Notizie finanziarie) riporta che “Nonostante la Grande Recessione che annientò 15.5 trilioni di dollari nelle famiglie solo negli Stati Uniti, il numero dei milionari in questo paese e all’estero crescerà rapidamente nei prossimi dieci anni.:” Dietro questa crescita nel numero dei milionari ci sono idee e opportunità, ma la nostra mente deve essere aperta e ricettiva da renderci consapevoli delle idee e delle opportunità che ci faranno prosperare. Non tutti diventeranno milionari, né tutti desidereranno esserlo. Ma, a nessuno piace essere privato della felicità e della pace per problemi finanziari, così dobbiamo stabilire nella nostra coscienza una sana attitudine nei confronti del denaro e sulle relazioni con esso.

È un dono dello Spirito poter avere l’intelligenza e l’azione creativa della mente per scrivere e parlare di un trattamento spirituale. L’evolutiva scienza della mente segue il campione della preghiera usata dalla Suprema Mente di Gesù ed è stata usata da innumerevoli individui per attirare tutto il denaro e tutto ciò che fosse loro utile affinchè potessero dimostrare le cose che sceglievano di sperimentarenella propria vita; salute, felicità, matrimonio, impiego, compensi e denaro. Per ulteriori informazioni sul trattamento spirituale, preghiera affermativa, (cliccate sulla versione originale in inglese)

Il dottor Holmes scrive nel suo libro: ”Vivendo Senza Paura”: “Qualunque esperienza che dimostra a una persona che la sua fede può rilasciare un Potere Intelligente che gli risponda, sarà più salutare nella sua vita di tutta la conoscenza che si trova scritta sui saggi di tutte le età. Una esperienza definita che dimostri l’integrità dello spirito di un uomo e la sua diretta relazione con la Mente e con lo Spirito farà di più per l’individuo di quanto sappiano suggerire tutti gli insegnanti di telogia. Poiché questo sotanto lo farà arrivare al posto dove potrà dire: “Io so, che, prima ero cieco, e adesso ci vedo.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates

domenica 8 maggio 2011

il pensiero radicale è l’essenziale

                “La tua mente è nella Mente di Dio, in te, come te. Il tuo spirito è lo Spirito di Dio, come te. Non sei stato tu a farlo. È, e non cambierà mai. Questo è il grande segreto che Gesù ha insegnato, e così hanno fatto anche gli altri grandi maestri dell’umanità… Dio è la tua vita adesso. Non è la vita che otterremo un giorno. È la nostra vita. Non ci stiamo gradualmente unificando con Dio; nè possiamo essere separati da Dio! Non dovremo mai unificarci con Dio, ma dobbiamo riconoscere che non siamo separati da Dio. Allora, quello che nella nostra esperienza sembra separato fluirà insieme; scorrerà insieme, come i torrenti montani scorrono attraverso la valle per riunirsi all’oceano della loro infinità.”- Ernest Holmes, Discover a Richer Life (Scopri una Vita più Ricca)

“Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l ‘opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti. Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare: perché chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie.”- Lettera di Giacomo 1, 2-8 ( La Sacra Bibbia)

Ogni volta che odo le parole “C’è un Potere in Te” rivado con la mente a quei baldi autori delle antiche scritture che affermavano la verità per farla conoscere e comprendere a tutti noi. Lungo il corso della storia ci sono stati quelli che hanno rivelato che il pensiero radicale è l’essenziale per farci realizzare un’ esperienza vitale completa. Le parole di queste persone hanno riempito le pagine di libri filosofici e spirituali. Emerson fu radicale proprio come Gesù e Budda nel condurci ad esaminare i credi e i concetti che per noi sono veri. I principi spirituali che sono stati dimostrati attraverso le età sono stati dimostrati da quelli che non avrebbero permesso che la passione reprimesse la verità dentro di loro.

Ernest Holmes ci dice che la nostra mente è la Mente di D-o in noi, come noi, tuttavia pochissimi riescono a realizzarlo pienamente. Giacomo, il fratello di Gesù, ci dice che “un uomo dalla mente doppia è instabile in tutto cio che fa”… e questa doppia mente proviene da una difficoltà ad abbracciare il pensiero radicale. Infatti, molti di noi vorrebbero “piacere” o essere “accettati” da chi ci circonda, anche quando questo significa che dobbiamo contraddire proprio quella verità che abbiamo sperimentato. E poi ci chiediamo perché non viviamo un’esperienza più grande di prosperità, successo, felicità e gioia.

Noi abbiamo una sola vita alla volta da sperimentare, e il pensiero radicale allargherà la nostra capacità di vivere al livello che ci fa sentire entusiasti e eccitati di essere vivi. Ma, per fare questo, dobbiamo sapere o forse scoprire che i nostri amici, la nostra famiglia, e quelli che ci circondano, potrebbero non sostenerci. Molta gente vive a disagio il trovarsi “fuori la scatola” oppure sopravvivono intorno a quelli che ci riescono. I pensatori radicali attraverso la storia si sono scontrati con lo scorno e il rifiuto, ma noi sappiamo chi sono, mentre i loro critici rimangono sconosciuti per la maggior parte.

Tutto il visibile proviene dall’invisibile, cioè, la coscienza. È la coscienza che abbiamo del successo che ci provvede il successo. È la nostra coscienza della prosperità che ci conduce verso ciò che ci farà prosperare anche quando l’evidenza di cose viste, ci mostra mancanza e limitatezza. “Egli deve credere e non dubitare” Giacomo è ferreo e parla con autorità…. Il suo pensiero radicale ispira un innumerevole numero di gente ad alimentare e a nutrire fede e speranza nel Bene. Potenti enunciati di verità stabiliscono nella nostra coscienza una determinazione e una convinzione a dimostrare, cioè a realizzare il bene che affermiamo come realtà nella nostra esperienza.

“Noi non dovremo mai unificarci con Dio, ma dovremo riconoscere che non siamo separati da Dio.” così ci ha lasciato scritto Ernest Holmes . E in queste profonde parole di verità, troviamo qualcosa che ci provvederà un modo per manifestare i desideri del nostro cuore… “riconoscimento”… noi dobbiamo “riconoscere” che siamo parte di D-o, che i nostri desideri provengono dalla Mente di D-o per rinstillare in noi un impulso a cercare l’ancora meglio, una gioia più grande, un successo più grande, e una misura ancora più grande di prosperità da sperimentare.

“La costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi di nulla mancanti” il grande mistico Giacomo scrisse questo tanto tempo fa. Ma mentre perseveriamo, è essenziale che entriamo nello spirito del pensiero radicale, riconoscendo Dio in noi, entro la nostra mente, e usiamo la nostra immaginazone per pensare pensieri e creare immagini che ci fanno sprizzare di gioia di vivere. Dobbiamo eliminare completamente pensieri e immagini di mancanza, eliminare pensieri di fallimento e dubbio, pensieri che ci separano da D-o, dal bene. “Senza mancare di nulla” significa senza mancare dell’abilità di avere, di essere, non importa quanto radicale esso possa sembrarci.

E COSI È!

Conservate la fede!
Reverendo Dr. Henry Lee Bates

domenica 1 maggio 2011

Mistero di Pasqua ... domenica di Pasqua 2011

 “… quando Gesù ritornò “dai morti”, aveva dimostrato di poter superare la sua stessa vita. Ce l’aveva fatta. Era risorto. E questa fu ed è una buona ragione perché quelli che Lo amavano ne gioissero. Ma il fattore più importante, uno di quelli sul quale si è sorvolato di più, è che lui aveva verificato il Suo insegnamento della Divinità dell’Uomo. Aveva dimostrato nel modo più drammatico che c’è una profondità nell’uomo che trascende l’umano. Egli non solo aveva vinto per Sé, ma era diventato anche il più grande esploratore dello “spazio interno”. Noi degradiamo Gesù e la sua Grande Dimostrazione quando pensiamo all’avvenimento di Pasqua come a un miracolo di Dio invece che di una rivelazione del profondo potenziale dell’uomo.” Eric Butterwood, Discover the Power Within You (Scopri il Potere che è in TE)



Ci sono quelli che hanno fede in Gesù a causa dei miracoli che gli venivano attribuiti e ci sono quelli che hanno fede in Lui perché credono che Egli sia morto per i loro peccati. Ci sono anche quelli che credono che il radicale Gesù fosse una “concezione”piuttosto che una persona reale. Non ha comunque importanza su quello che la gente pensi che sia stato il radicale Gesù, tutti noi sappiamo almeno qualcosa su di Lui e la prova è che Egli ebbe un dinamico impatto sulla coscienza del mondo. Dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua c’è l’evidenza sia del reale che del surreale nella liturgia ecclesiale di tutto il mondo… l’ingresso trionfale sul mulo in Gerusalemme, la Domenica delle Palme, la morte sulla croce il Venerdi Santo e la Resurrezione a Pasqua… tutto cre non solo una fede ma un’opportunità per una drammatizzazione di cui non si è perso neanche un gesto nei romanzi, film e rappresentazioni liturgiche.


Era inevitabile che il radicale Gesù si scontrasse con i poteri del mondo, sia politici che religiosi. Io credo che il radicale Gesù comprendesse bene come sia i poteri politici di un imperatore che quelli teocratici legassero alle leggi dell’uomo, piuttosto che dare la libertà di vivere nella Legge di D-o. Egli era una coscienza cosi “pienamente sviluppata” al punto di riconoscere che la vita fosse più di quanto gli altri in quel momento della storia, avessero pienamente realizzato. Il governo durante l’epoca di Gesù non si basava soltanto sulla ubbidienza assoluta all’imperatore, ma anche al pesante numero di comandamenti che i capi religiosi avevano creato per legare in modo alienante le persone alla religione, piuttosto che a D-o. Un “libero spirito” come era Gesù non poteva essere soppresso né dalle regole di un Imperatore né dai dogmi religiosi. Il radicale Gesù affermò che l’ipocrita e letterale osservanza alla religione o all’etica morale, senza riguardo allo spirito, avrebbe offuscato ala gente il regno dei cieli; cioè, la vita abbondante piena di gioia e di amore l’uno per l’altro, per la pace e felicità e una vera comunione con D-o, Spirito infinito.


Gli scritti paolini (Nuovo Testamento) precedono i vangeli ( Questo è una cosa ignorata dalla maggior parte dei Cristiani che non ne è consapevole), e, questo influenzò abbondantemente i Vangeli a prendere una strada a favore di una visuale religiosa e vedere Gesù come agnello sacrificale… un concetto contro cui Giacomo, lo stesso fratello di Gesù, aveva lottato. È importante comprendere che sia nei Vangeli che negli scritti paolini, ci sono contraddizioni relative al ruolo di Pilato nella crocifissione di Gesù: in Matteo, Pilato si lava le mani per dimostrare di non essere responsabile dell’esecuzione di Gesù e lo manda al patibolo quasi contro la sua volontà. Marco, dipingendo Gesù come innocente di aver congiurato contro l’Impero Romano, dipinge Pilato come estremamente riluttante a uccidere Gesù, criticando e adducendone la responsabilità della sua morte alla gerarchia sacerdotale ebraica, lavandosi quindi le mani non per Gesù (come in Matteo) ma nei confronti dei Sadducei e delle azioni di tutti gli altri gruppi.

In Luca, Pilato non solo è d’accordo che Gesù non ha mai cospirato contro Roma, ma neanche Erode Antipa, il tetrarca della Galilea trova motivi con cui accusare Gesù di tradimento. Ma gli storici hanno scritto che Pilato era un uomo notoriamente vizioso. E Pilato aveva tutta l’autorità come Prefetto dell’Imperatore per fare di Gesù quello che voleva. E lui lo voleva morto. Pilato essendo colto, capiva che il radicale Gesù avrebbe fatto scoppiare una rivoluzione, anche se lui stesso non ne era consapevole. E Pilato non poteva permettere che tale cosa accadesse, cosi l’unico modo per fermarlo era quello di usare il più cruento metodo di esecuzione conosciuto a quell’epoca, la crocifissione. La crocifissione era proibita dalla legge ebraica poiché era considerata una tortura. Ma, la decisione di Pilato di crocifiggere Gesù era quella di porlo come esempio di quello che sarebbe accaduto a quelli che avrebbero preteso di prendere il suo posto.


I Romani avevano messo al bando la Cristianità sia gli scritti di Paolo che gli scritti dei Vangeli, e né Paolo né gli autori del Vangelo erano disposti ad offendere pubblicamente l’autorità dei Romani. E, temendo il rischio di una ripercussione contro di loro, essi minimizzarono il ruolo del cattivo Pilato nella crocifissione e alimentarono le accuse sui capi religiosi, con i quali anche loro si erano messi in discordia. I Romani sapevano che essi avevano ucciso l’icona della Cristainità, ma la storia della “Resurrezione” doveva essre ancora pienamente compresa. Invece di liberarsi di Gesù uccidendolo, i Romani avevano infatti creato un’opportunità per qualcosa di utile “la Resurrezione”… valida per quelli che volevano usare la straordinaria storia della vita per creare una religione. Io non credo che Gesù sia morto per i nostri “peccati” né credo che lui possa “salvarci”. Lui ci ha insegnato a vivere per qualcosa di più grande che una mera esistenza richieda, e in questo noi possiamo”salvare”noi stessi dalle conseguenze di una vita piena di false identità umane soltanto, e permettere al Cristo che è lo Spirito di D-o in noi, di venire “ralizzato al nostro interno”verso un più alto grado di quanto si possa immaginare. Egli ci mostrò come questo sia possibile, dimostrandoci il Potere dello Spirito in Lui stesso. Incarnando questo principio nella nostra coscienza possiamo trasformare la nostra vita e cominciare a realizzare il potere dello Spirito dentro di noi muovendoci a un grado superiore e cambiando la nostra vita con questa nuova realizzazione. “ Gesù rispose e gli disse, in verità in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio (Giovanni 3,3)


Quando i discepoli di Budda gli raccontarono di un uomo che aveva compiuto un cosiddetto miracolo – cioè che aveva portato una boccia da una grande altezza senza toccarla, e gli mostrarono la boccia, egli la prese e la schiacciò sotto i suoi piedi e disse loro: “non costruite mai la vostra fede sui miracoli, ma guardate la verità nei suoi eterni principi. Egli insegnò loro la vera luce interiore – la luce dello Spirito, che è l’unica Luce che conduce alla salvezza.” Noi non abbiamo bisogno dei miracoli nè delle fiabe per riconoscerci e identificarci con il potere, la presenza e il genio del radicale Gesù… a noi serve soltanto “fare quello che faceva Lui”… dare la nostra attenzione a D-o prima… cercare di riconoscere e di capire i principi della Vita… e sapere che abbiamo in noi il dono dell’abilità di D-o, per fare cose ancora più grandi e più grandi di lui!

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Bates