domenica 15 aprile 2012

Spirito Trionfante

        “Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per il tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani si accostarono a lui, e gli dissero: “Con quale autorità fai qeste cose? E chi ti ha dato codesta autorità per fare queste cose?” E gesù, rispondendo, disse loro: “anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi dunque, ed io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”, Ed essi ragionavano tra loro, dicendo: “se diciamo dal cielo, egli dirà. “perché dunque non ci credeste?”, Ma se diciamo dagli uomini, noi abbiamo paura del popolo, poiché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Perciò, rispondendo, dissero a Gesù: “Non lo sappiamo”, e Gesù, rispondendo, disse loro: “Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose”. Gesù, dal vangelo secondo Marco 11, 27-33, la Sacra Bibbia


“Se provassimo soltanto a renderci conto che Dio non è una deità lontana, né un giudice severo, ma è la forza benefica che noi riconosciamo come Natura – il principio che fa germogliare i fiori e crescere le piante, e che ci elargisce abbondanza liberamente. Se soltanto provassimo a pensare che Egli è la Mente Universale che racchiude tutte le provviste, e che ci dà i giocattoli nella nostra infanzia, allo stesso modo in cui soddisfa i bisogni della maturità, e che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per farci soddisfare da Lui il Desiderio del Cuore è una giusta comprensione della Sua disponibilità – allora perderemo tutte le nostre paure, tutte le nostre preoccupazioni, tutti i nostri sensi di limitatezza… perché la Mente universale è una fonte infinita, illimitata di bene. Non solo la fonte del bene in generale, ma di tutte le cose buone che si desiderano nella vita. Per Lui non esiste un problema grande o uno piccolo. Lo smuovere delle montagne non gli risulta più difficile del nutrire un passero… Lui, (Gesù) sapeva che la Mente Universale è un Potere unico – e che non può esserci altro più del TUTTO. Egli sapeva che “Conoscere Dio nel modo giusto significa la Vita eterna.” E Gesù conosceva Dio nel modo giusto….” – Robert Collier, The Secret of Ages ( originally published in 1925 under the title “the Book of Life) Robert Collier, Il Segreto delle Età (originariamente pubblicato nel 1925 sotto il titolo “Il Libro della Vita”)

La pericope estratta dal vangelo di Marco 11, 27-33 descrive una conversazione tra Gesù e i capi religiosi, nonché gli esperti legali del tempo. Quello che possiamo imparare da questo brano è che la “religione” era “compromessa” dalla paura che se, “la verità” fosse stata annunciata alla gente, questa avrebbe voltato le spalle alla religione e avrebbe invece seguito gli insegnamenti di Gesù in modo ancora più approfondito di quanto sembrassero. Questa conversazione fatta su domande e risposte ebbe luogo dopo l’entrata trionfante di Gesù a Gerusalemme dove la gente si era allineata lungo le strade con i rami di palma gridando”Osanna; Benedetto Colui che viene nel nome del Signore” momento che la religione cattolica e cristiana in generale celebra come “La Domenica delle Palme” seguita dal “Venerdi Santo” e infine dalla “Pasqua”

Questo non fu l’unico momento in cui il radicale Gesù rigettò gli insegnamenti religiosi e le pratiche religiose. Egli aveva già compreso che i limiti della religione e la “focalizzazione” sugli “effetti” e sulla “tradizione”… piuttosto che sullo Spirito, o Principio di Vita, era una contraddizione mentale e quindi coloro che erano intrisi di “percezione materiale o religiosa” non avrebbero potuto guadagnare la disponibiltà nel qui e ora del Potere e della Autorità di D-o in noi. Gesù comprese che la religione perpetua il falso credo della separazione tra D-o e l’uomo (in generale), piuttosto che sottolineare l’Unità della Vita, che è D-o nell’uomo-come-uomo, e che la verità è rivelata come il Cristo in tutti. Questa è, “l’immagine e la somiglianza” dello Spirito, Vita e Intelligenza di D-o in tutti noi.

Il radicale Gesù insegnò che noi dobbiamo dipendere dall’Intelligenza e dal Potere di D-o, e quando lo facciamo, scopriamo che non siamo più sulla lunghezza d’onda di molte credenze del mondo. Quanti di noi riescono ad ergersi come Gesù e determinare che siamo noi la nostra propria “autorità morale”… che in noi, c’è una intelligenza che è grande e saggia come quelli che cercano di dirci come vivere e come scegliere come sperimentare questa Cosa chiamata Vita. Questo spirito trionfante che era dentro Gesù mentre attraversava Gerusalemme durante la settimana del Venerdi Santo, è dentro di voi e anche dentro di me. Perfino nella nostra cultura corrente c’è tanta di quella idiozia e superstizione sponsorizzate dalle stesse religioni. Raramente troveremo una guida religiosa che si erga al di sopra di quelle sciocchezze perpetuate da quelli che insegnano le stesse superstizioni su D-o che Gesù aveva rigettato più di 2000 anni fa.

Non esiste nessun “dio fatto ad immagine dell’uomo” né esiste un Omone grande e grosso nel Cielo di dio… tuttavia questa è la linea che pervade il pensiero dell’idea più quotata nel pensiero comune… e sebbene non sia mai stato stabilito, questo è ciò che serpeggia all’interno. A che punto le masse di gente arrivano a capire con Gesù, che se guardiamo la Natura, acquisteremo una comprensione più grande della nostra relazione con D-o e con la stessa Vita. “vedete i gigli del campo come crescono” Gesù diceva e quello che vediamo è Intelligenza. D-o non ha rispetto per le persone, né religiose, ne affiliata politicamente. Questo negherebbe l’esistenza dell’Intelligenza Universale.

Il vangelo di Marco fu composto 70 anni dopo gli eventi in cui la vita di Gesù ebbe luogo. Durante questi 70 anni, la gente era immersa in una credenza di colpevolezza, di sacrificio e di paura basato sulla relazione con D-o… in altre parole, la filosofia di Gesù fu sostituita da un’altra religione. Ora, si riporta che ci sono almeno 38.000 sette cristiana. Io non credo che la maggior parte della gente che celebrerà la Domenica della Palme nelle loro chiese capirà quanto la loro forma di adorazione è uguale alle pratiche religiose che Gesù rifiutava. Cristiani e Cattolici rivivranno la cerimonia del Venerdi Santo questa settimana e i pastori, stabiliranno che Gesù. “è morto per i nostri peccati”, ma questo non è vero. È morto per non aver voluto compromettere la Verità per nessun motivo, neanche per salvare la sua propria vita.

Dal Vangelo di Marco 8,36: “Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua?” E da queste parole di Gesù realizziamo che per vivere una vita veramente piena, dobbiamo trionfare su tutti i tentativi per diminuire lo spirito di D-o in noi.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Dr. Henry Lee Bates

domenica 4 marzo 2012

Gesù: dov'è l'Amore?

“Se qualcuno dice, “Io amo Dio”, e odia suo fratello, è un bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto non può amare Dio che non ha visto.”- 1 Giovanni 4:20


“All’inizio della sua vita religiosa [Fratello Lawrence] cercò di espellere i pensieri che non voleva e con questo metodo scoprì che fino a quel momento era stato preso soltanto dalle cose del mondo. Si rese conto che aveva usato un metodo negativo, ma quando cominciò a pensare a quello che voleva, smise di sprecare le sue energie per allontanare le cose che non voleva, e si concentrò su una sola idea, e la parola DIO assemblò la somma totale dei bisogni della sua vita in saggezza e abbondanza. “Egli concentrò tutta la sua mente su questa unica parola DIO, si comportò come una spada dello spirito, e si tagliò fuori ,da tutto quello che non desiderava.” – H. Rhodes Wallace, How To Enter The Silence (Come Entrare nel Silenzio)

Mentre leggo le parole sul fratello Lawrence, mi viene in mente che l’epoca in cui è vissuto, paragonata al mondo in cui viviamo oggi, era molto semplice ed armoniosa. Nel nostro mondo moderno siamo costantemente aggrediti dalle sciocchezze e dal chiasso provenienti sia dalla televisione, dalle radio, da internet e da tutto il resto che ci circonda. Ci sono i discorsi politici e religiosi che cercano di dividerci e di separarci l’uno dall’altro. Negli ultimi mesi sia i politici che i religiosi hanno “predicato” sulla moralità, sulla sessualità, sui diritti delle donne che reclamano la gestione del proprio corpo, sulle richieste di legge dei matrimoni sia degli omosessuali che delle lesbiche. La politica è un “affare” interessante… si sa che la gente sarebbe disposta a vendere se stessa pur di ottenere un posto in politica… e la fine raramente giustifica i mezzi.

Il papa questa settimana ha decretato che il matrimonio è l’unica condizione “adatta” per la procreazione. Ma, soltanto la settimana scorsa è stato riportato che il 40% dei bambini nati negli Stati Uniti sono figli di madri nubili. La loro nascita li renderebbe forse “meno adatti” degli altri secondo questa dichiarazione? Questo mi ha fatto ricordare alcune leggi vigenti in molti stati ( ce ne saranno ancora?) che stabilivano che se un bambino fosse nato da genitori non sposati si sarebbe portato stampato in fronte oltre che sul certificato di nascita, la parola “illegittimo”. Io adesso mi chiedo, ma il papa si è reso conto delle conseguenze emotive che le sue parole cosi taglienti potrebbero provocare in un mondo gia così soverchiato di odio? Io stento a credere che queste parole sarebbero mai state pronunciate dal bellissimo Gesù. Egli era centrato sull’amore di D-o, non sulle “opinioni” del mondo. Personalmente, io penso che ‘l’illegittimità” stia nel fatto che uomini che non siano mai stati sposati e quindi non abbiano mai sperimentato una vita matrimoniale possano darci consigli su realtà così totalmente estranee a loro.

Le parole di Gesù che sto citando questa settimana, potranno sembrare dure per alcuni, specialmente per quelli che credono di avere una “giustificazione” per non amare qualcuno. Il maestro spirituale Wayne Dyler affermò: “Non penso che Gesù abbia insegnato la Cristianità” Gesù ha insegnato la gentilezza, l’amore, la simpatia e la pace. Quello che io dico alla gente non è, siate Cristiani, ma, imitatori di Cristo. Non siate Buddisti, ma, imitatori del Budda. Io non vedo la religione in questo modo, con tutto il rispetto per Wayne Dyer, e non credo che dovremmo essere “imitatori” di qualcuno; viceversa credo che dovremmo imparare da Gesù, da Budda, da Krishna, e da centinaia di altri ad essere noi stessi. D-o non ha usato una fotocopiatrice e io non posso immaginare che questa Infinita Intelligenza ci abbia creato e datoci la vita per essere copia di qualcun altro. noi siamo qui allo scopo di scoprire D-o in noi, dentro il nostro cuore, la nostra mente e la nostra anima… e per cercare di esprimere questa vita nel modo individuale.

Non c’è niente di sbagliato nella religione… finchè non ne facciamo un idolo. Lo Spirito, attraverso l’Infinita Intelligenza ci ha dato una mente sana e l’intelligenza per scegliere e discernere… non per aspettarci che altri prendano decisioni per noi. Come Emerson cosi saggiamente affermava, “l’imitazione è un suicidio”… e questo è vero persino se imitiamo Gesù, il Budda, Krishna o chiunque altro, perché attraverso “l’imitazione” perdiamo la nostra individualità. Noi siamo individui… individualizzazioni dell’Unica Vita che è D-o con la libertà data da D-o di scegliere il modo in cui sperimentare questa vita e nessuno, né quelli che ci giudicano negativamente, né quelli che amano, amiamo e che ci amano… sia qui per fare delle scelte al posto nostro. Non è un caso che le nostre impronte digitali siano uniche, di cui non esistono né copie né imitazioni… e questo è il modo in cui dobbiamo sperimentare la nostra vita.

Gesù ci ha insegnato ad “amarci l’un l’altro”… senza eccezioni. E noi abbiamo un’infinita capacità di esprimere amore e provare amore uno per l’altro. È una scelta… una scelta che ci darà doni più grandi dello spirito di quanto possiamo mai immaginare per noi stessi… e ci apporterà la guarigione di ogni malattia immaginabile. È in questi preziosi momenti, proprio quando sentiamo D-o esprimersi attraverso di noi come amore incondizionato che sperimentiamo il paradiso proprio dove ci troviamo. “Dov’è l’Amore?”... è dentro di te e dentro chiunque. .. è in attesa di essere rilasciato da dentro noi stessi, a modo nostro, come una benedizione per tutti quelli che entrano a far parte della nostra esperienza vitale.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates

domenica 12 febbraio 2012

tutto su di Lui ... Quello che fa

 “Non possiamo riconoscere ciò che è, mentre si crede che non è. Infatti è scritto: “Non entrarono a causa della loro disubbidienza” (Ebrei 4,6). Noi possiamo entrare grazie alla nostra fede, ma non possiamo entrare se non crediamo. È come se ci trovassimo in una casa divisa in se stessa. Se dicessimo di sperimentare solo un po’ di bene, allora faremo esperienza solo di quel poco di bene. Ma se diciamo come Emerson, “Non esiste né grande né piccolo per l’anima che fa ogni cosa”, allora sperimenteremo un bene grandissimo poiché l’abbiamo concepito… perciò, è quello in cui crediamo che stabilisce i limiti a un Principio che in se stesso è senza limiti. È pronto per riempire tutto, perché è infinito. Quindi non riguarda né la sua disponibilità, né la sua abilità. È semplicemente e soltanto una questione di ricettività da parte nostra. “ – Ernest Holmes, the Science of Mind (Introductory Chapter 3 –What it does (Ernest Holmes, La Scienza della Mente (3 capitolo introducente – Cosa fa)


Gesù disse: “ Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio, per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà” – parole attribuite a Gesù dal Vangelo secondo Giovanni 16, 12-15 (la Sacra Bibbia)

Rev. Ike, “Non importa come le cose appaiono, ciò che conta è come “Io sono”.. ricordate questo… e questo vi terrà in piedi in ottimo equilibrio. Non annoiatemi chiedendomi “dove sono le cose”… le cose si trovano nel campo della “risposta”… “il pensiero”è nel campo delle “cause” … soltanto “Io sono” è D-o, le cose non sono D-o…sia che si vada all’inferno o no, non significa che la mucca salta sulla luna o che il cane scappi col cucchiaio… né che il piatto fugga col cucchiaio… tutto questo non c’entra niente… conta soltanto come “Io sono”… e questo non vi fa sentire più liberi?

Ritornando al Principio che il radicale Gesù annunciò in modo dinamico ai suoi discepoli: “vi sia fatto secondo la vostra fede”… dobbiamo sapere che i nostri pensieri e le nostre decisioni devono essere definiti… dobbiamo definitivamente scegliere quello di cui vogliamo fare esperienza e permettere al potere di questa decisione di guidare ogni nostro pensiero e di poterli immaginare. Come il mistico Ernest Holmes ci ricorda, il Principio che Gesù portò alla luce, può essere stabilito in questo modo: “Noi siamo circondati da Infinite Possibilità. Esse sono Bontà, Vita, Legge, e Ragione. Nell’esprimere sé stesso “attraverso noi”… diventa più pienamente consapevole del suo proprio essere. Quindi, desidera esprimersi attraverso noi e attraversando il nostro essere, diventa automaticamente la legge della nostra vita.” Questo è il significato che la parola “Signore” simboleggia nella Sacra Scrittura.

Nel suo libro Ernest Holmes rivela “il segreto che è già conosciuto” che egli chiama “trattamento mentale spirituale”. Si tratta di una forma di preghiera attiva e dinamica che il dottor Holmes scopri mentre studiava il modo in cui Gesù pregava come evidenziato dalle parole nella Scrittura. La Suprema Mente di Gesù affermò: “sappiate di “avere”… e vi sia fatto secondo la vostra fede… e questo ci offre la qualità dinamica che “causa” il Principio, cioè, l’Energia Creativa di D-o, che risponde a noi “corrispondendo”a quello che noi abbiamo affermato come essere “nostro”… e in questo l’individuo può glorificare D-o attingendo dall’infinito magazzino dell’infinita Abbondanza… usando il potere del pensiero e del credo.

Guardando quindi alla “preghiera spirituale” come viene insegnata da Ernest Holmes e al modo in cui Gesù pregava, noi realizziamo che il nostro primo pensiero deve essere quello di “riconoscere” D-o perché è in questo “riconoscimento” che noi “forniamo la causa” al Potere, allo Spirito, e all’Intelligenza di D-o di risponderci. Questo “riconoscimento” non è difficile da afferrare, pensate a D-o, Spirito Infinito, come simile all’aria che respiriamo; essa preme su di noi, ci circonda, scorre attraverso noi mentre noi la inaliamo e la espiriamo, è sotto di noi e sopra di noi… in altre parole, noi “ci siamo dentro”… proprio come se ci trovassimo “alla” presenza di Dio, Spirito Infinito in ogni attimo. E noi possiamo partecipare alle “cose dello Spirito”, proprio come partecipiamo dell’aria che è disponibile per noi, mettendoci in mente che parte di cui abbiamo bisogno e ci serve al momento, fa parte del Potere, dello Spirito, e dell’Intelligenza. I mistici hanno rivelato che lo Spirito di D-o è amore, pace, gioia, felicità,armonia, bellezza, pace e fortezza. Nella preghiera spirituale noi “riconosciamo” queste qualità di D-o, insieme al Potere e all’Intelligenza… poiché, “identificandoci” con il Potere e l’Intelligenza di D-o, noi possiamo “usare”sia l’Amore che la Legge in modo da “reclamare” quello che cerchiamo di sperimentare… e sapere di “averlo già”o di “essere quello che vogliamo essere” o di fare quello che vogliamo fare… affermando il dovuto come fosse già nostro con autorità spirituale.

D-o è ancora il Grande Mistero per tutti noi, ma, non dobbiamo aspettare di sapere tutto quello che c’è da sapere su D-o per prenderci quello che facciamo adesso, e poterlo usare per glorificare D-o attraverso le nostre opere. Come leggiamo nelle Scritture” la fede senza le opere è morta.” Torniamo alla comprensione basica della fede: “la fede è la sostanza di cose sperate, l’evidenza di cose non viste.”

La fede non è speranza… tuttavia, la speranza può ispirarci ad avere una fede più grande e avere fiducia che quello che stiamo cercando sta cercando noi… e da questo, come apprendiamo dalle parole di Gesù, capire che è la verità che dà a noi ogni giorno il pane quotidiano… o che viene incontro alle nostre richieste giornaliere… non solo incontro ai nostri bisogni…ma, in tutto abbastanza per condividere e conservare.
E COSI È!

Conservate la fede
Rev. Dr. Henry Bates




sabato 11 febbraio 2012

Amore e Denaro ... Minore Dualità

“Il Modo Mistico di Amare è quel passo preso dopo che la mente ha trasceso; dopo che le grida della personalità sono cessate e l’anima è stata messa a tacere. Allora e solo allora, lui entra nella libera unione con Dio. … La differenza tra il mistico e l’uomo di strada è che uno cammina nella realizzazione conscia dell’avvolgente Presenza dell’Amore e l’altro cammina nel mondo. Uno è sveglio e l’altro è addormentato. Ma il richiamo per tutti noi è “Svegliati o tu che dormi… e Cristo ti illuminerà dai morti.” – Rev. Richard F. Kingsley, He That Hath Love, 1954 (Egli Che ha Amore)
“Vita e benevolenza tu mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito” – Giobbe 10,12 La Santa Bibbia.
Per secoli ci è stato inculcato dalla “coscienza collettiva” senza alcun motivo, che se scegliamo l’amore, dobbiamo sacrificare il denaro. E per la maggioranza delle persone, l’amore è stato il pretesto per giustificare molti drammi che hanno rasentato la violenza all’interno della loro più intima relazione. In un mondo che crede nella sofferenza e nella lotta l’amore e il denaro hanno gli stessi attributi. Lo verifichiamo attraverso i media, dai film, dalle serie televisive, e dai romanzi più venduti. Ci sono miriadi di libri, guru dell’amore, guru della finanza e della psicologia, che hanno tentato di risolvere entrambi questi aspetti e superare questa dualità. Tuttavia, come il dottor Joseph Murphy aveva sempre l’abitudine di citare da Shakespeare “niente è buono o cattivo se non il pensiero che lo rende tale”. Quindi qualunque sia il nostro rapporto con l’amore e con il denaro, sono i nostri pensieri nei loro confronti che li hanno resi quello con cui si rapportano a noi.

La verità sull’amore è che esso è sinonimo di Dio. È un potere rivolto al bene e quando noi permettiamo all’amore di Dio di esprimersi attraverso noi, il bene è la sua logica conseguenza. Forse non dall’oggetto del nostro amore, ma l’amore non ci ignorerà qualunque sia quello che stiamo sperimentando a livello fisico. L’amore ci darà sempre qualcosa da amare, sia qualcosa che qualcuno. L’amore è la porta che si apre per noi quando un’altra ci viene chiusa. È la cosa che ci ispira a credere non solo nel bene, ma anche in noi stessi. Non dobbiamo mettere in gioco i nostri valori per realizzare l’amore, e non dobbiamo fare sforzi né lottare. E soprattutto, dobbiamo comprendere la differenza tra il potere dell’amore e l’attrazione sessuale ed emotiva. ; l’amore non è né emotivo né sessuale. Ma, l’amore è la “causa” sia dell’emozione positiva che dell’intimità sessuale. L’amore genuino non è dualità, non è bene e male, ma solo bene. Non possiamo averlo, a meno che non lo diamo… a qualunque livello.

La verità sul denaro è che esso è Dio in azione; che si esprime come Circolazione Divina. È la circolazione del bene e, quando, noi riconosciamo che Dio è la fonte del nostro Benessere e “capiamo” che il denaro, come tutte le cose buone viene a noi per essere condiviso nel mondo, allora ne avremo in abbondanza da condividerlo. Non c’è alcun bisogno di sacrificare il denaro in cambio dell’amore, infatti vediamo che la mancanza di soldi è spesso “causa” di divorzi e litigi nelle relazioni matrimoniali. L’aspetto emotivo della mancanza di denaro può disturbare la mente e creare depressione , gelosia, commiserazione, vergogna, invidia e auto disprezzo. Una sana attitudine verso il denaro non dipende dal fatto se ne abbiamo poco o tanto, ma dalla fede nella nostra abilità a metterci nel fluire della Circolazione Divina; cioè aprirci alla recettività di “avere” tutto quello che è necessario per soddisfare le nostre richieste, senza il timore di spenderlo e di condividerlo con saggezza.

Noi capiamo che il giusto pensiero può portare amore e denaro come complementari l’uno all’altro, e possiamo fare delle scelte con maggiore saggezza e minore emotività; scelte sia verso il denaro che verso l’amore. Sheryl Sandberg, esecutrice nr 2 di Facebook, nonché moglie e madre di notevole successo, e quasi multi billionaria, ha questo consiglio per le donne: “ Una carriera di succcesso dipende dalla scelta dell’uomo che sposate”. E secondo me questo consiglio vale anche per gli uomini. La persona che sposiamo non deve essere solo qualcuno di cui “ci siamo innamorati”ma qualcuno che condivide i nostri ideali, ci sostiene in quello che è importante per noi, ed è un compagno spirituale (niente a che fare con le religioni). I nostri ideali verso il denaro, il matrimonio, la carriera e la famiglia, sono tutti centrati sull’amore a livelli diversi. Unirsi in matrimonio con una persona totalmente diversa da noi, specialmente nei rappori verso il denaro, significherebbe scavarsi una fossa.

Prima di prendere le decisioni più importanti nella vita circa l’amore e il denaro, dovremmo cominciare a prendere seriamente in considerazione le parole di Giobbe: “Vita e benevolenza tu mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito” Da queste parole capiamo che non dobbiamo sacrificare il denaro né compromettere l’amore; le nostre scelte devono essere decise sia con la saggeza che con chiarezza del pensiero, e, l’ignorare emotività e dualità, ci garantirà una vita piena di amore e supporto per tutte le cose buone che desideriamo sperimentare.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates

domenica 5 febbraio 2012

Lo Spirito RiVelato ­­­­­→Come – usarLO

La pratica della scienza della mente richiede una positiva comprensione dello Spirito della Verità; una disponibilità nel permettere a questo Spirito interno di guidarci, con la conoscenza consapevole che “La Legge di Dio è perfetta” (Salmo 19,7). E dobbiamo credere che questo sia così. Fino a quando il nostro pensiero è in accordo con questa legge perfetta, tutto verrà compiuto senza alcun impedimento. “I Cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24,35), così affermava il meraviglioso Gesù, quando si sforzava di insegnare ai suoi discepoli l’immutabilità della Legge della rettitudine (il giusto-pensiero).” – Ernest Holmes, The Science of Mind (la Scienza della mente) [Capitolo 4] – How to use it (Come usarlo)


Gesù disse, “ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.” – dal Vangelo secondo Giovanni 4, 23-24, Il Nuovo Testamento

Thomas Troward [Conferenza di Dore], “La mia mente è un centro dell’operazione divina. L’operazione divina si espande e si esprime sempre più largamente, e questo significa produrre qualcosa che trascende quello che c’era prima, qualcosa di interamente nuovo, non incluso nell’esperienza passata, nonostante sia da quest’ultima che procede un’ordinata sequenza di crescita. Perciò, visto che il Divino non può cambiare la sua natura inerente, deve operare nello stesso modo anche in me; di conseguenza, il mio mondo speciale di cui io sono il centro, si muove adesso per produrre nuove condizioni, anticipando sempre quello che ci ha preceduto.”

Le parole del mistico Ernest Holmes, della Suprema Mente Gesù e del dotto Thomas Troward, illuminano maggiormente in noi quello che hanno scoperto sulla nostra relazione con quel Potere, Intelligenza e Spirito che lavorano per noi, attraverso noi, come una Legge di “corrispondenza”immutabile e perenne. ”Ma dobbiamo avere nel nostro cuore, mente e anima, quello che deve essere “corrisposto”. Tutti noi abbiamo sentito che dobbiamo “cambiare il nostro pensiero” dobbiamo cambiare la nostra vita, e sarebbe meraviglioso se fosse così semplice… ma non lo è.

Molti di noi, devono “cambiare” la propria comprensione della relazione con D-o, con la Vita, e con la Mente, che è Spirito. Dobbiamo scoprire in noi la verità che a nessuno è stato dato un accesso più grande o minore al Potere e all’Intelligenza di D-o. Prendiamo ad esempio Gesù, Ernest Holmes e Thomas Troward; Gesù spesso citò il libro di Isaia e Isaia ci ha rivelato una conoscenza di D-o maggiore di chi l’aveva preceduto. Thomas Troward “studiò”la bibbia per scoprire la conoscenza e la consapevolezza della natura del divino come si relaziona dentro di noi. Il mistico Ernest Holmes studiò Isaia, Gesù, Trowad e altri filosofi spirituali e stabilì che si, è vero che D-o è tutto e amorevole e meraviglioso e disponibile per tutti noi, ma come possiamo diventare piu potenti con questo Potere, Intelligenza e Spirito?... in altre parole come facciamo a “rivelare” lo Spirito di Dio, l’Intelligenza e il Potere nella nostra personale esperienza di Vita?

Il grande maestro il dottor Raymond Charles Barker scrisse: “i miei trenta anni di ministero nel campo metafisico mi hanno convinto che il piu grande dono che dobbiamo offrire al mondo è la scienza del corretto lavoro mentale, che chiamamo trattamento o preghiera scientifica[preghiera spirituale]. É il nostro solo mezzo di cambiare coscienza spiritualmente, e solo gli studenti che sanno come impartire i trattamenti dimostreranno i nostri insegnamenti [lo stesso puo essere detto dei seguaci di Gesù]. Gli altri ascolteranno, leggeranno e rimarranno allo stesso livello di pensiero di quello che avevano quando bussarono per la prima volta alla nostra porta. Il nostro movimento è stato grandemente ostacolato da gente sincera che credeva nella verità ma che falliva a imparare come guarire [pregare con la convinzione] e quindi sbagliava nella dimostrazione. [realizzare i risultati delle loro preghiere].”

Posso addurre qui infiniti esempi e testimonianze di gente che ha usato la preghiera spirituale per incarnare nella propria coscienza nuove condizioni, nuove opportunità e una salute e un benessere più floridi, ma questi esempi e testimonianze non cambieranno la nostra coscienza… solo facendo quello che fecero loro, ci riusciremo. Proprio come una semplice lettura delle “opere” di Gesù non ci darebbe l’abilità di guarire, prosperare e benedire… opere che possono essere compiute solo “seguendolo”, cioè, facendo quello che faceva lui, credendo come credeva lui, coltivando una fede più grande come era la sua, e pregando nel modo in cui pregava lui… affermando D-o come Tutto – in – Tutto e attraverso - Tutto. Gli insegnamenti di Isaia, Gesù, Troward e Ernest Holmes, ci forniscono le basi della preghiera spirituale… cioè, la preghiera che ci traccia il Potere, lo Spirito e l’Intelligenza di D-o

La preghiera spirituale non deve convincere D-o di niente, ma deve “convincere” il nostro io e creare nella nostra coscienza la fede che possiamo realizzare nella nostra esperienza quello a cui ci atteniamo, prendendo come definita e specifica la“convinzione” di “avere” tutto… prima in mente, poi nel visibile. Prima ce lo mettiamo in mente, “riconoscendo” che D-o risponde alla nostra fede e al credo che c’è solo un unico potere, Tutto-Potere, e che questo è un Potere di Bene; il nostro Bene e il bene per tutti…”oltre me non c’è nessun altro, ” si legge nel libro di Isaia… poi “riconoscere” questo Potere come Intelligenza e Spirito, non solo come Intelligenza, ma come Omniscienza, e non solo come Spirito, ma come Spirito Creativo dell’Universo, “rivelato” in tutto quello che vediamo, sentiamo, proviamo, assaporiamo e tocchiamo. E poi, dobbiamo metterci in mente di “identificarci” con questo Potere, questa Intelligenza e questo Spirito; dobbiamo sapere che abbiamo questo Potere a nostra disposizione, che ciò per cui preghiamo è intelligente e dobbiamo sentire la sensazione di “averlo “ cosi da sintonizzare la nostra mente con il suo spirito. Non possiamo avere fede e credere in qualcosa che non possiamo concepire… e quindi dobbiamo cominciare a tendere lo spirito in noi e sentire la sicurezza, la fiducia, e l’aspettativa che non solo c’è un potere, un’intelligenza e uno spirito in noi… ma attarverso questa identificazione stiamo facendo uso di questo Potere intelligenza e Spirito che sono universali e onnipresenti, disponibili per tutti, ovunque presenti.

Questo “riconoscimento” e questa “identificazione” diventano convinzione nella nostra mente man mano che noi mettiamo in pratica in modo costante la preghiera spirituale. Senza questa convinzione, i nostri decreti, le realizzazioni e affermazioni, diventano come”acqua tiepida”… né calda, né fredda… mancandole l’energia necessaria per attarrre una risposta corrispondente dall’Amore e dalla Legge dello Spirito, D-o… in modi definiti e specifici.

Impariamo da Isaia, da Gesù, daTroward e dal mistico Ernest Holmes; Dio è Spirito: e chi adora Dio deve adorarlo in spirito e verità”… ma per ottenere dei buoni risultati dalle nostre preghiere, dobbiamo “seguirli”.. credere come hanno creduto loro, avere fede nella Totalità di D-o, e solo così, lo Spirito sarà rivelato nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre anime, e nelle esperienze della nostra vita in modi meravigliosi e stupendi.
E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates