Gesù disse: “ Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio, per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà” – parole attribuite a Gesù dal Vangelo secondo Giovanni 16, 12-15 (la Sacra Bibbia)
Rev. Ike, “Non importa come le cose appaiono, ciò che conta è come “Io sono”.. ricordate questo… e questo vi terrà in piedi in ottimo equilibrio. Non annoiatemi chiedendomi “dove sono le cose”… le cose si trovano nel campo della “risposta”… “il pensiero”è nel campo delle “cause” … soltanto “Io sono” è D-o, le cose non sono D-o…sia che si vada all’inferno o no, non significa che la mucca salta sulla luna o che il cane scappi col cucchiaio… né che il piatto fugga col cucchiaio… tutto questo non c’entra niente… conta soltanto come “Io sono”… e questo non vi fa sentire più liberi?
Ritornando al Principio che il radicale Gesù annunciò in modo dinamico ai suoi discepoli: “vi sia fatto secondo la vostra fede”… dobbiamo sapere che i nostri pensieri e le nostre decisioni devono essere definiti… dobbiamo definitivamente scegliere quello di cui vogliamo fare esperienza e permettere al potere di questa decisione di guidare ogni nostro pensiero e di poterli immaginare. Come il mistico Ernest Holmes ci ricorda, il Principio che Gesù portò alla luce, può essere stabilito in questo modo: “Noi siamo circondati da Infinite Possibilità. Esse sono Bontà, Vita, Legge, e Ragione. Nell’esprimere sé stesso “attraverso noi”… diventa più pienamente consapevole del suo proprio essere. Quindi, desidera esprimersi attraverso noi e attraversando il nostro essere, diventa automaticamente la legge della nostra vita.” Questo è il significato che la parola “Signore” simboleggia nella Sacra Scrittura.
Nel suo libro Ernest Holmes rivela “il segreto che è già conosciuto” che egli chiama “trattamento mentale spirituale”. Si tratta di una forma di preghiera attiva e dinamica che il dottor Holmes scopri mentre studiava il modo in cui Gesù pregava come evidenziato dalle parole nella Scrittura. La Suprema Mente di Gesù affermò: “sappiate di “avere”… e vi sia fatto secondo la vostra fede… e questo ci offre la qualità dinamica che “causa” il Principio, cioè, l’Energia Creativa di D-o, che risponde a noi “corrispondendo”a quello che noi abbiamo affermato come essere “nostro”… e in questo l’individuo può glorificare D-o attingendo dall’infinito magazzino dell’infinita Abbondanza… usando il potere del pensiero e del credo.
Guardando quindi alla “preghiera spirituale” come viene insegnata da Ernest Holmes e al modo in cui Gesù pregava, noi realizziamo che il nostro primo pensiero deve essere quello di “riconoscere” D-o perché è in questo “riconoscimento” che noi “forniamo la causa” al Potere, allo Spirito, e all’Intelligenza di D-o di risponderci. Questo “riconoscimento” non è difficile da afferrare, pensate a D-o, Spirito Infinito, come simile all’aria che respiriamo; essa preme su di noi, ci circonda, scorre attraverso noi mentre noi la inaliamo e la espiriamo, è sotto di noi e sopra di noi… in altre parole, noi “ci siamo dentro”… proprio come se ci trovassimo “alla” presenza di Dio, Spirito Infinito in ogni attimo. E noi possiamo partecipare alle “cose dello Spirito”, proprio come partecipiamo dell’aria che è disponibile per noi, mettendoci in mente che parte di cui abbiamo bisogno e ci serve al momento, fa parte del Potere, dello Spirito, e dell’Intelligenza. I mistici hanno rivelato che lo Spirito di D-o è amore, pace, gioia, felicità,armonia, bellezza, pace e fortezza. Nella preghiera spirituale noi “riconosciamo” queste qualità di D-o, insieme al Potere e all’Intelligenza… poiché, “identificandoci” con il Potere e l’Intelligenza di D-o, noi possiamo “usare”sia l’Amore che la Legge in modo da “reclamare” quello che cerchiamo di sperimentare… e sapere di “averlo già”o di “essere quello che vogliamo essere” o di fare quello che vogliamo fare… affermando il dovuto come fosse già nostro con autorità spirituale.
D-o è ancora il Grande Mistero per tutti noi, ma, non dobbiamo aspettare di sapere tutto quello che c’è da sapere su D-o per prenderci quello che facciamo adesso, e poterlo usare per glorificare D-o attraverso le nostre opere. Come leggiamo nelle Scritture” la fede senza le opere è morta.” Torniamo alla comprensione basica della fede: “la fede è la sostanza di cose sperate, l’evidenza di cose non viste.”
La fede non è speranza… tuttavia, la speranza può ispirarci ad avere una fede più grande e avere fiducia che quello che stiamo cercando sta cercando noi… e da questo, come apprendiamo dalle parole di Gesù, capire che è la verità che dà a noi ogni giorno il pane quotidiano… o che viene incontro alle nostre richieste giornaliere… non solo incontro ai nostri bisogni…ma, in tutto abbastanza per condividere e conservare.
E COSI È!
Conservate la fede
Rev. Dr. Henry Bates