“E disse loro: “non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio. In qualunque casa entrerete, in quella rimanete e da quella ripartite. Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro.” – attribuito a Gesù, La Sacra Bibbia, Luca 9,3-5.
Mancano solo pochi giorni al Nuovo Anno e per noi questa è una meravigliosa opportuntà per contemplare quello che “scegliamo” di sperimentare nel momento in cui facciamo un passo in avanti. Ognuno di noi può acquisire qualcosa di meglio se si ferma a comprendere le parole della Suprema Mente di Gesù come le abbiamo tratte dal Vangelo di Luca: “Non prendete nulla per il viaggio”Egli disse ai discepoli, e noi da questo comprendiamo che si riferiva al fatto che dobbiamo liberare la mente dai vecchi pensieri e dalle vecchie idee che non ci sono più di beneficio, e aprire invece la nostra mente al nuovo, al più grande, al più attraente. E questo significa che dobbiamo lasciarci dietro le nostre stesse vecchie immagini, quelle che abbiamo accettato dal mondo e fare entrare nella nostra mente un potere più grande, una saggezza più grande, e un’abilità più grande per dimostrare la vita che speriamo di vivere, sognare e pregare.
Molti di noi continuano a vivere in una “zona protetta”… cioè, ci sentiamo a nostro agio con la nostra vita nel modo in cui è. Ma, giacchè lo Spirito sta sempre cercando di esprimersi attraverso noi in un modo più grande ed espanso, questa zona mentale protetta può procurarci una frustazione, un’ansia, e delusione. Il Radicale Gesù insegnò che “non dobbiamo resistere al diavolo”ma per molti di noi questo non è un problema… è il “resistere al nostro bene più grande” che ci rende la vita sconfortevole. Lo Spirito cerca sempre di godere la vita attraverso noi e in molti modi, facendo sempre affiorare alla nostra consapevolezza attraverso i nostri pensieri, i nostri sogni, o tramite cose che colpiscono la nostra attenzione, qualcosa di nuovo che possiamo fare, essere, o avere. Noi siamo la Vita dello Spirito in forma umana… e lo Spirito è infinito… e infinito nella sua ricerca di novità attraverso noi. Questa novità può essere semplice come un’idea per un nuovo vestito che ci affascina, o l’idea di raderci meno e farci crescere la barba. Oppure come cambiare vita trasferendoci in una nuova città, cominciare una nuova carriera, o terminare una relazione. Ogni nuova idea, ogni nuovo pensiero, ha origine dallo Spirito che smove le sue vele attraverso la nostra mente.
È logicamente , il costante cambiamento delle idee che blocca molti di noi. Questo non significa soltanto che è la nostra fede si mette in moto, ma anche la nostra fiducia nella guida dello Spirito. Le due aree della nostra vita dove questo serve di più si trovano nel nostro lavoro, o carriera, e relazioni. La suprema Mente di Gesù affermò in questo modo: “Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro.”… in altre parole, se la gente non rispetta la nostra coscienza, dobbiamo andarcene. Noi non siamo qui per vivere sotto il nostro livello, ma per essere valutati e incoraggiati nel nostro bene. Molta gente si sforza di mantenere relazoni che sono infelici, discordanti, e persino meschine. E molta gente lotta per il successo e la prosperità in lavori che non li ricompensano in modo adeguato, né li incoraggiano nei loro scopi e nelle loro ambizioni. Il Radicale Gesù ci sta dicendo di lasciarli e di dimenticarli…”scuotete la polvere dai piedi “ significa eliminare queste cose dalla nostra coscienza. Invece, dobbiamo stabilire nella nostra cosciienza la fede e la fiducia che disperdano la paura o la preoccupazione e di decidere per un cambiameto della vita … prendere la decisione e portarla a termine. Come il dottor Bitzer insegnava, se non troviamo il successo proprio dove ci troviamo, vuol dire che non siamo nel posto giusto. E col successo, egli si riferiva alla felicità, pace della mente, prosperità e espressione creativa. Se la gente intorno a noi non riconosce la nostra coscienza… e quindi non riconosce il nostro valore o il nostro merito… allora non dobbiamo resistere a loro, ma prendere la decisione, e rimanere fissi su di essa… e poi fare il passo, prima nella coscienza, e poi nel mondo fisico… se necessario.
“Io sono pura intelligenza, sempre intelligentemente attiva. “ Se riuscite a dire questo senza avvertire alcun rigetto nella coscienza, allora siete sulla buona strada della comprensione spirituale. Se l’idea centrale su cui ruota il concetto non causa alcun conflitto nell’accettare voi stessi come Intelligenza, allora siete pronti per viverla effettivamente. Non potete andare oltre la vostra propria immagine. Fino a quando vi sottostimerete non potrete riuscire nella vita. Nessuno è stupido. La stupidità è solo un cattivo uso dell’intelligenza in modi non intelligenti. Ognuno, incluso voi, è Mente in azione, con i potenziali di enormi aspettative della domanda individuale che affiorirà dalle profondità della coscienza e comincerà l’azione creativa.” – Dr. Raaymond Charles Barker, The Power of Decision (Il Potere della Decisione)
Il dottor Barker scrive: “se riuscite a dire questo senza avvertire alcun rigetto nella coscienza”… cioè, noi dobbiamo sapere che l’Intelligenza è attivamente intelligente all’interno della nostra mente. Altrimenti, il dubbio ostruirà la nostra abilità di prendere delle decisioni e scelte che ci porteranno nella consapevolezza di quel qualcosa di più grande di quanto desideriamo sperimentare. Una volta presa la decisione, e pienamente tenuta stretta, quel Qualcosa che chiamaiamo D-o, Spirito Infinito… attraverso la Legge e l’Amore, smuoverà i cieli e la terra per sostenerci in questa decisione. E con questo non mi riferisco a un “intervento”… ma attraverso la legge di Attrazione tutte le persone e tutte le cose che ci servono per ricevere quello che ci siamo proposti di ricevere verranno fuori. Attraverso l’Amore, cioè, il donare dello Spirito, la consapevolezza di cosa fare e in che modo farlo è nostra. “Quello che so fare meglio, solo il mio Creatore può insegnarmelo”, scrisse Emerson… e queste potenti parole sono verità per ognuno di noi. Ma… D-o non può prendere una decisione per noi… dobbiamo noi prendere la nostra decisione e dedicarci ad essa pienamente… D-o lavora attraverso queste attività nella nostra mente, per noi, attraverso noi.
La nostra domanda allora è: “devo decidermi a muovermi”… per essere di più, per avere di più, per sperimentare più del bene che il Divino ha preparato per me’ Sono pronto ad accettare che i desideri del mio cuore sono i desideri di D-o per me? Sono pronto a prendere un impegno con le scelte e le decisioni che sono mie e che solo io posso compiere? “Se non amiamo quello che facciamo e non lo facciamo con amore ”… allora è arrivato il momento di decidereci a muoverci. Come scrive il dottor Barker: “onuno è una mente in azione Ognuno, incluso voi, è Mente in azione, con i potenziali di enormi aspettative della domanda individuale che affiorirà dalle profondità della coscienza e comincerà l’azione creativa.”Abbiamo il potere della decisione, sempre.
E COSI È!
Conservate la fede!
Reverendo Dr. Henry Lee Bates
venerdì 31 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
GESU' NON SMETTETE DI CREDERCI
“Avete fatto tesoro delle “parole” di Gesù? Ve le siete ripetute in silenzio e a voce alta finché lo stesso etere si è messo a vibrare con questa verità: “Io e il Padre siamo uno”?Avete aperto la vostra mente ripetendovi mentalmente l’unico solvente di condizioni cristallizzate: “Padre tu in me e io in te”? Questo significa disciplina mentale giorno dopo giorno e notte dopo notte finché l’inerzia della mente venga superata e la via si apra alla discesa dello Spirito.
Gesù concedeva tutto se stesso alla fede. Cercava sempre di dirigere l’attenzione della gente verso l’invisibile, lo spirituale, pronunciando affermazioni come: “Credete che sia capace di fare questo?” “Vi sia fatto secondo la vostra fede.” “La tua fede ti ha guarito”. Attraverso tutti questi segni aleggia il tratto dorato della fede. Gesù non usava la fede per evocare forze fisiche di qualche genere. Attraverso la fede Egli ne guariva a migliaia. Il suo comando era:”Abbiate fede in Dio” – Charles Fillmore, Jesus Christ Heals (Gesù Cristo Guarisce)
La gente di solito dimentica che Gesù insegnava attraverso le sue opere. Lui camminava in compagnia dei cosiddetti peccatori e esattori, sapendo che queste erano le persone che avevano bisogno di comprendere più di tutto la loro relazione con D-o. E ci pone ancora oggi proprio davanti all’interrogativo affermando enfaticamente: “Perché mi chiamate buono? Nessuno è buono oltre Dio”. E da questo enunciato possiamo chiaramente comprendere che Gesù non si isolava da nessuno. Sapeva che qualunque gesto buono facessimo, pensassimo o dicessimo, veniva direttamente da D-o. È questa disponibilità a sopprimere l’ego umano e a dare credito genuino a D-o per tutte le cose, che sollevava lo spirito di Gesù e lo conduceva alla realizzazione dell’Unità con D-o.
Quando crediamo, come faceva Gesù, che D-o è buono e tutto ciò che D-o ha creato è buono… allora dimostriamo una fede positiva verso il mondo in cui viviamo e che ci sostiene nel nostro bene. Noi non pensiamo al fallimento, ma al successo. Non sprechiamo il nostro tempo a ciondolarci negli errori passati, ma invece, focalizziamo i nostri pensieri sul presente buono che aspetta di espandersi per noi. Realizziamo che anche la nostra fede può guarirci, e così usiamo il tempo per scopi spirituali che si allineano con una vitalità più ricca di fede. Affidando la nostra fede a D-o piuttosto che alla gente e alle cose fisiche sperando di ottenere sollievo, aiuto e guarigione, scopriremo che questa fede è aumentata e noi ne veniamo rafforzati.
Una salutare autostima viene dal sapere chi siamo e cosa vogliamo essere. La Suprema Mente di Gesù affermò molto chiaramente a chiunque lo ascoltasse quello che Egli stesso credeva di essere: “Io e il Padre siamo uno”. E tuttavia, sebbene questo sia vero per tutti noi, pochi di noi riescono ancora a dichiararlo con la stessa autorità e fiducia di Gesù. Ci è stato insegnato a essere umili al punto da farci dubitare la verità su noi stessi. Per molti di noi la propria mente non può allentare il suo attaccamento al mondo fisico, cioè, il senso umano, per realizzare la realtà che siamo uno spirito con esperienza umana. La Suprema Mente di Gesù non ha mai avuto alcun dubbio a riguardo. Egli sapeva che era la verità prima per Lui e poi per voi e me. La differenza tra Gesù e la maggior parte di noi, è la SCELTA. Egli scelse di credere a questa verità fino in fondo piuttosto che accettare quello che il mondo pensava di lui.
Nel suo libro, “Christian Victory Instruction” (Istruzioni per una vittoria cristiana) W. Frederic Keeler scrive: “Nella vita tutto può essere compiuto silenziosamente. E può essere fatto senza sforzo Sapendo e Conoscendo. Dobbiamo mantenere questa attitudine musicale come il nostro unico scopo e ideale, esattamente come svolgiamo il Lavoro Silenzioso… Vivere e agire con potere è la grande inclusiva arte di vivere. È l’acme delle belle arti, la bella arte del vivere… è il risultato di ottenere che quei pochi momenti di vero Lavoro Silenzioso al giorno secondo la Legge Divina (state fermi e sappiate che Io Sono D-o) oltre a dimostrare una valida dimostrazione del Potere in momenti di bisogno, vi solleverà la vita a nuovi livelli. Noi portiamo tutte le cose nella nostra coscienza per mezzo dei familiari ma straordinari poteri della mente, e poi assoggettarli all’unica legge armoniosa.
Così capiamo perché la Suprema Mente di Gesù giunse allo stato illuminante di “Sapere” che “Io e il Padre siamo Uno”e scegliere di dichiararlo a chiunque fosse disposto ad ascoltarlo. Il suo insegnamento era così radicale che soltanto pochissimi compresero quello che insegnava. E proprio a causa di questa poca comprensione, sia allora che oggi, che gran parte dei suoi insegnamenti sono stati ampiamente ignorati e perfino male interpretati nei dogmi religiosi. Nessuno fino ad oggi, ha pienamente compreso la filosofia di Gesù, ma se seguiamo il suo esempio capiremo la sua filosofia molto più profondamente di coloro i quali lo adorano come il loro Salvatore. Questo pomeriggio passavo dalle parti della “Chiesa Luterana del Santissimo Salvatore”, situata a Palm Springs e sugli infissi attaccati sul portone ho letto: “Gesù vi ama fino all’inferno” Sebbene ne sia rimasto molto colpito , è molto strano pensare che gli insegnamenti di Gesù possano ridursi a questo. La vita del Radicale Gesù non era una specie di fiaba, ma purtroppo gran parte di quello che è stato insegnato e creduto su di lui è esattamente questo.
Non è un segreto che la Suprema Mente di Gesù abbia trascorso un lungo periodo della sua vita nel silenzio e nella solitudine. E lui invitò noi a fare altrettanto: “Ma voi quando pregate entrate nella vostra cameretta, chiudete la porta e pregate il padre vostro che è nel segreto, e il padre vostro che vede nel segreto vi ricompenserà apertamente.” Quando ci rivolgiamo nel silenzio della nostra mente la nostra fede deve essere rivolta a D-o… e D-o che è consapevole di noi ci risponderà.
Praticando la nostra fede in modo persistente nel silenzio e SCEGLIERE di continuare come fece Gesù, anche noi arriveremo alla più grande dimostrazione della nostra relazione con D-o che diversamente solo con il nostro pensiero umano non potremmo mai comprendere. “Seguitemi” disse La Suprema Mente di Gesù… in altre parole, “fate come faccio io”… “non smettete di credere”… mai mai… per nessunissima ragione.
E COSI È!
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
Gesù concedeva tutto se stesso alla fede. Cercava sempre di dirigere l’attenzione della gente verso l’invisibile, lo spirituale, pronunciando affermazioni come: “Credete che sia capace di fare questo?” “Vi sia fatto secondo la vostra fede.” “La tua fede ti ha guarito”. Attraverso tutti questi segni aleggia il tratto dorato della fede. Gesù non usava la fede per evocare forze fisiche di qualche genere. Attraverso la fede Egli ne guariva a migliaia. Il suo comando era:”Abbiate fede in Dio” – Charles Fillmore, Jesus Christ Heals (Gesù Cristo Guarisce)
La gente di solito dimentica che Gesù insegnava attraverso le sue opere. Lui camminava in compagnia dei cosiddetti peccatori e esattori, sapendo che queste erano le persone che avevano bisogno di comprendere più di tutto la loro relazione con D-o. E ci pone ancora oggi proprio davanti all’interrogativo affermando enfaticamente: “Perché mi chiamate buono? Nessuno è buono oltre Dio”. E da questo enunciato possiamo chiaramente comprendere che Gesù non si isolava da nessuno. Sapeva che qualunque gesto buono facessimo, pensassimo o dicessimo, veniva direttamente da D-o. È questa disponibilità a sopprimere l’ego umano e a dare credito genuino a D-o per tutte le cose, che sollevava lo spirito di Gesù e lo conduceva alla realizzazione dell’Unità con D-o.
Quando crediamo, come faceva Gesù, che D-o è buono e tutto ciò che D-o ha creato è buono… allora dimostriamo una fede positiva verso il mondo in cui viviamo e che ci sostiene nel nostro bene. Noi non pensiamo al fallimento, ma al successo. Non sprechiamo il nostro tempo a ciondolarci negli errori passati, ma invece, focalizziamo i nostri pensieri sul presente buono che aspetta di espandersi per noi. Realizziamo che anche la nostra fede può guarirci, e così usiamo il tempo per scopi spirituali che si allineano con una vitalità più ricca di fede. Affidando la nostra fede a D-o piuttosto che alla gente e alle cose fisiche sperando di ottenere sollievo, aiuto e guarigione, scopriremo che questa fede è aumentata e noi ne veniamo rafforzati.
Una salutare autostima viene dal sapere chi siamo e cosa vogliamo essere. La Suprema Mente di Gesù affermò molto chiaramente a chiunque lo ascoltasse quello che Egli stesso credeva di essere: “Io e il Padre siamo uno”. E tuttavia, sebbene questo sia vero per tutti noi, pochi di noi riescono ancora a dichiararlo con la stessa autorità e fiducia di Gesù. Ci è stato insegnato a essere umili al punto da farci dubitare la verità su noi stessi. Per molti di noi la propria mente non può allentare il suo attaccamento al mondo fisico, cioè, il senso umano, per realizzare la realtà che siamo uno spirito con esperienza umana. La Suprema Mente di Gesù non ha mai avuto alcun dubbio a riguardo. Egli sapeva che era la verità prima per Lui e poi per voi e me. La differenza tra Gesù e la maggior parte di noi, è la SCELTA. Egli scelse di credere a questa verità fino in fondo piuttosto che accettare quello che il mondo pensava di lui.
Nel suo libro, “Christian Victory Instruction” (Istruzioni per una vittoria cristiana) W. Frederic Keeler scrive: “Nella vita tutto può essere compiuto silenziosamente. E può essere fatto senza sforzo Sapendo e Conoscendo. Dobbiamo mantenere questa attitudine musicale come il nostro unico scopo e ideale, esattamente come svolgiamo il Lavoro Silenzioso… Vivere e agire con potere è la grande inclusiva arte di vivere. È l’acme delle belle arti, la bella arte del vivere… è il risultato di ottenere che quei pochi momenti di vero Lavoro Silenzioso al giorno secondo la Legge Divina (state fermi e sappiate che Io Sono D-o) oltre a dimostrare una valida dimostrazione del Potere in momenti di bisogno, vi solleverà la vita a nuovi livelli. Noi portiamo tutte le cose nella nostra coscienza per mezzo dei familiari ma straordinari poteri della mente, e poi assoggettarli all’unica legge armoniosa.
Così capiamo perché la Suprema Mente di Gesù giunse allo stato illuminante di “Sapere” che “Io e il Padre siamo Uno”e scegliere di dichiararlo a chiunque fosse disposto ad ascoltarlo. Il suo insegnamento era così radicale che soltanto pochissimi compresero quello che insegnava. E proprio a causa di questa poca comprensione, sia allora che oggi, che gran parte dei suoi insegnamenti sono stati ampiamente ignorati e perfino male interpretati nei dogmi religiosi. Nessuno fino ad oggi, ha pienamente compreso la filosofia di Gesù, ma se seguiamo il suo esempio capiremo la sua filosofia molto più profondamente di coloro i quali lo adorano come il loro Salvatore. Questo pomeriggio passavo dalle parti della “Chiesa Luterana del Santissimo Salvatore”, situata a Palm Springs e sugli infissi attaccati sul portone ho letto: “Gesù vi ama fino all’inferno” Sebbene ne sia rimasto molto colpito , è molto strano pensare che gli insegnamenti di Gesù possano ridursi a questo. La vita del Radicale Gesù non era una specie di fiaba, ma purtroppo gran parte di quello che è stato insegnato e creduto su di lui è esattamente questo.
Non è un segreto che la Suprema Mente di Gesù abbia trascorso un lungo periodo della sua vita nel silenzio e nella solitudine. E lui invitò noi a fare altrettanto: “Ma voi quando pregate entrate nella vostra cameretta, chiudete la porta e pregate il padre vostro che è nel segreto, e il padre vostro che vede nel segreto vi ricompenserà apertamente.” Quando ci rivolgiamo nel silenzio della nostra mente la nostra fede deve essere rivolta a D-o… e D-o che è consapevole di noi ci risponderà.
Praticando la nostra fede in modo persistente nel silenzio e SCEGLIERE di continuare come fece Gesù, anche noi arriveremo alla più grande dimostrazione della nostra relazione con D-o che diversamente solo con il nostro pensiero umano non potremmo mai comprendere. “Seguitemi” disse La Suprema Mente di Gesù… in altre parole, “fate come faccio io”… “non smettete di credere”… mai mai… per nessunissima ragione.
E COSI È!
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 19 settembre 2010
Potentemente Certo
Nelle Scritture leggiamo: “Ma chiedetelo con fede, senza dubitare, perché colui che dubita è come un’onda del mare agitata dal vento.” (Giacomo 1,6) Io credo che tutti noi dovremmo avere più fiducia nelle nostre preghiere e sicuri che l’Infinito ci risponde sempre affermativamente. Alla Preghiera –Trattamento sono stati dati moltissimi nomi diversi ed è stata insegnata da ogni riconosciuto insegnante metafisico in svariate forme. Alcuni hanno insegnato l’uso dei 3 Passi, altri 6 o7, ma il più largamente usato è il Trattamento–Preghiera dei 5 Passi. I 5 Passi, identificano semplicemente il processo mentale della preghiera che è naturalissimo per tutti. Così naturale che parecchi dei processi mentali identificati nei 5 Passi, sono usati in tutte le forme di preghiera sia consapevolmente che inconsapevolmente. I 5 Passi furono identificati dal metodo usato nella preghiera dalla Suprema Mente di Gesù secondo le antiche scritture.
La preghiera –trattamento dei 5 Passi è identificata nel modo seguente:
1) Riconoscimento
2) Unità/Identificazione
3) Realizzazione/Dichiarazione
4) Ringraziamento/Accettazione
5) Abbandono
Questa settimana ci focalizzeremo sul Passo 1: Riconoscimento…e completeremo il seguito dei 5 Passi nelle lezioni successive. Nella evolvente scienza della mente, noi crediamo, come faceva la Suprema Mente di Gesù, di Isaia e di tutti i più grandi mistici, che D-o è tutto; Onnipresente, Onnipotente ed Onnisciente… ovunque presente, tutta potenza e tutta sapienza. Non esiste potere che possa opporsi a D-o o ostruire il bene che noi cerchiamo di sperimentare… “Fuori di me non c’è altro”, si legge nelle antiche scritture. Riconoscendo che D-o è Tutto-in-tutto; Principio… noi sappiamo che ci rivolgiamo a Colui che sa e fa, e in questo riconoscimento noi ci spostiamo dal “ far accadere qualcosa” a “permettere che qualcosa accada”Questa è la chiave per farci ricevere i risultati che cerchiamo nella preghiera. Come la Suprema Mente di Gesù dichiarò: “ Io da solo non posso fare niente. È il Padre che opera in me.” Solo “Il nostro riconoscere” la Presenza di D-o proprio dove ci troviamo, può spesso rivelare pace dove c’è confusione, o salute dove c’è sofferenza.
È importante che “riconosciamo” quello che crediamo di D-o, o quello che D-o è, perché il nostro credo è il nostro D-o. Se crediamo che Dio è nei cieli, allora quello è il Dio che “riconosciamo”in questo primo passo nel trattamento. Se crediamo che raggiungiamo Dio pregando Gesù e i Santi, allora quello è ciò che facciamo… sebbene io non credo che Gesù farebbe così. La signora Kohaus nella sua preghiera di fede scrive: “Dio cammina al mio fianco”…queste non sarebbero le parole che io userei per “riconoscere Dio, tuttavia, io so che queste parole sono autentiche e importanti sia per l’autrice che per un gran numero di persone. Dobbiamo partire tutti dal nostro punto… con la credenza che abbiamo in mente nel momento in cui preghiamo. Non possiamo fingere una coscienza che non possediamo, né lo vorremmo. D-o risponderà a ognuno di noi”secondo la nostra fede”. E, come Gesù pieno di Spirito dichiarò: “ Io so che mi ascolterete sempre”… e questo è vero per ognuno di noi.
Il dottor Holmes, seguendo la filosofia della Suprema Mente di Gesù scrisse queste parole come un suo “Riconoscimento”di D-o: “Io so che c’è solo Una Presenza, Un Potere, Una Vita, Una Intelligenza, Una Sostanza. Essa è perfetta, completa, intera e armoniosa. È la fonte di tutte le cose e penetra e attraversa tutte le cose. Niente la separa da niente. Non esiste nulla che possa essere separato dalle sue azioni. Essa sa sempre cosa fare, come farla, e quando farla. È la fonte illimitata di tutte le cose buone. È tutta gioia, tutta felicità, amore, armonia, e perfezione in tutto ciò che è e fà.
E COSI È!
Conservate la fede!
Rev. Dr. Henry Lee Bates
La preghiera –trattamento dei 5 Passi è identificata nel modo seguente:
1) Riconoscimento
2) Unità/Identificazione
3) Realizzazione/Dichiarazione
4) Ringraziamento/Accettazione
5) Abbandono
Questa settimana ci focalizzeremo sul Passo 1: Riconoscimento…e completeremo il seguito dei 5 Passi nelle lezioni successive. Nella evolvente scienza della mente, noi crediamo, come faceva la Suprema Mente di Gesù, di Isaia e di tutti i più grandi mistici, che D-o è tutto; Onnipresente, Onnipotente ed Onnisciente… ovunque presente, tutta potenza e tutta sapienza. Non esiste potere che possa opporsi a D-o o ostruire il bene che noi cerchiamo di sperimentare… “Fuori di me non c’è altro”, si legge nelle antiche scritture. Riconoscendo che D-o è Tutto-in-tutto; Principio… noi sappiamo che ci rivolgiamo a Colui che sa e fa, e in questo riconoscimento noi ci spostiamo dal “ far accadere qualcosa” a “permettere che qualcosa accada”Questa è la chiave per farci ricevere i risultati che cerchiamo nella preghiera. Come la Suprema Mente di Gesù dichiarò: “ Io da solo non posso fare niente. È il Padre che opera in me.” Solo “Il nostro riconoscere” la Presenza di D-o proprio dove ci troviamo, può spesso rivelare pace dove c’è confusione, o salute dove c’è sofferenza.
È importante che “riconosciamo” quello che crediamo di D-o, o quello che D-o è, perché il nostro credo è il nostro D-o. Se crediamo che Dio è nei cieli, allora quello è il Dio che “riconosciamo”in questo primo passo nel trattamento. Se crediamo che raggiungiamo Dio pregando Gesù e i Santi, allora quello è ciò che facciamo… sebbene io non credo che Gesù farebbe così. La signora Kohaus nella sua preghiera di fede scrive: “Dio cammina al mio fianco”…queste non sarebbero le parole che io userei per “riconoscere Dio, tuttavia, io so che queste parole sono autentiche e importanti sia per l’autrice che per un gran numero di persone. Dobbiamo partire tutti dal nostro punto… con la credenza che abbiamo in mente nel momento in cui preghiamo. Non possiamo fingere una coscienza che non possediamo, né lo vorremmo. D-o risponderà a ognuno di noi”secondo la nostra fede”. E, come Gesù pieno di Spirito dichiarò: “ Io so che mi ascolterete sempre”… e questo è vero per ognuno di noi.
Il dottor Holmes, seguendo la filosofia della Suprema Mente di Gesù scrisse queste parole come un suo “Riconoscimento”di D-o: “Io so che c’è solo Una Presenza, Un Potere, Una Vita, Una Intelligenza, Una Sostanza. Essa è perfetta, completa, intera e armoniosa. È la fonte di tutte le cose e penetra e attraversa tutte le cose. Niente la separa da niente. Non esiste nulla che possa essere separato dalle sue azioni. Essa sa sempre cosa fare, come farla, e quando farla. È la fonte illimitata di tutte le cose buone. È tutta gioia, tutta felicità, amore, armonia, e perfezione in tutto ciò che è e fà.
E COSI È!
Conservate la fede!
Rev. Dr. Henry Lee Bates
domenica 25 luglio 2010
La strada per crescere ... È nella nostra mente
Ho la ferma convinzione che solo lo Spirito guarisce, e non solo i nostri corpi, ma anche le nostre relazioni. Ma, dobbiamo avere fede, non solo nell’abilità di D-o in grado di sistemare le nostre faccende, ma anche fede in noi stessi in modo da permettere a D-o di lavorare attraverso noi per realizzare quello che noi desideriamo migliorare. Joel Osteeen in uno dei suoi recenti messaggi scrive: “Io credo che i vostri giorni migliori vi siano davanti. Ecco perché mi piace insistere sulla generosità. Il piano di D-o è ancora più grande di quello che vi aspettate che Egli possa fare per voi- e cresce secondo quello che D-o vuole fare attraverso voi…. Il potere dell’abbondanza di D-o è così grande che non esistono sfide troppo grosse né circostanze troppo difficili che non possano essere trasformate radicalmente”.
Joel Osteen ha ragione, D-o può fare per noi quello che D-o può fare attraverso noi. Questa è verità per tutti, ma non ha niente a che fare con la “generosità”, bensì il risultato è collegato al punto in cui noi dirigiamo la nostra fede. D-o non si basa sul rispetto delle persone, e questo ci rende terribilmente fortunati perché diversamente saremmo trovati tutti mancanti. Dobbiamo sempre tenere a mente queste parole della Suprema Mente di Gesù citate in Matteo 6,6 “Ma voi, quando pregate entrate nella vostra cameretta e chiudete la porta, e pregate il Padre vostro nel segreto; e il Padre vostro che vi vede nel segreto vi ricompenserà apertamente.”
Questo è un principio universale che funziona per tutti e non è collegato a nessuna religione in particolare. Il radicale Gesù ci sta dicendo che dobbiamo avere “una comunicazione diretta”con D-o… non ci ha detto di portarlo con noi nella nostra cameretta, né di portare Buddha o Krisha e neanche il nostro rabbino o il nostro ministro preferito. La “stanzetta”a cui si sta riferendo è “la profondità della nostra mente”… se la nostra mente è colma di immagini e di pensieri di povertà, malattie e fallimenti, allora non avremo spazio per permettere a D-o di lavorare per noi. Lo stesso vale se la nostra mente è colma di arroganza e superbia, allora il bene che D-o potrebbe compiere attraverso noi sarebbe davvero troppo limitato. Ecco perché la Suprema Mente di Gesù affermò: “Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli”(Matteo5,3) In altre parole, quando la volontà umana si arrende a D-o… quando sappiamo che D-o è la nostra unica risorsa, la nostra unica speranza… in questa consapevolezza, D-o può lavorare attraverso noi per rinnovare la nostra mente e ricostituire dentro di noi la capacità di accettare il nostro bene… il primo passo sul sentiero per aumentare il nostro bene è quello di mettere D-o al primo posto.
Il radicale rabbino continuò dicendo:”Fate che la vostra luce risplendi davanti agli uomini, così che gli uomini possano vedere le vostre buone opere, e glorificare il Padre che è nei cieli” (Matteo 5,16) Noi dobbiamo sapere che è D-o che sta lavorando attraverso noi secondo la nostra fede e la consapevolezza che abbiamo nel riconoscere a D-o l’abilità di far affiorare le buone immagini e i buoni pensieri che troveranno poi il loro compimento nell’esperienza fisica. Dobbiamo aprire la nostra mente alle cose che vogliamo fare, essere, o avere e concepirle mantenendole in modo persistente nella nostra mente, così da dare a D-o materiale su cui lavorare. D-o non ha progetti per noi… né ne avrà mai… siamo noi che dobbiamo avere progetti in mente e avere la volontà di fare quello che dobbiamo fare non appena D-o mette a punto quello che scegliamo. Se vivessimo soltanto secondo il progetto di D-o per noi… saremmo dei Robot… incapaci di emozioni, di entusiasmo, di amare o di gioire. Noi siamo immagine e somiglianza di D-o… dobbiamo scegliere quello che è stato creato per noi e celebrare tutte le buone opere che D-o ci ha messo a disposizione.
Il sentiero della nostra crescita si trova nella nostra mente; sia per l miglioramento della salute che per ilbenessere e tutte le cose buone. L’unico potere che dobbiamo riconoscere sarà il potere di D-o che accoglieremo nella mente attraverso la fede. Questa testimonianza riguarda un miglioramento della salute, ma resta aperto a qualunque altra circostanza: “Jane Whiters era una delle più importanti piccole dive del mondo del cinema. All’età di due anni era già sul palcoscenico a cantare e a ballare. A tre anni conduceva già il suo programma radiofonico. A cinque, Jane e sua madre andarono a Hollywood dove lei impersonò il ruolo opposto di Shirley Temple, e firmò un contratto di ingaggio per sette anni… Jane non smise mai di lavorare fino a dieci giorni prima del suo matrimonio. Aveva ventun’anni all’epoca e rinunciò alla sua carriera per una casa e una famiglia… Poi questa dinamica donna creativa e vigorosa si ammalò di una severa forma di artrite reumatoide. Paralizzata, chiese al medico quando sarebbe stata in grado di camminare di nuovo. “Forse tra un anno o due sarà in grado di farlo, lui rispose, “se tutto va bene”. Ma sarebbe tornato tutto come prima? Sarebbe stata di nuovo la prima in tutto?... Jane si fidò completamente dei suoi dottori, ma, aggiunse, “dissi loro che Dio era il mio socio e che mettevo tutta la mia vita nelle sue mani. E credetti che sarei tornata a camminare di nuovo. Lei tenne costantemente in mente un’immagine di se, non incapace di tutto come sembrava, ma forte e vigorosa. Si rivide come quando era bambina, tutta nervi e muscoli. Tenne stretta quella immagine nella sua mente conscia. Disse Jane: “Con questa profonda fede in Dio come fonte della mia forza, tornai a camminare e a prendermi cura dei miei figli entro nove mesi, e non ci furono mai più ricadute. Tratto da “Puoi se pensi di potere” pagg. 302-302 di Norman Vincent Peale.
Possiamo vedere da questa testimonianza che Jane Withers non dette importanza alla diagnosi… lei esercitò la fede in modo da trascenderla. E questo non ha niente a che fare con la “generosità”, piuttosto ciò che conta è impiantare nella nostra mente una “fede”che può spostare tutte le cose da un capo all’altro dell’Universo attraverso il Potere di D-o per manifestare il bene che è in noi. E, ricordiamo, con rispetto, che ciò che per una persona equivale a un rifiuto, potrebbe essere tesoro per un’altra… c’è abbastanza per condividere e risparmiare… niente vale più o meno… esiste e basta.
Dalla Science of Mind (Scienza della Mente) di Ernest Holmes: “L’unico Dio che l’uomo conosce è il Dio che dimora nel suo interno; non esiste nessun altro.”Il sentiero per aumentare il nostro bene si trova nella nostra mente… è la nostra fede… fede in quello che traiamo da dentro quello che è più grande della fede che abbiamo in quello che vediamo nel mondo. Questo è quanto la Suprema Mente di Gesù intendeva dire quando affermava “il mio regno non è di questo mondo”… tutto viene da Dio attraverso noi…attraverso ciò che riteniamo vero nel profondo della nostra Vita.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
Joel Osteen ha ragione, D-o può fare per noi quello che D-o può fare attraverso noi. Questa è verità per tutti, ma non ha niente a che fare con la “generosità”, bensì il risultato è collegato al punto in cui noi dirigiamo la nostra fede. D-o non si basa sul rispetto delle persone, e questo ci rende terribilmente fortunati perché diversamente saremmo trovati tutti mancanti. Dobbiamo sempre tenere a mente queste parole della Suprema Mente di Gesù citate in Matteo 6,6 “Ma voi, quando pregate entrate nella vostra cameretta e chiudete la porta, e pregate il Padre vostro nel segreto; e il Padre vostro che vi vede nel segreto vi ricompenserà apertamente.”
Questo è un principio universale che funziona per tutti e non è collegato a nessuna religione in particolare. Il radicale Gesù ci sta dicendo che dobbiamo avere “una comunicazione diretta”con D-o… non ci ha detto di portarlo con noi nella nostra cameretta, né di portare Buddha o Krisha e neanche il nostro rabbino o il nostro ministro preferito. La “stanzetta”a cui si sta riferendo è “la profondità della nostra mente”… se la nostra mente è colma di immagini e di pensieri di povertà, malattie e fallimenti, allora non avremo spazio per permettere a D-o di lavorare per noi. Lo stesso vale se la nostra mente è colma di arroganza e superbia, allora il bene che D-o potrebbe compiere attraverso noi sarebbe davvero troppo limitato. Ecco perché la Suprema Mente di Gesù affermò: “Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli”(Matteo5,3) In altre parole, quando la volontà umana si arrende a D-o… quando sappiamo che D-o è la nostra unica risorsa, la nostra unica speranza… in questa consapevolezza, D-o può lavorare attraverso noi per rinnovare la nostra mente e ricostituire dentro di noi la capacità di accettare il nostro bene… il primo passo sul sentiero per aumentare il nostro bene è quello di mettere D-o al primo posto.
Il radicale rabbino continuò dicendo:”Fate che la vostra luce risplendi davanti agli uomini, così che gli uomini possano vedere le vostre buone opere, e glorificare il Padre che è nei cieli” (Matteo 5,16) Noi dobbiamo sapere che è D-o che sta lavorando attraverso noi secondo la nostra fede e la consapevolezza che abbiamo nel riconoscere a D-o l’abilità di far affiorare le buone immagini e i buoni pensieri che troveranno poi il loro compimento nell’esperienza fisica. Dobbiamo aprire la nostra mente alle cose che vogliamo fare, essere, o avere e concepirle mantenendole in modo persistente nella nostra mente, così da dare a D-o materiale su cui lavorare. D-o non ha progetti per noi… né ne avrà mai… siamo noi che dobbiamo avere progetti in mente e avere la volontà di fare quello che dobbiamo fare non appena D-o mette a punto quello che scegliamo. Se vivessimo soltanto secondo il progetto di D-o per noi… saremmo dei Robot… incapaci di emozioni, di entusiasmo, di amare o di gioire. Noi siamo immagine e somiglianza di D-o… dobbiamo scegliere quello che è stato creato per noi e celebrare tutte le buone opere che D-o ci ha messo a disposizione.
Il sentiero della nostra crescita si trova nella nostra mente; sia per l miglioramento della salute che per ilbenessere e tutte le cose buone. L’unico potere che dobbiamo riconoscere sarà il potere di D-o che accoglieremo nella mente attraverso la fede. Questa testimonianza riguarda un miglioramento della salute, ma resta aperto a qualunque altra circostanza: “Jane Whiters era una delle più importanti piccole dive del mondo del cinema. All’età di due anni era già sul palcoscenico a cantare e a ballare. A tre anni conduceva già il suo programma radiofonico. A cinque, Jane e sua madre andarono a Hollywood dove lei impersonò il ruolo opposto di Shirley Temple, e firmò un contratto di ingaggio per sette anni… Jane non smise mai di lavorare fino a dieci giorni prima del suo matrimonio. Aveva ventun’anni all’epoca e rinunciò alla sua carriera per una casa e una famiglia… Poi questa dinamica donna creativa e vigorosa si ammalò di una severa forma di artrite reumatoide. Paralizzata, chiese al medico quando sarebbe stata in grado di camminare di nuovo. “Forse tra un anno o due sarà in grado di farlo, lui rispose, “se tutto va bene”. Ma sarebbe tornato tutto come prima? Sarebbe stata di nuovo la prima in tutto?... Jane si fidò completamente dei suoi dottori, ma, aggiunse, “dissi loro che Dio era il mio socio e che mettevo tutta la mia vita nelle sue mani. E credetti che sarei tornata a camminare di nuovo. Lei tenne costantemente in mente un’immagine di se, non incapace di tutto come sembrava, ma forte e vigorosa. Si rivide come quando era bambina, tutta nervi e muscoli. Tenne stretta quella immagine nella sua mente conscia. Disse Jane: “Con questa profonda fede in Dio come fonte della mia forza, tornai a camminare e a prendermi cura dei miei figli entro nove mesi, e non ci furono mai più ricadute. Tratto da “Puoi se pensi di potere” pagg. 302-302 di Norman Vincent Peale.
Possiamo vedere da questa testimonianza che Jane Withers non dette importanza alla diagnosi… lei esercitò la fede in modo da trascenderla. E questo non ha niente a che fare con la “generosità”, piuttosto ciò che conta è impiantare nella nostra mente una “fede”che può spostare tutte le cose da un capo all’altro dell’Universo attraverso il Potere di D-o per manifestare il bene che è in noi. E, ricordiamo, con rispetto, che ciò che per una persona equivale a un rifiuto, potrebbe essere tesoro per un’altra… c’è abbastanza per condividere e risparmiare… niente vale più o meno… esiste e basta.
Dalla Science of Mind (Scienza della Mente) di Ernest Holmes: “L’unico Dio che l’uomo conosce è il Dio che dimora nel suo interno; non esiste nessun altro.”Il sentiero per aumentare il nostro bene si trova nella nostra mente… è la nostra fede… fede in quello che traiamo da dentro quello che è più grande della fede che abbiamo in quello che vediamo nel mondo. Questo è quanto la Suprema Mente di Gesù intendeva dire quando affermava “il mio regno non è di questo mondo”… tutto viene da Dio attraverso noi…attraverso ciò che riteniamo vero nel profondo della nostra Vita.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 4 aprile 2010
La tentazione di Cristo - Domenica delle Palme
“Gesù era un tipo in gamba, ma i suoi discepoli erano rozzi e gretti. È la loro perversione che mi ha distrutto la sua immagine.”- John Lennon, Musicista Rock Inglese, Cantante, Pacifista.
“Gesù fu il primo socialista, il primo che tentò di migliorare la vita del genere umano.”- Mikhail Gorbachev, ex Presidente dell’URSS.
“Nessuno è mai stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione la soffocano. Di questo noi siamo tutti suoi discepoli e successori; con questo ha posto l’eterna pietra angolare della vera religione; e se la religione è essenziale all’umanità, con questo si è meritato il ruolo Divino che il mondo gli ha accordato.”- Ernest Renan, Author “Life of Jesus” ( Vita di Gesù)
L’affermazione di John Lennon che affermava che i Beatles fossero più famosi di Gesù fece scoppiare uno scandalo tra i Cristiani, e fu motivo di ironia da parte di altri; ma da questa affermazione notiamo invece che John Lennon voleva sottolineare il tremendo impatto che Gesù aveva avuto sul mondo. Cominciando dalla Domenica delle Palme, al venerdi di passione e alla Pasqua di Resurrezione, la coscienza di Cristo che rivelò il Gesù che tutti noi conosciamo fino ad oggi, continua a sollevare ondate di verità e di mito in tutta l’umanità. Noi non possiamo basarci su altri per identificarci con Cristo che era in Gesù, perché persino i Vangeli, scritture altamente accreditate, trasmisero un’altra interpretazione dopo l’ascensione di Gesù. Noi, dobbiamo cercare il Cristo che dimorava in Gesù trovando per prima il Cristo che dimora in noi.
Nessuno sa cosa passava per la mente di Gesù quando Lui fece il suo ingresso trionfale la Domenica delle Palme, ma sappiamo che la coscienza è tutto e quindi sappiamo che lui ha incarnato questa esperienza prima che avvenisse. Visto che Gesù ci ha insegnato che dobbiamo entrare “per la porta stretta” cioè la nostra mente, o meglio ancora attraverso la nostra “mente interiore, possiamo affermare che aveva trovato il segreto potere della fede che risiede proprio al nostro interno. Nella sensazione che ci troviamo uniti alla Presenza più del nostro stesso respiro, Gesù capì che l’unica presenza di Dio riempiva il suo spirito. Gesù era animato dallo spirito del Cristo…questi lo sollevava nel più alto reame delle possibilità… era la sua vita e in questa vita il potere del Cristo è supremo. E Lui era pronto a dimostrarlo.
A questo livello, questo è lo stesso impulso del Cristo entro tutti noi; fare, essere, o avere una più grande espressione di D-o che si muove attraverso la nostra coscienza e poi si materializza nella nostra esperienza. Il Cristo è quello che dentro di noi continua a pensare a tutto quello che soddisfa maggiormente l’anima. È il Cristo che non si blocca per gli apparenti fallimenti, ma continua a formulare pensieri solo per i risultati che desideriamo. Il Cristo in noi non viene toccato dalle nostre esperienze passate, ma è sempre alla ricerca di nuove espressioni, qualcosa che è una espansione del bene che è già stato rivelato. Esso, ci viene detto che aspetta in silenzioso riposo finchè non avremo sviluppato la nostra coscienza per accettare qualcosa di più grande. Il nostro svilupo spirituale deve comprendere mente, corpo e spirito, cioè, la nostra mente deve essere sviluppata, i nostri affari devono essere sviluppati, e il nostro spirito deve essere stracolmo di fede e fiducia nel bene infinito. Se il nostro sviluppo riguarda solo l’anima o la coscienza, allora la nostra mente può essere riempita di sentimenti gioiosi e positivi, ma questi soli non ci permettono di sviluppare la coscienza che aumenta e prospera.
Molte persone sono positive, spirituali e persino mistiche, tuttavia continuano a vivere in limitatezze economiche e perfino in povertà. Molti che si sono trovati in questa condizione hanno scelto la via del servizio, ma noi serviamo gli altri meglio di quanto serviamo noi stessi. Gesù lo capì e lo dichiarò con una eterna Verità: “ E Io, quando me ne sarò andato, vi attirerò tutti a me.” In altre parole, quando ci rivolgiamo al nostro D-o interiore, il Cristo, possiamo trascendere tutte le cose a parte il bene e realizzare che i nostri bisogni sono soddisfatti e ispirare gli altri a fare altrettanto per loro stessi.
“Io posso tutto in Colui che mi fortifica”si legge nelle antiche scritture e Gesù fu tentato di dimostrare qualcosa di più grande degli altri… e fu il Cristo in Lui che gli maturò questa tentazione a fargli trascendere tutto quello che era già stato fatto prima di Lui.. ed Egli riuscì lì dove gli altri avevano fallito. Lui fu acclamato con i rami di palme sparsi lungo la strada mentre entrava in Gerusalemme, secondo un’antica tradizione ebraica di accoglienza. Fu accolto da quelli che pensavano che egli fosse il Messia atteso dagli ebrei, il futuro re di Isrele. Ma lui sapeva che la sua più grande dimostrazione per esprimere la Vita e il potere di D-o doveva ancora arrivare e sarebbe stata molto più grandedi quella di un Messia o di un Re.. o di un agnello sacrificato per i meccati del mondo. Lui aveva già arreso la sua volontà a questo… e se qualcuno gli avesse detto che tutto questo sarebbe stato impossibile… il Cristo in Lui gli avrebbe dato la forza… e D-o era proprio lì…persino sulla croce.
Quante volte proviamo la tentazione di fare qualcosa che contraddice le aspettative che gli altri hanno su di noi? Quante volte siamo tentati di fare delle cose che potrebbero venire disapprovate?E quante volte allontaniamo queste cose dalla nostra mente continuando a comportarci nel solito vecchio modo? Il Cristo in noi ci tenta con le idee, le immagini, e le immagini del cielo proprio qui sulla terra. Questa tentazione del Cristo è D-o in noi che cerca di esprimersi in esperienze più grandi di bene. Tocca a noi saperle scegliere sopra ogni altra cosa… questo è ciò che fece la Suprema Mente di Gesù.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
“Gesù fu il primo socialista, il primo che tentò di migliorare la vita del genere umano.”- Mikhail Gorbachev, ex Presidente dell’URSS.
“Nessuno è mai stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione la soffocano. Di questo noi siamo tutti suoi discepoli e successori; con questo ha posto l’eterna pietra angolare della vera religione; e se la religione è essenziale all’umanità, con questo si è meritato il ruolo Divino che il mondo gli ha accordato.”- Ernest Renan, Author “Life of Jesus” ( Vita di Gesù)
L’affermazione di John Lennon che affermava che i Beatles fossero più famosi di Gesù fece scoppiare uno scandalo tra i Cristiani, e fu motivo di ironia da parte di altri; ma da questa affermazione notiamo invece che John Lennon voleva sottolineare il tremendo impatto che Gesù aveva avuto sul mondo. Cominciando dalla Domenica delle Palme, al venerdi di passione e alla Pasqua di Resurrezione, la coscienza di Cristo che rivelò il Gesù che tutti noi conosciamo fino ad oggi, continua a sollevare ondate di verità e di mito in tutta l’umanità. Noi non possiamo basarci su altri per identificarci con Cristo che era in Gesù, perché persino i Vangeli, scritture altamente accreditate, trasmisero un’altra interpretazione dopo l’ascensione di Gesù. Noi, dobbiamo cercare il Cristo che dimorava in Gesù trovando per prima il Cristo che dimora in noi.
Nessuno sa cosa passava per la mente di Gesù quando Lui fece il suo ingresso trionfale la Domenica delle Palme, ma sappiamo che la coscienza è tutto e quindi sappiamo che lui ha incarnato questa esperienza prima che avvenisse. Visto che Gesù ci ha insegnato che dobbiamo entrare “per la porta stretta” cioè la nostra mente, o meglio ancora attraverso la nostra “mente interiore, possiamo affermare che aveva trovato il segreto potere della fede che risiede proprio al nostro interno. Nella sensazione che ci troviamo uniti alla Presenza più del nostro stesso respiro, Gesù capì che l’unica presenza di Dio riempiva il suo spirito. Gesù era animato dallo spirito del Cristo…questi lo sollevava nel più alto reame delle possibilità… era la sua vita e in questa vita il potere del Cristo è supremo. E Lui era pronto a dimostrarlo.
A questo livello, questo è lo stesso impulso del Cristo entro tutti noi; fare, essere, o avere una più grande espressione di D-o che si muove attraverso la nostra coscienza e poi si materializza nella nostra esperienza. Il Cristo è quello che dentro di noi continua a pensare a tutto quello che soddisfa maggiormente l’anima. È il Cristo che non si blocca per gli apparenti fallimenti, ma continua a formulare pensieri solo per i risultati che desideriamo. Il Cristo in noi non viene toccato dalle nostre esperienze passate, ma è sempre alla ricerca di nuove espressioni, qualcosa che è una espansione del bene che è già stato rivelato. Esso, ci viene detto che aspetta in silenzioso riposo finchè non avremo sviluppato la nostra coscienza per accettare qualcosa di più grande. Il nostro svilupo spirituale deve comprendere mente, corpo e spirito, cioè, la nostra mente deve essere sviluppata, i nostri affari devono essere sviluppati, e il nostro spirito deve essere stracolmo di fede e fiducia nel bene infinito. Se il nostro sviluppo riguarda solo l’anima o la coscienza, allora la nostra mente può essere riempita di sentimenti gioiosi e positivi, ma questi soli non ci permettono di sviluppare la coscienza che aumenta e prospera.
Molte persone sono positive, spirituali e persino mistiche, tuttavia continuano a vivere in limitatezze economiche e perfino in povertà. Molti che si sono trovati in questa condizione hanno scelto la via del servizio, ma noi serviamo gli altri meglio di quanto serviamo noi stessi. Gesù lo capì e lo dichiarò con una eterna Verità: “ E Io, quando me ne sarò andato, vi attirerò tutti a me.” In altre parole, quando ci rivolgiamo al nostro D-o interiore, il Cristo, possiamo trascendere tutte le cose a parte il bene e realizzare che i nostri bisogni sono soddisfatti e ispirare gli altri a fare altrettanto per loro stessi.
“Io posso tutto in Colui che mi fortifica”si legge nelle antiche scritture e Gesù fu tentato di dimostrare qualcosa di più grande degli altri… e fu il Cristo in Lui che gli maturò questa tentazione a fargli trascendere tutto quello che era già stato fatto prima di Lui.. ed Egli riuscì lì dove gli altri avevano fallito. Lui fu acclamato con i rami di palme sparsi lungo la strada mentre entrava in Gerusalemme, secondo un’antica tradizione ebraica di accoglienza. Fu accolto da quelli che pensavano che egli fosse il Messia atteso dagli ebrei, il futuro re di Isrele. Ma lui sapeva che la sua più grande dimostrazione per esprimere la Vita e il potere di D-o doveva ancora arrivare e sarebbe stata molto più grandedi quella di un Messia o di un Re.. o di un agnello sacrificato per i meccati del mondo. Lui aveva già arreso la sua volontà a questo… e se qualcuno gli avesse detto che tutto questo sarebbe stato impossibile… il Cristo in Lui gli avrebbe dato la forza… e D-o era proprio lì…persino sulla croce.
Quante volte proviamo la tentazione di fare qualcosa che contraddice le aspettative che gli altri hanno su di noi? Quante volte siamo tentati di fare delle cose che potrebbero venire disapprovate?E quante volte allontaniamo queste cose dalla nostra mente continuando a comportarci nel solito vecchio modo? Il Cristo in noi ci tenta con le idee, le immagini, e le immagini del cielo proprio qui sulla terra. Questa tentazione del Cristo è D-o in noi che cerca di esprimersi in esperienze più grandi di bene. Tocca a noi saperle scegliere sopra ogni altra cosa… questo è ciò che fece la Suprema Mente di Gesù.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 31 gennaio 2010
QUELLO CHE FA ... Nessun Mistero nella Verità
“Forse il modo più semplice per chiarire il concetto è dire che siamo circondati da una Mente, o Intelligenza, che conosce ogni cosa; che in questa Mente esiste in potenza la conoscenza di tutte le cose; che la pura essenza di bellezza, verità e saggezza coesistono nella Mente dell’Universo; che noi anche esistiamo in Essa, e da Essa possiamo attingere. Ma quello che attingiamo deve essre attinto attraverso il canale della nostra propria mente. Ma, prima che si possano trarre i benefici che la Mente più grande è disposta a rivelarci o ad impartirci, è necessario stabilire una unità aprendo con essa una consapevole connessione.”Pag.40)
“Visto che la comprensione di ogni legge deve prima passare attraverso la nostra mente conscia prima che possiamo farne uso, si deduce che dobbiamo comprenderne il modo per ottenerla. Il desiderio di conoscere una certa verità, dovrebbe farci ammettere che questa verità è già esistente nella Mente e che questo enunciato è vero, ma la Mente Superiore deve essere accettata nella nostra mente prima di poterla capire. In che modo, allora, dobbiamo compiere il risultato desiderato’ Stabilendo e sentendo che la nostra mente conosce la verità sulla cosa che desideriamo sapere. Nel modo cioè in cui assorbiamo la Mente infinita nelle nostre mentalità, per acquisire la conoscenza definita di un bene particolare. (pag. 44) – Dr. Ernest Holmes, The Science of Mind, Introductory chapter 3 (La Scienza della Mente, 3 capitolo introduttivo)
Il capitolo terzo dell’introduzione della scienza della mente è pieno di comprensione pratica e intelligente della nostra relazione con D-o. È una relazione sacra, infatti è la relazione più importante tra quante se ne possano avere… sia qui che nell’al di là. Noi siamo immersi in questa Intelligenza, ma dobbiamo esserne consapevoli. Noi possiamo usare soltanto quello di cui siamo consci. Per illustrare questo punto, pensate a come sarebbero diverse le nostre vite se non fossimo consapevoli dei principi della matematica. La vita sarebbe terribilmente difficile e al massimo della confusione. La stessa cosa riflette quello che succede a molta gente che ha permesso alle distrazioni del mondo di tenerla lontana dalla comprensione della loro relazione con D-o e nel modo in cui questa relazione è guidata dai principi. Ecco perché diamo alla frase””se è volontà di D-o”, che viene cosi spesso usata senza la comprensione delle leggi spirituali che regolano la nostra vita, un significato che ci fa nascondere dietro la scusa della volontà di Dio.
Dalla scienza della mente: “ogni stato di consapevolezza sgorga dalla stessa fonte, ma ha una recezione diversa… Ognuno riceve quello che ha chiesto secondo la propria capacità di accogliere. L’Universale è infinito; le possibilità di differenziazione sono illimitate… La vita diviene sempre per noi quella particolare cosa di cui abbiamo bisogno quando crediamo che diventa per noi quella cosa particolare. Comprendere questo è l’essenza della semplicità. Come tutti i numeri procedono da un’unità fondamentale, così tutte le forme materiali non sono che differenti manifestazioni di materiale informe, perciò tutte le cose procedono da ciò che non è né cosa, né persona, ma è l’essenza di tutte le cose.”
Questo ci insegna che se vogliamo un bene più grande, dobbiamo introdurre nella nostra mente l’idea che questa cosa ce l’abbiamo già, e sentirla come verità. E dobbiamo essere definiti nel modo in cui pensiamo, la contempliamo e la immaginiamo. Il solo desiderio non la porterà nella nostra esperienza, né potrà farlo D-o se la nostra mente è sommersa da dubbi e ragionamenti sul perché non ce l’abbiamo o perché non ce l’abbiamo ancora. Il lavoro mentale è definito e la nostra preghiera e i trattamenti spirituali devono essere pieni di parole che sfociano in un risultato definitivo. Torniamo alla scienza della mente: “ Riaffermiamo il nostro principio. Siamo circondati da un’Infinita Possibilità. Essa abbraccia la Bontà, la Vita, la Legge e la Ragione. Nell’esprimersi attraverso noi, essa diventa più pienamente conscia del suo proprio essere. Quindi, desidera esprimersi attraverso noi. Entrando nel nostro essere, essa automaticamente diventa la legge della nostra vita. Ma può esprimersi attraverso noi, soltanto se noi glielo permettiamo liberamente. Quindi innanzitutto dobbiamo avere fiducia in essa e nei suoi desideri e nella sua abilità di fare per noi tutto quello che a noi serve che essa faccia. Visto che deve passare attraverso la nostra coscienza per operare per noi, noi dobbiamo essere consapevoli che essa lo stia facendo.”
Il modo in cui diventiamo consci che lo Spirito sta passando attraverso la nostra coscienza, stabilisce fermamente ciò che sta facendo. E questo lo facciamo con un trattamento e una preghiera mentale spirituale. Come scrive il dottor Holmes:”la mente deve concepire prima che l’Energia Creativa possa produrre; dobbiamo colmare il sentiero sul quale dovrà lavorare. Essa è pronta e disponibile. È la sua natura quella di sbocciare nell’essere attraverso il pensiero e l’azione.. “Nell’elaborare un trattamento spirituale, noi concepiamo quello che vogliamo; mentalmente ci creiamo una foto e un sentimento mentale in parole definite per creare il risultato che abbiamo definitivamente scelto per attualizzare l’esperienza. Questo fa muovere la nostra coscienza dalla contemplazione alla realizzazione; in altre parole, cominciamo ad incarnarlo e ad abbracciarlo.
Non ci sono misteri racchiusi in quello che fà. Quello che fa, lo fà sia nella mente semplice che in quella intellettuale, nell’opulenza e nella povertà. Non ha rispetto di persone, come ho già detto, e soprattutto non dipende da nessuna condizione. Non importa quali condizioni esistino nella nostra vita in un dato momento, essa ci solleverà al più alto livello d’immaginazione e si impianterà nella nostra mente. Compierà cose incredibili e meravigliose per noi, attraverso noi, mentre noi procederemo con il nostro lavoro mentale definitivamente verso il bene che desideriamo per noi… senza farci distrarre dalle cose del mondo. Come la Suprema Mente di Gesù affermò in modo semplice: Piove sui giusti e sugli ingiusti”… cosi anche noi non dovremo mai dubitare, e rimanere sempre fiduciosi che il bene che affermiamo è nostro, è nostro, adesso.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
“Visto che la comprensione di ogni legge deve prima passare attraverso la nostra mente conscia prima che possiamo farne uso, si deduce che dobbiamo comprenderne il modo per ottenerla. Il desiderio di conoscere una certa verità, dovrebbe farci ammettere che questa verità è già esistente nella Mente e che questo enunciato è vero, ma la Mente Superiore deve essere accettata nella nostra mente prima di poterla capire. In che modo, allora, dobbiamo compiere il risultato desiderato’ Stabilendo e sentendo che la nostra mente conosce la verità sulla cosa che desideriamo sapere. Nel modo cioè in cui assorbiamo la Mente infinita nelle nostre mentalità, per acquisire la conoscenza definita di un bene particolare. (pag. 44) – Dr. Ernest Holmes, The Science of Mind, Introductory chapter 3 (La Scienza della Mente, 3 capitolo introduttivo)
Il capitolo terzo dell’introduzione della scienza della mente è pieno di comprensione pratica e intelligente della nostra relazione con D-o. È una relazione sacra, infatti è la relazione più importante tra quante se ne possano avere… sia qui che nell’al di là. Noi siamo immersi in questa Intelligenza, ma dobbiamo esserne consapevoli. Noi possiamo usare soltanto quello di cui siamo consci. Per illustrare questo punto, pensate a come sarebbero diverse le nostre vite se non fossimo consapevoli dei principi della matematica. La vita sarebbe terribilmente difficile e al massimo della confusione. La stessa cosa riflette quello che succede a molta gente che ha permesso alle distrazioni del mondo di tenerla lontana dalla comprensione della loro relazione con D-o e nel modo in cui questa relazione è guidata dai principi. Ecco perché diamo alla frase””se è volontà di D-o”, che viene cosi spesso usata senza la comprensione delle leggi spirituali che regolano la nostra vita, un significato che ci fa nascondere dietro la scusa della volontà di Dio.
Dalla scienza della mente: “ogni stato di consapevolezza sgorga dalla stessa fonte, ma ha una recezione diversa… Ognuno riceve quello che ha chiesto secondo la propria capacità di accogliere. L’Universale è infinito; le possibilità di differenziazione sono illimitate… La vita diviene sempre per noi quella particolare cosa di cui abbiamo bisogno quando crediamo che diventa per noi quella cosa particolare. Comprendere questo è l’essenza della semplicità. Come tutti i numeri procedono da un’unità fondamentale, così tutte le forme materiali non sono che differenti manifestazioni di materiale informe, perciò tutte le cose procedono da ciò che non è né cosa, né persona, ma è l’essenza di tutte le cose.”
Questo ci insegna che se vogliamo un bene più grande, dobbiamo introdurre nella nostra mente l’idea che questa cosa ce l’abbiamo già, e sentirla come verità. E dobbiamo essere definiti nel modo in cui pensiamo, la contempliamo e la immaginiamo. Il solo desiderio non la porterà nella nostra esperienza, né potrà farlo D-o se la nostra mente è sommersa da dubbi e ragionamenti sul perché non ce l’abbiamo o perché non ce l’abbiamo ancora. Il lavoro mentale è definito e la nostra preghiera e i trattamenti spirituali devono essere pieni di parole che sfociano in un risultato definitivo. Torniamo alla scienza della mente: “ Riaffermiamo il nostro principio. Siamo circondati da un’Infinita Possibilità. Essa abbraccia la Bontà, la Vita, la Legge e la Ragione. Nell’esprimersi attraverso noi, essa diventa più pienamente conscia del suo proprio essere. Quindi, desidera esprimersi attraverso noi. Entrando nel nostro essere, essa automaticamente diventa la legge della nostra vita. Ma può esprimersi attraverso noi, soltanto se noi glielo permettiamo liberamente. Quindi innanzitutto dobbiamo avere fiducia in essa e nei suoi desideri e nella sua abilità di fare per noi tutto quello che a noi serve che essa faccia. Visto che deve passare attraverso la nostra coscienza per operare per noi, noi dobbiamo essere consapevoli che essa lo stia facendo.”
Il modo in cui diventiamo consci che lo Spirito sta passando attraverso la nostra coscienza, stabilisce fermamente ciò che sta facendo. E questo lo facciamo con un trattamento e una preghiera mentale spirituale. Come scrive il dottor Holmes:”la mente deve concepire prima che l’Energia Creativa possa produrre; dobbiamo colmare il sentiero sul quale dovrà lavorare. Essa è pronta e disponibile. È la sua natura quella di sbocciare nell’essere attraverso il pensiero e l’azione.. “Nell’elaborare un trattamento spirituale, noi concepiamo quello che vogliamo; mentalmente ci creiamo una foto e un sentimento mentale in parole definite per creare il risultato che abbiamo definitivamente scelto per attualizzare l’esperienza. Questo fa muovere la nostra coscienza dalla contemplazione alla realizzazione; in altre parole, cominciamo ad incarnarlo e ad abbracciarlo.
Non ci sono misteri racchiusi in quello che fà. Quello che fa, lo fà sia nella mente semplice che in quella intellettuale, nell’opulenza e nella povertà. Non ha rispetto di persone, come ho già detto, e soprattutto non dipende da nessuna condizione. Non importa quali condizioni esistino nella nostra vita in un dato momento, essa ci solleverà al più alto livello d’immaginazione e si impianterà nella nostra mente. Compierà cose incredibili e meravigliose per noi, attraverso noi, mentre noi procederemo con il nostro lavoro mentale definitivamente verso il bene che desideriamo per noi… senza farci distrarre dalle cose del mondo. Come la Suprema Mente di Gesù affermò in modo semplice: Piove sui giusti e sugli ingiusti”… cosi anche noi non dovremo mai dubitare, e rimanere sempre fiduciosi che il bene che affermiamo è nostro, è nostro, adesso.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 24 gennaio 2010
IL MODO IN CUI FUNZIONA - Riconosci D-o Come Unico Potere
“C’è una Mente, uno Spirito, un’Intelligenza Universale, che è all’origine di ogni cosa: Essa è la Causa Prima. Essa è Dio. La Vita e l’Energia Universale trovano il loro sbocco attraverso tutto quello che viene energezizzato e attraverso tutto ciò che vive. C’è una Sola Vita dietro a tutto ciò che vive. C’è una Sola Energia dietro a tutto ciò che è energezizzato. Questa Energia è in tutto. C’è un Unico Spirito dietro qualunque espressione. È questo il significato di quel detto mistico: In Lui viviamo, ci muoviamo, e abbiamo il nostro essere”(Atti 17,28)… La vita che viviamo è nella Vita Universale che si esprime attraverso noi, non si potrebbe vivere altrimenti. Il nostro pensiero e la nostra emozione rispecchiano l’uso che facciamo – sia in modo conscio che inconsio – di questa originale Cosa creativa che è la Causa di ogni cosa. Quindi, potremmo dire che la mente, lo spirito e l’intelligenza di cui siamo provvisti, fanno parte di questo D-o creativo e originale che si proietta in noi secondo la nostra comprensione. Che questo non significhi derubare D-o è un fatto evidente in sé. Visto che siamo, allora siamo entità reali, concrete ed esistenti; e, poiché possiamo riassumere tutto ciò che “è” a un’unità fondamentale, si deduce che abbiamo questa predisposizione.”- Dr. Ernest Holmes, The Science of Mind, Introductory Chapter 2. (La Scienza della Mente, Introduzione al cap. 2)
Comprendendo che lo Spirito vive in noi e attraverso noi, non dobbiamo più sforzarci di guardare oltre il nostro campo d’azione, per comprendere pienamente che D-o può fare per noi, solo quello che D-o può fare attraverso noi. Ognuno di noi vive totalmente quello che sceglie di credere e quello che sceglie di accettare pienamente per sé. Con questo non voglio dire che dobbiamo rimproverarci per le disgrazie che ci capitano nella vita. Il biasimarsi o auto denigrarsi è autodistruttivo. Tutte le cose che ci capitano servono a farci esaminare le nostre credenze alla luce della Verità. È di una semplicità unica. Il dottor Holmes scrive nella Scienza della Mente: “Noi siamo legati perché siamo prima liberi; il potere che sembra legarci è l’unico potere nell’universo che possa scioglierci. Ecco perché Gesù riassunse tutta la sua filosofia in questo semplice enunciato: “Vi sia fatto secondo la vostra fede”…la parola “fede” e l’avverbio “secondo” simboleggiano il paradiso e l’inferno. E quindi noi soffriamo, non perché la sofferenza ci viene imposta, ma perché siamo ignoranti della nostra stessa natura.”
Secondo me, noi soffriamo perché siamo inconsapevoli della Verità che tutte le cose cooperano al nostro bene. Io sono del tutto certo che una fede positiva è più potente di un pensiero positivo, perché la fede depende dalla nostra credenza. La Suprema Mente di Gesù non disse: “Vi sia fatto secondo il vostro pensiero” usò invece la parola “fede”…la fede, il credere, è D-o perché è il “credere”che determina quello che riceviamo e accettiamo per noi. Qualcuno con una fede positiva nel buono, può sperimentare delle avversità, ma saprà trascenderle. E, spesso, la nostra fede aumenterà. Non c’è niente di difficile riguardo a questo. È semplice e facilmente comprensibile. Tuttavia, non è facilmente accettabile perché nel mondo vediamo molte cose che sembrano contraddire quanto detto, e quindi permettiamo che le apparenze neghino la nostra fede, perché crediamo in quello che vediamo… più di quello in cui crediamo. Nella Scienza della Mente noi comprendiamo che la fede fondata sul Principio o Intelligenza Universale, dipende da questa e può essere dimostrata. Questo può essere semplicemente dimostrato come”c’è un Potere nell’universo e noi possiamo usarlo”… ma, prima, dobbiamo “riconoscerlo” come Potere… e dopo dobbiamo continuare a nutrirlo con la fede positiva che funzionerà per noi, attraverso noi, perché, in Verità esso è in noi. All’inizio la nostra mente può trovare difficile accettare che questa Infinita Presenza che noi chiamaiamo D-o è in noi, come noi. Contemplare l’Infinito, infinitamente individualizzato è più facile da comprendere se realizziamo che tutti noi abbiamo un’unica impronta e un’unica voce. Le ricerche sul DNA hanno scoperto che siamo unici in modi multipli…qualcosa oltre la nostra immaginazione.
Tornando alla Scienza della Mente: “Non potremo mai accettarlo, se siamo increduli. Sapete che è scritto: “Non entreranno nel luogo del mio riposo, perché non hanno creduto.” (Lettera agli Ebrei 4,6). Si può entrare solo se si crede, viceversa si resta fuori. Ecco l’esempio della casa divisa all’interno di se stessa. Se affermiamo di poter godere solo un po’ di bene, sperimenteremo solo quel poco. Ma, se affermiamo con Emerson:”Non esiste né grande, né piccolo per il costruttore di tutto”, allora potremmo sperimentare un bene immenso perché lo abbiamo concepito… quindi, è quello che crediamo che fissa il limite della nostra dimostrazione di un Principio che, in Se stesso è senza limiti. È pronto a riempire tutto, perché è infinito. Quindi, non si tratta di una Sua disponibilità, né di una Sua abilità. La risposta si trova unicamente sulla nostra recettività.
Il Regno dei Cieli è dentro di noi, ma quante volte disturbiamo questo cielo, dimorando con pensieri che non sono poi così celestiali? Dubiti e preoccupazioni sono figliastri della paura. Non possiamo dubitare che ciò in cui crediamo è senza limiti… e che esiste solo il bene, e non il bene e il male. Dobbiamo essere disposti a superare il dualismo… metterlo fuori dalla nostra coscienza… e soprattutto non ospitare mai la paura nella nostra mente. Il dottor O.C.Smith affermò: “la paura è figlia di una coscienza sottosviluppata.” Perciò dobbiamo sviluppare la nostra coscienza con una fede positiva nel bene… bene per noi, e bene per tutti senza limiti.
Cominciamo a sviluppare la nostra fede in un bene più grande sin da ora, usando queste parole dateci dal dottor Ernest Holmes nel suo libro: Living the Science of Mind – (Vivendo la Scienza della Mente). Vi prego di ripetervi questa frase: “Bene ed abbondanza sono miei. Non c’è limite al mio benessere. Ovunque io vada vedo questo bene. Lo sento. Ne faccio esperienza. Si attacca a me, scorre attraverso me, si esprime in me, e si moltiplica intorno a me.
”E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
Comprendendo che lo Spirito vive in noi e attraverso noi, non dobbiamo più sforzarci di guardare oltre il nostro campo d’azione, per comprendere pienamente che D-o può fare per noi, solo quello che D-o può fare attraverso noi. Ognuno di noi vive totalmente quello che sceglie di credere e quello che sceglie di accettare pienamente per sé. Con questo non voglio dire che dobbiamo rimproverarci per le disgrazie che ci capitano nella vita. Il biasimarsi o auto denigrarsi è autodistruttivo. Tutte le cose che ci capitano servono a farci esaminare le nostre credenze alla luce della Verità. È di una semplicità unica. Il dottor Holmes scrive nella Scienza della Mente: “Noi siamo legati perché siamo prima liberi; il potere che sembra legarci è l’unico potere nell’universo che possa scioglierci. Ecco perché Gesù riassunse tutta la sua filosofia in questo semplice enunciato: “Vi sia fatto secondo la vostra fede”…la parola “fede” e l’avverbio “secondo” simboleggiano il paradiso e l’inferno. E quindi noi soffriamo, non perché la sofferenza ci viene imposta, ma perché siamo ignoranti della nostra stessa natura.”
Secondo me, noi soffriamo perché siamo inconsapevoli della Verità che tutte le cose cooperano al nostro bene. Io sono del tutto certo che una fede positiva è più potente di un pensiero positivo, perché la fede depende dalla nostra credenza. La Suprema Mente di Gesù non disse: “Vi sia fatto secondo il vostro pensiero” usò invece la parola “fede”…la fede, il credere, è D-o perché è il “credere”che determina quello che riceviamo e accettiamo per noi. Qualcuno con una fede positiva nel buono, può sperimentare delle avversità, ma saprà trascenderle. E, spesso, la nostra fede aumenterà. Non c’è niente di difficile riguardo a questo. È semplice e facilmente comprensibile. Tuttavia, non è facilmente accettabile perché nel mondo vediamo molte cose che sembrano contraddire quanto detto, e quindi permettiamo che le apparenze neghino la nostra fede, perché crediamo in quello che vediamo… più di quello in cui crediamo. Nella Scienza della Mente noi comprendiamo che la fede fondata sul Principio o Intelligenza Universale, dipende da questa e può essere dimostrata. Questo può essere semplicemente dimostrato come”c’è un Potere nell’universo e noi possiamo usarlo”… ma, prima, dobbiamo “riconoscerlo” come Potere… e dopo dobbiamo continuare a nutrirlo con la fede positiva che funzionerà per noi, attraverso noi, perché, in Verità esso è in noi. All’inizio la nostra mente può trovare difficile accettare che questa Infinita Presenza che noi chiamaiamo D-o è in noi, come noi. Contemplare l’Infinito, infinitamente individualizzato è più facile da comprendere se realizziamo che tutti noi abbiamo un’unica impronta e un’unica voce. Le ricerche sul DNA hanno scoperto che siamo unici in modi multipli…qualcosa oltre la nostra immaginazione.
Tornando alla Scienza della Mente: “Non potremo mai accettarlo, se siamo increduli. Sapete che è scritto: “Non entreranno nel luogo del mio riposo, perché non hanno creduto.” (Lettera agli Ebrei 4,6). Si può entrare solo se si crede, viceversa si resta fuori. Ecco l’esempio della casa divisa all’interno di se stessa. Se affermiamo di poter godere solo un po’ di bene, sperimenteremo solo quel poco. Ma, se affermiamo con Emerson:”Non esiste né grande, né piccolo per il costruttore di tutto”, allora potremmo sperimentare un bene immenso perché lo abbiamo concepito… quindi, è quello che crediamo che fissa il limite della nostra dimostrazione di un Principio che, in Se stesso è senza limiti. È pronto a riempire tutto, perché è infinito. Quindi, non si tratta di una Sua disponibilità, né di una Sua abilità. La risposta si trova unicamente sulla nostra recettività.
Il Regno dei Cieli è dentro di noi, ma quante volte disturbiamo questo cielo, dimorando con pensieri che non sono poi così celestiali? Dubiti e preoccupazioni sono figliastri della paura. Non possiamo dubitare che ciò in cui crediamo è senza limiti… e che esiste solo il bene, e non il bene e il male. Dobbiamo essere disposti a superare il dualismo… metterlo fuori dalla nostra coscienza… e soprattutto non ospitare mai la paura nella nostra mente. Il dottor O.C.Smith affermò: “la paura è figlia di una coscienza sottosviluppata.” Perciò dobbiamo sviluppare la nostra coscienza con una fede positiva nel bene… bene per noi, e bene per tutti senza limiti.
Cominciamo a sviluppare la nostra fede in un bene più grande sin da ora, usando queste parole dateci dal dottor Ernest Holmes nel suo libro: Living the Science of Mind – (Vivendo la Scienza della Mente). Vi prego di ripetervi questa frase: “Bene ed abbondanza sono miei. Non c’è limite al mio benessere. Ovunque io vada vedo questo bene. Lo sento. Ne faccio esperienza. Si attacca a me, scorre attraverso me, si esprime in me, e si moltiplica intorno a me.
”E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 17 gennaio 2010
L A C O S A in Sè, Spirito &- anima
“In ogni individuo che partecipa all’Unicità Universale e- per questo coopera – c’è Dio. Questo è il significato della parola Emanuele, il significato della parola Cristo. Nel nostro intimo partecipiamo della natura dell’Essere Divino, e questa partecipazione all’Essere Divino, ci rende divini. Essa reagisce a noi secondo il nostro credo; ed è una legge immutabile, soggetta all’uso del più piccolo tra di noi; senza rispetto verso nessuno, non può essere cambiata. La nostra Anima non cambierà, né violerà mai la sua natura; negarla non servirà a cambiarla; affermare qualcos’altro non aggiungerà ad essa una virgola. E, poiché è quella che è, e lavora nel modo in cui lavora, si pone a noi secondo il nostro credo.. Vi sia fatto secondo la vostra fede.” – Dr. Ernest Holmes, The Science of Mind,Introductory Chapter 1 ( La Scienza della Mente, Introduzione al capitolo 1)
In questo primo capitolo introduttivo della “Science of Mind”, noi vediamo che “La cosa in Sé”, è qualcosa di familiare e anche di più. Molti di noi sono a conoscenza dell’enunciato biblico “ Tutto posso in Cristo che mi fortifica”, tuttavia potremmo non aver ancora identificato il “Cristo” dentro di noi… cioè, che D-o dimora in noi, non solo nell’uomo che fu chiamato Gesù, ma in tutti noi. Quando afferriamo questo profondo concetto nel libro di Isaia,” Io sono il Signore, e fuori di me non c’è altro…capiamo più chiaramente che siamo in D-o e di D-o, perché D-o è la vita stessa e noi siamo parte di questa vita. Diamo uno sguardo alla 1 lettera ai Corinzi 3,16: “Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio dimora in voi?”
In questo modo ampliamo notevolmente la consapevolezza dello Spirito di Dio che dimora in noi e di come siamo chiamati a partecipare della sua Natura Divina. Le cose delo Spirito sono amore, gioia, armonia, pace, felicità, forza, bellezza e saggezza. E ognuno di noi ha la consapevolezza che tutte queste cose esistono al nostro interno… entro la nostra consapevolezza. E non importano le circostanze o le condizioni che possiamo aver sperimentato, tutte queste cose hanno continuato ad esistere in noi, e sono state sempre a nostra disposizione. Il dottor Holmes scrive nella Science of Mind (Scienza della Mente): Né negandole, né affermandole potremmo mai cambiarle. Qusta è la Vita di D-o che cerca di esprimersi “come noi”.
Immaginiamo che, ogni volta che proviamo gioia, sentiamo amore, lo esprimiamo, o ci sentiamo pieni di fiducia… stiamo trattando con lo Spirito di D-o in noi. Cosa ancora più importante è che tutti quanti noi così facendo esprimiamo contemporaneamente la forza e la saggezza di D-o; forza intesa come fiducia e saggezza intesa come intelligenza. Possiamo essere certi che sapremo quello che ci è dovuto sapere, attendendo con sicurezza l’esaudimento deelle nostre speranze e dei nostri sogni. Potremmo ottenere tutto questo coltivando non solo la nostra fede in D-o, ma anche credendo e comprendendo che siamo partecipi della Natura Divina scegliendola tra tutte le altre cose.
Dalla Science of Mind (Scienza della Mente):”Vediamo abbondanza nell’Universo- Non possiamo contare i granelli di sabbia su ogni singola spiaggia. La terra contiene tesori nascosti e la stessa aria vibra di potere. Perché allora, l’uomo è debole, povero e pauroso? La Science of Mind (Scienza della Mente) tratta queste questioni. Il Piano Divinoè un piano di libertà; la schiavitù non è stata ordinata da Dio. La libertà è il diritto di nascita di ogni essere vivente. Tutti lo avvertono istintivamente. La Verità mira alla libertà, sotto la Legge. Per questo l’inerente natura dell’uomo cerca sempre di esprimersi in termini di libertà. Faremmo meglio a dare ascolto a questa Voce Interiore, perché essa ci spiega lo scopo meraviglioso della vita; l’amore oltre i suoi sogni più impossibili; la libertà alla quale l’anima tende.”
Questa “voce interiore” di cui scrive il dottor Holmes è lo Spirito di D-o che dimora in noi. È quella voce che tenta di esprimere più ampiamente attraverso di noi…più felicità, più gioia, più amore, più…più…più… perché sa che abbiamo infinite capacità per fare affluire tutte queste cose. Questo è l’Amore Perfetto di D-o che vuole offrirci tutto il bene inimmaginabile. E, il dottor Holmes scrive: “ Ma il grande Amore dell’Universo deve essere Uno con la grande legge del Suo Proprio Essere, e noi ci avviciniamo l’Amore attraverso la Legge. Questo, allora, è l’insegnamento: Amore e Legge. Come l’amore di Dio è perfetto, così anche la Legge di Dio è perfetta. Dobbiamo comprenderle entrambe.”
Solo in questo modo scopriamo che l’Amore ci indica la via per portare alla nostra consapevolezza quello che ci attrae… qualcosa che ci piacerebbe fare, o persino il desiderio di amare ed essere amati. Ma, dobbiamo conformarci alla Legge per realizzare le cose ed esperienze che desideriamo, con felicità, gioia, pace, e armonia. Questo è quanto si intende nel Vangelo di Marco 8,36 ”Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?”In altre parole, che vantaggio c’è guadagnare qualcosa e non trovare in essa né gioia, né pace, né felicità?
Studiando la Science of Mind ( La Scienza della Mente), e gli insegnamenti della Suprema Mente di Gesù, comprendiamo più profondamente la relazione tra lo Spirito e l’Anima.. Aprendo la nostra mente alla Verità, e lasciando che lo Spirito in noi si ampli maggiormente nella nostra mente, permettiamo al potere disponibile in noi come Anima o coscienza, di venire elevato dal Potere dell’Amore per creare attraverso noi, come noi, e per noi, e attraverso la nostra sintonizzazione all’Amore e alla Legge che operano in, attraverso, e intorno a noi, sempre.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
In questo primo capitolo introduttivo della “Science of Mind”, noi vediamo che “La cosa in Sé”, è qualcosa di familiare e anche di più. Molti di noi sono a conoscenza dell’enunciato biblico “ Tutto posso in Cristo che mi fortifica”, tuttavia potremmo non aver ancora identificato il “Cristo” dentro di noi… cioè, che D-o dimora in noi, non solo nell’uomo che fu chiamato Gesù, ma in tutti noi. Quando afferriamo questo profondo concetto nel libro di Isaia,” Io sono il Signore, e fuori di me non c’è altro…capiamo più chiaramente che siamo in D-o e di D-o, perché D-o è la vita stessa e noi siamo parte di questa vita. Diamo uno sguardo alla 1 lettera ai Corinzi 3,16: “Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio dimora in voi?”
In questo modo ampliamo notevolmente la consapevolezza dello Spirito di Dio che dimora in noi e di come siamo chiamati a partecipare della sua Natura Divina. Le cose delo Spirito sono amore, gioia, armonia, pace, felicità, forza, bellezza e saggezza. E ognuno di noi ha la consapevolezza che tutte queste cose esistono al nostro interno… entro la nostra consapevolezza. E non importano le circostanze o le condizioni che possiamo aver sperimentato, tutte queste cose hanno continuato ad esistere in noi, e sono state sempre a nostra disposizione. Il dottor Holmes scrive nella Science of Mind (Scienza della Mente): Né negandole, né affermandole potremmo mai cambiarle. Qusta è la Vita di D-o che cerca di esprimersi “come noi”.
Immaginiamo che, ogni volta che proviamo gioia, sentiamo amore, lo esprimiamo, o ci sentiamo pieni di fiducia… stiamo trattando con lo Spirito di D-o in noi. Cosa ancora più importante è che tutti quanti noi così facendo esprimiamo contemporaneamente la forza e la saggezza di D-o; forza intesa come fiducia e saggezza intesa come intelligenza. Possiamo essere certi che sapremo quello che ci è dovuto sapere, attendendo con sicurezza l’esaudimento deelle nostre speranze e dei nostri sogni. Potremmo ottenere tutto questo coltivando non solo la nostra fede in D-o, ma anche credendo e comprendendo che siamo partecipi della Natura Divina scegliendola tra tutte le altre cose.
Dalla Science of Mind (Scienza della Mente):”Vediamo abbondanza nell’Universo- Non possiamo contare i granelli di sabbia su ogni singola spiaggia. La terra contiene tesori nascosti e la stessa aria vibra di potere. Perché allora, l’uomo è debole, povero e pauroso? La Science of Mind (Scienza della Mente) tratta queste questioni. Il Piano Divinoè un piano di libertà; la schiavitù non è stata ordinata da Dio. La libertà è il diritto di nascita di ogni essere vivente. Tutti lo avvertono istintivamente. La Verità mira alla libertà, sotto la Legge. Per questo l’inerente natura dell’uomo cerca sempre di esprimersi in termini di libertà. Faremmo meglio a dare ascolto a questa Voce Interiore, perché essa ci spiega lo scopo meraviglioso della vita; l’amore oltre i suoi sogni più impossibili; la libertà alla quale l’anima tende.”
Questa “voce interiore” di cui scrive il dottor Holmes è lo Spirito di D-o che dimora in noi. È quella voce che tenta di esprimere più ampiamente attraverso di noi…più felicità, più gioia, più amore, più…più…più… perché sa che abbiamo infinite capacità per fare affluire tutte queste cose. Questo è l’Amore Perfetto di D-o che vuole offrirci tutto il bene inimmaginabile. E, il dottor Holmes scrive: “ Ma il grande Amore dell’Universo deve essere Uno con la grande legge del Suo Proprio Essere, e noi ci avviciniamo l’Amore attraverso la Legge. Questo, allora, è l’insegnamento: Amore e Legge. Come l’amore di Dio è perfetto, così anche la Legge di Dio è perfetta. Dobbiamo comprenderle entrambe.”
Solo in questo modo scopriamo che l’Amore ci indica la via per portare alla nostra consapevolezza quello che ci attrae… qualcosa che ci piacerebbe fare, o persino il desiderio di amare ed essere amati. Ma, dobbiamo conformarci alla Legge per realizzare le cose ed esperienze che desideriamo, con felicità, gioia, pace, e armonia. Questo è quanto si intende nel Vangelo di Marco 8,36 ”Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?”In altre parole, che vantaggio c’è guadagnare qualcosa e non trovare in essa né gioia, né pace, né felicità?
Studiando la Science of Mind ( La Scienza della Mente), e gli insegnamenti della Suprema Mente di Gesù, comprendiamo più profondamente la relazione tra lo Spirito e l’Anima.. Aprendo la nostra mente alla Verità, e lasciando che lo Spirito in noi si ampli maggiormente nella nostra mente, permettiamo al potere disponibile in noi come Anima o coscienza, di venire elevato dal Potere dell’Amore per creare attraverso noi, come noi, e per noi, e attraverso la nostra sintonizzazione all’Amore e alla Legge che operano in, attraverso, e intorno a noi, sempre.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
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