domenica 12 febbraio 2012

tutto su di Lui ... Quello che fa

 “Non possiamo riconoscere ciò che è, mentre si crede che non è. Infatti è scritto: “Non entrarono a causa della loro disubbidienza” (Ebrei 4,6). Noi possiamo entrare grazie alla nostra fede, ma non possiamo entrare se non crediamo. È come se ci trovassimo in una casa divisa in se stessa. Se dicessimo di sperimentare solo un po’ di bene, allora faremo esperienza solo di quel poco di bene. Ma se diciamo come Emerson, “Non esiste né grande né piccolo per l’anima che fa ogni cosa”, allora sperimenteremo un bene grandissimo poiché l’abbiamo concepito… perciò, è quello in cui crediamo che stabilisce i limiti a un Principio che in se stesso è senza limiti. È pronto per riempire tutto, perché è infinito. Quindi non riguarda né la sua disponibilità, né la sua abilità. È semplicemente e soltanto una questione di ricettività da parte nostra. “ – Ernest Holmes, the Science of Mind (Introductory Chapter 3 –What it does (Ernest Holmes, La Scienza della Mente (3 capitolo introducente – Cosa fa)


Gesù disse: “ Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio, per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà” – parole attribuite a Gesù dal Vangelo secondo Giovanni 16, 12-15 (la Sacra Bibbia)

Rev. Ike, “Non importa come le cose appaiono, ciò che conta è come “Io sono”.. ricordate questo… e questo vi terrà in piedi in ottimo equilibrio. Non annoiatemi chiedendomi “dove sono le cose”… le cose si trovano nel campo della “risposta”… “il pensiero”è nel campo delle “cause” … soltanto “Io sono” è D-o, le cose non sono D-o…sia che si vada all’inferno o no, non significa che la mucca salta sulla luna o che il cane scappi col cucchiaio… né che il piatto fugga col cucchiaio… tutto questo non c’entra niente… conta soltanto come “Io sono”… e questo non vi fa sentire più liberi?

Ritornando al Principio che il radicale Gesù annunciò in modo dinamico ai suoi discepoli: “vi sia fatto secondo la vostra fede”… dobbiamo sapere che i nostri pensieri e le nostre decisioni devono essere definiti… dobbiamo definitivamente scegliere quello di cui vogliamo fare esperienza e permettere al potere di questa decisione di guidare ogni nostro pensiero e di poterli immaginare. Come il mistico Ernest Holmes ci ricorda, il Principio che Gesù portò alla luce, può essere stabilito in questo modo: “Noi siamo circondati da Infinite Possibilità. Esse sono Bontà, Vita, Legge, e Ragione. Nell’esprimere sé stesso “attraverso noi”… diventa più pienamente consapevole del suo proprio essere. Quindi, desidera esprimersi attraverso noi e attraversando il nostro essere, diventa automaticamente la legge della nostra vita.” Questo è il significato che la parola “Signore” simboleggia nella Sacra Scrittura.

Nel suo libro Ernest Holmes rivela “il segreto che è già conosciuto” che egli chiama “trattamento mentale spirituale”. Si tratta di una forma di preghiera attiva e dinamica che il dottor Holmes scopri mentre studiava il modo in cui Gesù pregava come evidenziato dalle parole nella Scrittura. La Suprema Mente di Gesù affermò: “sappiate di “avere”… e vi sia fatto secondo la vostra fede… e questo ci offre la qualità dinamica che “causa” il Principio, cioè, l’Energia Creativa di D-o, che risponde a noi “corrispondendo”a quello che noi abbiamo affermato come essere “nostro”… e in questo l’individuo può glorificare D-o attingendo dall’infinito magazzino dell’infinita Abbondanza… usando il potere del pensiero e del credo.

Guardando quindi alla “preghiera spirituale” come viene insegnata da Ernest Holmes e al modo in cui Gesù pregava, noi realizziamo che il nostro primo pensiero deve essere quello di “riconoscere” D-o perché è in questo “riconoscimento” che noi “forniamo la causa” al Potere, allo Spirito, e all’Intelligenza di D-o di risponderci. Questo “riconoscimento” non è difficile da afferrare, pensate a D-o, Spirito Infinito, come simile all’aria che respiriamo; essa preme su di noi, ci circonda, scorre attraverso noi mentre noi la inaliamo e la espiriamo, è sotto di noi e sopra di noi… in altre parole, noi “ci siamo dentro”… proprio come se ci trovassimo “alla” presenza di Dio, Spirito Infinito in ogni attimo. E noi possiamo partecipare alle “cose dello Spirito”, proprio come partecipiamo dell’aria che è disponibile per noi, mettendoci in mente che parte di cui abbiamo bisogno e ci serve al momento, fa parte del Potere, dello Spirito, e dell’Intelligenza. I mistici hanno rivelato che lo Spirito di D-o è amore, pace, gioia, felicità,armonia, bellezza, pace e fortezza. Nella preghiera spirituale noi “riconosciamo” queste qualità di D-o, insieme al Potere e all’Intelligenza… poiché, “identificandoci” con il Potere e l’Intelligenza di D-o, noi possiamo “usare”sia l’Amore che la Legge in modo da “reclamare” quello che cerchiamo di sperimentare… e sapere di “averlo già”o di “essere quello che vogliamo essere” o di fare quello che vogliamo fare… affermando il dovuto come fosse già nostro con autorità spirituale.

D-o è ancora il Grande Mistero per tutti noi, ma, non dobbiamo aspettare di sapere tutto quello che c’è da sapere su D-o per prenderci quello che facciamo adesso, e poterlo usare per glorificare D-o attraverso le nostre opere. Come leggiamo nelle Scritture” la fede senza le opere è morta.” Torniamo alla comprensione basica della fede: “la fede è la sostanza di cose sperate, l’evidenza di cose non viste.”

La fede non è speranza… tuttavia, la speranza può ispirarci ad avere una fede più grande e avere fiducia che quello che stiamo cercando sta cercando noi… e da questo, come apprendiamo dalle parole di Gesù, capire che è la verità che dà a noi ogni giorno il pane quotidiano… o che viene incontro alle nostre richieste giornaliere… non solo incontro ai nostri bisogni…ma, in tutto abbastanza per condividere e conservare.
E COSI È!

Conservate la fede
Rev. Dr. Henry Bates




sabato 11 febbraio 2012

Amore e Denaro ... Minore Dualità

“Il Modo Mistico di Amare è quel passo preso dopo che la mente ha trasceso; dopo che le grida della personalità sono cessate e l’anima è stata messa a tacere. Allora e solo allora, lui entra nella libera unione con Dio. … La differenza tra il mistico e l’uomo di strada è che uno cammina nella realizzazione conscia dell’avvolgente Presenza dell’Amore e l’altro cammina nel mondo. Uno è sveglio e l’altro è addormentato. Ma il richiamo per tutti noi è “Svegliati o tu che dormi… e Cristo ti illuminerà dai morti.” – Rev. Richard F. Kingsley, He That Hath Love, 1954 (Egli Che ha Amore)
“Vita e benevolenza tu mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito” – Giobbe 10,12 La Santa Bibbia.
Per secoli ci è stato inculcato dalla “coscienza collettiva” senza alcun motivo, che se scegliamo l’amore, dobbiamo sacrificare il denaro. E per la maggioranza delle persone, l’amore è stato il pretesto per giustificare molti drammi che hanno rasentato la violenza all’interno della loro più intima relazione. In un mondo che crede nella sofferenza e nella lotta l’amore e il denaro hanno gli stessi attributi. Lo verifichiamo attraverso i media, dai film, dalle serie televisive, e dai romanzi più venduti. Ci sono miriadi di libri, guru dell’amore, guru della finanza e della psicologia, che hanno tentato di risolvere entrambi questi aspetti e superare questa dualità. Tuttavia, come il dottor Joseph Murphy aveva sempre l’abitudine di citare da Shakespeare “niente è buono o cattivo se non il pensiero che lo rende tale”. Quindi qualunque sia il nostro rapporto con l’amore e con il denaro, sono i nostri pensieri nei loro confronti che li hanno resi quello con cui si rapportano a noi.

La verità sull’amore è che esso è sinonimo di Dio. È un potere rivolto al bene e quando noi permettiamo all’amore di Dio di esprimersi attraverso noi, il bene è la sua logica conseguenza. Forse non dall’oggetto del nostro amore, ma l’amore non ci ignorerà qualunque sia quello che stiamo sperimentando a livello fisico. L’amore ci darà sempre qualcosa da amare, sia qualcosa che qualcuno. L’amore è la porta che si apre per noi quando un’altra ci viene chiusa. È la cosa che ci ispira a credere non solo nel bene, ma anche in noi stessi. Non dobbiamo mettere in gioco i nostri valori per realizzare l’amore, e non dobbiamo fare sforzi né lottare. E soprattutto, dobbiamo comprendere la differenza tra il potere dell’amore e l’attrazione sessuale ed emotiva. ; l’amore non è né emotivo né sessuale. Ma, l’amore è la “causa” sia dell’emozione positiva che dell’intimità sessuale. L’amore genuino non è dualità, non è bene e male, ma solo bene. Non possiamo averlo, a meno che non lo diamo… a qualunque livello.

La verità sul denaro è che esso è Dio in azione; che si esprime come Circolazione Divina. È la circolazione del bene e, quando, noi riconosciamo che Dio è la fonte del nostro Benessere e “capiamo” che il denaro, come tutte le cose buone viene a noi per essere condiviso nel mondo, allora ne avremo in abbondanza da condividerlo. Non c’è alcun bisogno di sacrificare il denaro in cambio dell’amore, infatti vediamo che la mancanza di soldi è spesso “causa” di divorzi e litigi nelle relazioni matrimoniali. L’aspetto emotivo della mancanza di denaro può disturbare la mente e creare depressione , gelosia, commiserazione, vergogna, invidia e auto disprezzo. Una sana attitudine verso il denaro non dipende dal fatto se ne abbiamo poco o tanto, ma dalla fede nella nostra abilità a metterci nel fluire della Circolazione Divina; cioè aprirci alla recettività di “avere” tutto quello che è necessario per soddisfare le nostre richieste, senza il timore di spenderlo e di condividerlo con saggezza.

Noi capiamo che il giusto pensiero può portare amore e denaro come complementari l’uno all’altro, e possiamo fare delle scelte con maggiore saggezza e minore emotività; scelte sia verso il denaro che verso l’amore. Sheryl Sandberg, esecutrice nr 2 di Facebook, nonché moglie e madre di notevole successo, e quasi multi billionaria, ha questo consiglio per le donne: “ Una carriera di succcesso dipende dalla scelta dell’uomo che sposate”. E secondo me questo consiglio vale anche per gli uomini. La persona che sposiamo non deve essere solo qualcuno di cui “ci siamo innamorati”ma qualcuno che condivide i nostri ideali, ci sostiene in quello che è importante per noi, ed è un compagno spirituale (niente a che fare con le religioni). I nostri ideali verso il denaro, il matrimonio, la carriera e la famiglia, sono tutti centrati sull’amore a livelli diversi. Unirsi in matrimonio con una persona totalmente diversa da noi, specialmente nei rappori verso il denaro, significherebbe scavarsi una fossa.

Prima di prendere le decisioni più importanti nella vita circa l’amore e il denaro, dovremmo cominciare a prendere seriamente in considerazione le parole di Giobbe: “Vita e benevolenza tu mi hai concesso e la tua premura ha custodito il mio spirito” Da queste parole capiamo che non dobbiamo sacrificare il denaro né compromettere l’amore; le nostre scelte devono essere decise sia con la saggeza che con chiarezza del pensiero, e, l’ignorare emotività e dualità, ci garantirà una vita piena di amore e supporto per tutte le cose buone che desideriamo sperimentare.

E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates

domenica 5 febbraio 2012

Lo Spirito RiVelato ­­­­­→Come – usarLO

La pratica della scienza della mente richiede una positiva comprensione dello Spirito della Verità; una disponibilità nel permettere a questo Spirito interno di guidarci, con la conoscenza consapevole che “La Legge di Dio è perfetta” (Salmo 19,7). E dobbiamo credere che questo sia così. Fino a quando il nostro pensiero è in accordo con questa legge perfetta, tutto verrà compiuto senza alcun impedimento. “I Cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24,35), così affermava il meraviglioso Gesù, quando si sforzava di insegnare ai suoi discepoli l’immutabilità della Legge della rettitudine (il giusto-pensiero).” – Ernest Holmes, The Science of Mind (la Scienza della mente) [Capitolo 4] – How to use it (Come usarlo)


Gesù disse, “ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.” – dal Vangelo secondo Giovanni 4, 23-24, Il Nuovo Testamento

Thomas Troward [Conferenza di Dore], “La mia mente è un centro dell’operazione divina. L’operazione divina si espande e si esprime sempre più largamente, e questo significa produrre qualcosa che trascende quello che c’era prima, qualcosa di interamente nuovo, non incluso nell’esperienza passata, nonostante sia da quest’ultima che procede un’ordinata sequenza di crescita. Perciò, visto che il Divino non può cambiare la sua natura inerente, deve operare nello stesso modo anche in me; di conseguenza, il mio mondo speciale di cui io sono il centro, si muove adesso per produrre nuove condizioni, anticipando sempre quello che ci ha preceduto.”

Le parole del mistico Ernest Holmes, della Suprema Mente Gesù e del dotto Thomas Troward, illuminano maggiormente in noi quello che hanno scoperto sulla nostra relazione con quel Potere, Intelligenza e Spirito che lavorano per noi, attraverso noi, come una Legge di “corrispondenza”immutabile e perenne. ”Ma dobbiamo avere nel nostro cuore, mente e anima, quello che deve essere “corrisposto”. Tutti noi abbiamo sentito che dobbiamo “cambiare il nostro pensiero” dobbiamo cambiare la nostra vita, e sarebbe meraviglioso se fosse così semplice… ma non lo è.

Molti di noi, devono “cambiare” la propria comprensione della relazione con D-o, con la Vita, e con la Mente, che è Spirito. Dobbiamo scoprire in noi la verità che a nessuno è stato dato un accesso più grande o minore al Potere e all’Intelligenza di D-o. Prendiamo ad esempio Gesù, Ernest Holmes e Thomas Troward; Gesù spesso citò il libro di Isaia e Isaia ci ha rivelato una conoscenza di D-o maggiore di chi l’aveva preceduto. Thomas Troward “studiò”la bibbia per scoprire la conoscenza e la consapevolezza della natura del divino come si relaziona dentro di noi. Il mistico Ernest Holmes studiò Isaia, Gesù, Trowad e altri filosofi spirituali e stabilì che si, è vero che D-o è tutto e amorevole e meraviglioso e disponibile per tutti noi, ma come possiamo diventare piu potenti con questo Potere, Intelligenza e Spirito?... in altre parole come facciamo a “rivelare” lo Spirito di Dio, l’Intelligenza e il Potere nella nostra personale esperienza di Vita?

Il grande maestro il dottor Raymond Charles Barker scrisse: “i miei trenta anni di ministero nel campo metafisico mi hanno convinto che il piu grande dono che dobbiamo offrire al mondo è la scienza del corretto lavoro mentale, che chiamamo trattamento o preghiera scientifica[preghiera spirituale]. É il nostro solo mezzo di cambiare coscienza spiritualmente, e solo gli studenti che sanno come impartire i trattamenti dimostreranno i nostri insegnamenti [lo stesso puo essere detto dei seguaci di Gesù]. Gli altri ascolteranno, leggeranno e rimarranno allo stesso livello di pensiero di quello che avevano quando bussarono per la prima volta alla nostra porta. Il nostro movimento è stato grandemente ostacolato da gente sincera che credeva nella verità ma che falliva a imparare come guarire [pregare con la convinzione] e quindi sbagliava nella dimostrazione. [realizzare i risultati delle loro preghiere].”

Posso addurre qui infiniti esempi e testimonianze di gente che ha usato la preghiera spirituale per incarnare nella propria coscienza nuove condizioni, nuove opportunità e una salute e un benessere più floridi, ma questi esempi e testimonianze non cambieranno la nostra coscienza… solo facendo quello che fecero loro, ci riusciremo. Proprio come una semplice lettura delle “opere” di Gesù non ci darebbe l’abilità di guarire, prosperare e benedire… opere che possono essere compiute solo “seguendolo”, cioè, facendo quello che faceva lui, credendo come credeva lui, coltivando una fede più grande come era la sua, e pregando nel modo in cui pregava lui… affermando D-o come Tutto – in – Tutto e attraverso - Tutto. Gli insegnamenti di Isaia, Gesù, Troward e Ernest Holmes, ci forniscono le basi della preghiera spirituale… cioè, la preghiera che ci traccia il Potere, lo Spirito e l’Intelligenza di D-o

La preghiera spirituale non deve convincere D-o di niente, ma deve “convincere” il nostro io e creare nella nostra coscienza la fede che possiamo realizzare nella nostra esperienza quello a cui ci atteniamo, prendendo come definita e specifica la“convinzione” di “avere” tutto… prima in mente, poi nel visibile. Prima ce lo mettiamo in mente, “riconoscendo” che D-o risponde alla nostra fede e al credo che c’è solo un unico potere, Tutto-Potere, e che questo è un Potere di Bene; il nostro Bene e il bene per tutti…”oltre me non c’è nessun altro, ” si legge nel libro di Isaia… poi “riconoscere” questo Potere come Intelligenza e Spirito, non solo come Intelligenza, ma come Omniscienza, e non solo come Spirito, ma come Spirito Creativo dell’Universo, “rivelato” in tutto quello che vediamo, sentiamo, proviamo, assaporiamo e tocchiamo. E poi, dobbiamo metterci in mente di “identificarci” con questo Potere, questa Intelligenza e questo Spirito; dobbiamo sapere che abbiamo questo Potere a nostra disposizione, che ciò per cui preghiamo è intelligente e dobbiamo sentire la sensazione di “averlo “ cosi da sintonizzare la nostra mente con il suo spirito. Non possiamo avere fede e credere in qualcosa che non possiamo concepire… e quindi dobbiamo cominciare a tendere lo spirito in noi e sentire la sicurezza, la fiducia, e l’aspettativa che non solo c’è un potere, un’intelligenza e uno spirito in noi… ma attarverso questa identificazione stiamo facendo uso di questo Potere intelligenza e Spirito che sono universali e onnipresenti, disponibili per tutti, ovunque presenti.

Questo “riconoscimento” e questa “identificazione” diventano convinzione nella nostra mente man mano che noi mettiamo in pratica in modo costante la preghiera spirituale. Senza questa convinzione, i nostri decreti, le realizzazioni e affermazioni, diventano come”acqua tiepida”… né calda, né fredda… mancandole l’energia necessaria per attarrre una risposta corrispondente dall’Amore e dalla Legge dello Spirito, D-o… in modi definiti e specifici.

Impariamo da Isaia, da Gesù, daTroward e dal mistico Ernest Holmes; Dio è Spirito: e chi adora Dio deve adorarlo in spirito e verità”… ma per ottenere dei buoni risultati dalle nostre preghiere, dobbiamo “seguirli”.. credere come hanno creduto loro, avere fede nella Totalità di D-o, e solo così, lo Spirito sarà rivelato nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre anime, e nelle esperienze della nostra vita in modi meravigliosi e stupendi.
E COSI È!

Conservate la fede!
Rev. Henry Bates