domenica 20 dicembre 2009
La Vita Subconscia
“Non parlate mai di sconfitte. Usate parole come speranza, credo, fede, vittoria.” Dr. Norman Vincent Peale
“L’uomo diventa spesso quello che crede di essere. Se io continuo a dire a me stesso che non posso fare una determinata cosa, è possibile che diventarò veramente incapace di compierla. Al contrario, se credo di poterla fare, acquisterò sicuramente la capacità di farla anche se poterbbe non accadere immediatamente.” – Mahatma Gandhi
“Vi sia fatto secondo la vostra fede” è l’enunciato della eterna e immutabile legge mentale e spirituale della Suprema Mente di Gesù. La chiave per questo enunciato è il credere, e non è affatto semplice come sembra apparire. Nella metafisica sappiamo che la parte che chiamiamo anima rappresenta il nostro subconscio. Il dottor Holmes nella The Science of Mind ( la Scienza della Mente) scrive: “ La ragione per cui abbiamo il subconscio è che la Soggettività esisteva nell’Universo ancora prima che la usassimo; e, quando la usiamo, essa forma attorno a noi una personificazione soggettiva di noi stessi, che altro non è che il risultato dell’azione e reazione del nostro pensiero.” La mente soggettiva è quella che in termini moderni chiameremmo una “memoria fotografica” di ogni esperienza di cui siamo stati testimoni. Nella nostre esperienze vitali abbiamo siamo stati testimoni di molte cose, alcune vere, alcune false, alcune bellissime, alcune orribili, alcune giuste e altre ingiuste. Attraverso film, commedie, televisione, e esperienze di vita vera, abbiamo testimoniato sia la povertà che il benessere. Le nostre reazioni a queste esperienze hanno creato la nostra vita soggettiva che fa sempre parte di chi siamo fino a che nuove immagini e reazioni si sovrappongano ad esse.
Per questo facciamo un passo indietro e proviamo ad esaminare la parola”credo.” Quello che crediamo è quello che abbiamo accettato come vero dalle immagini che abbiamo raccolto e testimoniato. La nostra accettazione si basa su molti fattori. Le credenze della nostra famiglia più spesso del solito hanno oscurato le nostre prime idee sul vero e sul falso. E poi c’è stato il “comune senso delle credenze”della cultura in cui viviamo, conosciuto anche come “suggestione razziale” o “credo collettivo.” Molte di queste credenze che abbiamo avuto in eredità dal nostro nucleo familiare e dalla coscienza collettiva ci hanno fatto del bene, altre al contrario, no. Molte delle nostre reazioni si basano su questi credi comunitari, anche quando queste reazioni sembrano impedirci il bene o ci bloccano nella realizzazione di soluzioni di problemi che ci troviamo a realizzare.
Recentemente mi sono trovato a parlare con una persona che stava sperimentando un crollo finanziario. Aveva guadagnato più di 200.000 dollari l’anno per più di dieci anni. Le sue parole “ è personalmente umiliante per me dirle questo…”mi fecero intravedere la “sua vita soggettiva.” Questa affermazione proveniva da “un credo collettivo” circa le finanze e l’autostima. Il mondo ci dice quanto valiamo a seconda di quanto abbiamo accumulato in senso materiale e la somma di denaro che possediamo. Avendolo accettato come vero, l’uomo sentiva l’umiliazione che sosteneva il suo credo. Tristemente, l’umiliazione rendeva la sua situazione più terribile, poiché era diventata la “sua atmosfera mentale.” Avvertivo l’umiliazione prima che lui cominciasse a parlarne. La sua presenza evocava morbosità e disperazione. Sapevo che qualunque soluzione gli si fosse presentata, finchè la sua mente non avesse dissipato l’umiliazione, non si sarebbe aperta nessuna strada nella sua mente per permettergli di esprimere una nuova idea. In realtà, quell’uomo era strutturato in quel modo ancora prima di incontrare quelle difficoltà finanziarie. La sua mente era stata strutturata dal pensiero che non appena le sue finanze fossero cambiate, lui sarebbe cambiato con loro. Con la diminuizione del suo capitale era diminuita anche la fiducia nella sua abilità di prosperare ed avere successo. Ma, la stessa mente che gli aveva fatto guadagnare più di 200.000 dollari l’anno, era ancora disponibile in lui. Aveva creduto nella sua abilità di guadagnare più denaro e secondo il suo credo si era sintonizzato con la Mente Infinita e raccolto da Essa le idee e la conoscenza che gli servivano per avere successo e prosperare. Le sue condizioni finanziarie erano progredite sotto l’aspetto materiale, ma non sotto quello metafisico, poichè lui cominciò ad accettatre le perdite temporanee come incontrollabili. Ignorando di avere sempre lo stesso controllo completo, aveva invece accettato come vero il credo collettivo, e questi era diventato la sua realtà. Si era fatto convincere da una falsa idea e adesso doveva farsi convincere dalla Verità, che la sua mente cioè, era potente e in grado di rivolgersi a quella Mente che conosce le idee giuste e le soluzioni adatte a lui. Era umiliato perché pensava che le sue perdite finanziarie fossero dovute a qualche sua carenza personale. La povertà è “un credo collettivo”… non ci riguarda personalmente a meno che noi non le diamo il potere di personalizzarsi.
Quando accettiamo quello che vediamo con i nostri occhi di carne, o sentiamo con le orecchie, evitiamo di vedere cose più grandi , rischiando di fare esperienza proprio delle cose che ci sfidano. Gli insegnamenti della Suprema Mente di Gesù : “Siate nel mondo, ma non del mondo” ci portano a realizzare meglio quello che potrebbe accaderci quando accettiamo quello in cui crede il mondo. Contare su se stessi significa diventare più consapevoli della nostra mente soggettiva; cioè i pensieri, idee e credenze con cui condizioniamo la nostra mente. Nel suo “The Creative Process in the Individual”( Il processo creativo dell’individuo), Thomas Trowward cita: “ Quello in cui dimoriamo è l’idea di un Potere infinito che produce la felicità che desideriamo, e poichè questo potere è anche il Potere Formante dell’universo è in attesa di dare forma alle condizioni alle quali reagiremo in modo perfetto per produrre quel particolare stato di coscienza desiderata.
Una coscienza di prosperità (vita soggettiva) produce condizioni prospere. Ma tocca a noi reagire a tutto quello che il mondo ci dice sulla povertà e perdita tutte le volte che appare nella nostra coscienza, e, invece impiegare quel tempo nel silenzio della nostra mente per dimorare sulla felicità che desideriamo. Mano mano che ci convinciamo fermamente che la Vita è sempre dalla nostra parte e mai contro… e poniamo la nostra ferma fede e fiducia in questa Verità, potremo aspettarci di sperimentare tutto il bene che riusciremo ad accettare per noi stessi.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 29 novembre 2009
IL GIORNO del RINGRAZIAMENTO
“Alziamoci in piedi e ringraziamo, perché, se per oggi non abbiamo imparato abbastanza, abbiamo almeno appreso un pochino, e se non abbiamo fatto neanche quello, perlomeno non ci siamo ammalati, ma se ci fossimo ammalati, perlomeno non siamo morti; quindi cerchiamo di essere riconoscenti.”- Buddha
“I motivi per i quali concludiamo le nostre richieste con un ringraziamento, è perché sappiamo sin dall’inizio che saranno soddisfatte, per questo non possiamo fare a meno di essere grati. Questa attitudine di gratitudine verso lo Spirito ci mette in un rapporto molto intimo con il potere e aggiunge molto a ciò con cui stiamo trattando. Senza di esso potremmo fare ben poco. Così dobbiamo coltivare tutta la gratitudine possibile. Con la gratitudine manderemo i nostri pensieri al mondo, e quando questa ci tornerà indietro traboccherà dei frutti dello Spirito.”- Dr. Ernest Holmes, Creative Mind and Success ( Mente e Successo Creativo)
Il Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti ricorre giovedì 26 novembre… ma ogni giorno sarebbe un giorno buono per ringraziare, ovunque ci trovassimo. Esprimere il ringraziamento giornalmente ci dà la possibilità di sentirci tutt’uno con D-o, il Buono che abbiamo ricevuto, e il Buono che si sta manifestando per noi dal Grande Invisibile. Le parole di saggezza sovracitate dal rabbino Harold Kushner, mettono in luce qualcosa che la maggior parte di noi sperimenta giornalmente; cioè, il dare per scontato le cose che abbiamo ricevuto. Gran parte di noi, è certamente grata per le strade asfaltate e le lavatrici, ma pochi di noi esprimono gratitudine per quelle cose o per le altre buone cose di poco conto che fanno parte della nostra esperienza e che ci permettono di vivere una vita in modo appagante e confortevole.Tutte le cose che diamo per scontato, provengono dalla stessa Mente, D-o, esattamente come le cose per cui preghiamo, speriamo, e ci aspettiamo. Noi siamo benedetti, e molti di noi, immensamente benedetti, tuttavia alle volte, non riconosciamo questa Verità e pecchiamo di ingratitudine per tutto quello che ci è stato dato.
Ora, non sto scrivendo questo affinchè vi sentiate a disagio e vi mettiate sulla difensiva, ma per sottolineare, con amore, che il Giorno del Ringraziamento è la nostra opportunità per trascorrere un po’ di tempo nel concentrarci su tutto quello che abbiamo ricevuto, non solo personalmente, ma anche collettivamente. È questa apertura mentale verso ciò che abbiamo che scava al nostro interno un maggiore senso di gratitudine. E questo più grande senso di gratitudine attira nei nostri confronti …un bene maggiore, più amore, più gioia, e così via. Alcuni, fissandosi sulle cose che non hanno ancora ricevuto, o su cose che credono di avere perso, impediscono alla mente di proiettare facilmente il senso della gratitudine. Ma non importa quello che non abbiamo ancora o quello che abbiamo perso…”perlomeno non siamo morti; quindi siamone tutti grati” affermò il Buddha. E, in realtà, il non morire è realmente una buona causa di gratitudine, perché fino a quando resteremo in vita, avremo l’opportunità di realizzare opportuni cambiamenti nelle nostre vite per i quali esserne estremamente grati.
A nessuno piace sentirsi dati per certo, ci fa sentire sbilanciati. Non possiamo ignorare la nostra responsabilità di riconoscere e di esprimere che quello per cui siamo grati, sia i nostri pensieri di gratitudine sia quelli carenti, stanno creando modelli di pensiero che attireranno nei nostri confronti ciò che gli è simile. Io spesso mi riferisco all’insegnamento della Suprema Mente di Gesù citato in Luca 19,26:”Io vi dico che a chi ha, molto gli sarà dato, ma a chi non ha gli sarà tolto anche quello che ha.” In questo enunciato, noi possiamo cogliere il genio spirituale di Gesù.Ci è stata data la vita così da poterla godere e sperimentare tutto quanto riusciamo a trarne da essa. Ma, non possiamo moltiplicare il nostro Bene, se non riconosciamo il bene che già abbiamo. La Suprema Mente di Gesù sapeva che dobbiamo nutrire consapevolmente un senso di gratitudine, perché la gratitudine è un sentimento “per aver avuto”, e questo sentimento “per avere avuto”ci porta all’unificazione con la Fonte di Tutto il Bene, D-o, e apre la nostra mente all’infinita abbondanza disponibile per tutti noi… e oltre quanto possiamo sperimentare. Il dottor Domenic Polifrone, spesso iniziava la sua preghiera-trattamento con: “Io mi rallegro e rendo grazie”…e queste parole creano un’apertura nella coscienza ad accettare il bene.
Soltanto altri due paesi celebrano il Giorno del Ringraziamento in modo simile a quello degli Stati Uniti, e sono il Canada e la Germania. Ma, come ho detto prima, ogni giorno è buono per ringraziare. Il vero ringraziamento è un’attività sia mentale che spirituale. Nel momento in cui, dedichiamo il tempo ad esprimere la nostra gratitudine per le cose con cui siamo stati benedetti, sperimentiamo quasi immediatamente un fortissimo senso di gioia. Questa è l’evidenza che stiamo toccando la nostra anima che a sua volta ci connette con l’Anima Uiversale.
Abbondanti parole di apprezzamento, gratitudine e ringraziamento, provvedono non solo a sollevare il nostro spirito, ma anche il nostro corpo e il centro emozionale. Esprimendo la nostra gratitudine a parole…in preghiera…in meditazione silenziosa…sentendo gratitudine per D-o…esprimendo gratitudine per le persone intorno a noi, e per quelle che ci hanno sostenuto nel bene e che non sono più con noi…riconoscendo quello che abbiamo e di cui esserne grati…richiede tempo…e per molti un solo giorno dedicato al ringraziamento non sembra abbastanza. Tuttavia, qualunque sia il tempo trascorso ad esprimere la nostra gratitudine, moltiplicherà sicuramente Il Bene di cui siamo grati.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
domenica 25 ottobre 2009
CERCATEMI & MI TROVERETE
La Suprema Mente di Gesù insegnò a “cercare prima il regno di Dio”e il “cercate e troverete”…Nella Scienza della Mente sappiamo che questa “ricerca”avviene nella mente…quando ci connettiamo con lo Spirito. Molti di noi trascorrono gran parte del tempo alla ricerca di risultati che non realizzano pienamente la Presenza dello Spirito nella propria vita. Ecco perché la Suprema Mente di Gesù non dette mai credito alle apparenze… lui vedeva per fede, non con i sensi. Gli insegnamenti religiosi e il New Age possono a volte illuderci che ci sia del potere in ciò che si vede. Ma, c’è solo un potere e questo potere è D-o, e noi possiamo solo trovare ciò che è di D-o aprendo la nostra mente alla Mente di D-o. E,questo lo facciamo in silenzio e attraverso la nostra consapevolezza e comprensione.
“Calmate la vostra mente parecchie volte al giorno e affermate lentamente con calma e amorevolmente:”Dio scorre in me come armonia, pace, salute, gioia interezza e perfezione. Dio cammina e parla in me. La benedizione di Dio mi circonda, e la saggezza di Dio mi governa in tutti i modi, e, ovunque io vada la giusta azione divina prevale. Tutte le mie vie sono vie di piacevolezza, e tutti i miei sentieri sono cosparsi di pace.” – Dr. Joseph Murphy – estratto da una conferenza speciale tenuta al Wilshire Ebell Theatre a Los Angeles, California nel 1971.
È importante capire che a un certo punto della nostra ricerca dobbiamo fermarci e capire che abbiamo trovato quello che stavamo cercando… e quel Qualcosa , è D-o…e se non lo fosse, vuol dire che abbiamo permesso a noi stessi di perdere la rotta. Ci sono persone cosi devote alla propria religione, che le permettono di allontanarli da D-o. E ci sono quelle che sono così attaccate ai cosiddetti guru della prosperità, che vedono il denaro come l’unica fonte della loro sicurezza… ma questi sono falsi dei. Il genio spirituale, il dottor Ernest Holmes, in un momento di illuminazione decretò il profondo enunciato: “L’amore indica il cammino, e la legge rende il cammino possibile.”L’amore ci dà il desiderio e l’ispirazione ad avere fede che possiamo avere…e seguendo la legge possiamo ottenere tutto con grazia e facilità. Ma, senza l’amore, che è D-o, possiamo usare la legge per avere quello che vogliamo, ma ci mancherà la grazia. In altre parole, qualunque cosa otterremo, ci sarà sempre il rischio di perderla.. o di sperimentare qualcosa che ci toglierà pace e gioia.
“ I sentimenti che provate provengono dallo Spirito che si versa in voi. Finché starete a guardare non riceverete. Finché guarderete, non troverete. Finché direte:”Quando avrò un po’ di bene”? continuerete ad allontanare il vostro bene. Non ricevete. Non accettate.. A volte trascorriamo una vita a cercare quello che abbiamo già.Diamo potere agli effetti e non allo spirito. Gesù non considerò mai gli effetti. Non sto dicendo che dovreste negare che ci siano certe apparenze nella vostra vita, ma dico:”Non date loro potere”Non reagite” Non nascondetele sotto il tappeto. Non scendete a patti in alcun modo. ..io credo che il “segreto” di Gesù fosse quello di riconoscere potere solo allo Spirito. L’apparenza gli si metteva di fronte- Bene. Ma lo Spirito, la Mente, l’Intelligenza erano il potere. Fate in modo che l’Infinito scorra in voi allo stesso modo. Ricevetelo. accettatelo.. sappiate che è l’unico potere nella vostra vita.”. – Dr. Frank Richelieu, The Art of Being Yourself (L’Arte di essere te stesso)
È in questi momenti di “silenzio” che l’infinito scorre in noi, e impianta l’ordine Divino nel nostro subconscio. Qualunque cosa imprimiamo nel nostro subconscio verrà alla luce nella nostra esperienza. Ma, non possiamo stabilire questo ordine divino quando la nostra mente è preda di credenze negative e idee limitate dalla mente conscia. Se coscientemente scegliamo di “fare silenzio”capiremo che stiamo riconoscendo l’esistenza di un amore infinito che cerca di darci qualcosa di molto più grande di quanto possiamo immaginare per noi stessi. E avanzando nella consapevolezza di questa verità, vedremo affiorare nella nostra consapevolezza quel qualcosa di più grande.
E così tornando al libro di Geremia ricorderemo: “ mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore, io mi farò trovare da voi…”La chiave di quello che ho scritto in questo messaggio è in quel “con tutto il vostro cuore. Dobbiamo cercare D-o con tutto il nostro cuore. Dobbiamo provare un tale grandissimo amore per D-o, che non dobbiamo farci sconvolgere da nessuna distrazione che possa allontanarci dal bene. Dobbiamo cercare di dimostrare la nostra parte del bene infinito perché facendo così, riveleremo che abbiamo “trovato D-o… e che la Verità è “Mi farò trovare da voi.”
E COSI È!
Conservate la fede!
martedì 15 settembre 2009
Sta in pace con te stesso
Probabilmente le cose più difficili da scoprire e da affrontare sono quelle al nostro interno, riconoscere, cioè, nel nostro pensiero il modo in cui ha agito in modo negativo. Di solito noi non siamo neanche consapevoli di quello che abbiamo fatto e che continuiamo a fare a noi stessi. Dobbiamo trovare il coraggio di guardare nello specchio delle nostre esperienze negative e scoprire nel nostro pensiero quello che gli corrisponde.”- Ernest Holmes/Willis Kinnear: A New Design For Living
Ogni volta che ci sentiamo frustrati o in ansia con noi stessi o con altra gente, dobbiamo solo guardarci dentro per scoprire il conflitto. Quasi sempre, salta subito alla vista il motivo dove abbiamo indirizzato i nostri pensieri. E allora capiamo subito che possiamo invece sentirci fiduciosi, rilassati e profondamente sicuri. La mente non è subdula, è specifica e definita…se noi dimoriamo in situazioni di natura negativa sia nei nostri confronti o in quelli degli altri, sperimenteremo sicuramente il sentimento di negatività collegato ai pensieri che abbiamo prodotto.
In realtà, tutto ciò che pensiamo su qualcun altro è “causato” da quello che pensiamo di noi stessi. Se sentissi che qualcuno volesse risparmiare alle mie spalle so, che nella mia mente, intratterrei pensieri di limitatezza e povertà. In altre parole, io comincerei a limitare la mia abilità di affermare il bene che è mio con grazia e dolcezza. La stessa cosa vale per quello che “la gente pensa di me”….sono semplici e intime riflessioni che devo “correggere mentalmente”… cioè cambiando i pensieri che nutro per me stesso. Adesso, è possibile che alcuni non vogliano accettare questa idea, perché continuano a credere che si possa “biasimare”qualcuno per le esperienze negative che ci accadono. Alcuni giustificano finanche le esperienze collegandole a errori commessi nel passato, come peccati morali ecc. di cui sono stati artefici. Ma, se biasimiamo gli altri o noi stessi… non correggiamo il pensiero che continuerà così a darci l’esperienza che non vogliamo. La nostra unica soluzione per eliminare le esperienze negative è dentro la nostra mente.
“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente…”
Prendendo la decisione di “rinnovare la nostra mente”, realizziamo che tutte le esperienze negative vissute sono state frutto di una buona azione, perché ci hanno condotto al posto in cui ci troviamo adesso nella nostra mente… al punto cioè della trasformazione. E sinceramente questo è tutto ciò che conta. Ed è a questo punto della trasformazione che prendiamo la decisione di “rinnovare la nostra mente” con la verità su chi siamo e cosa vogliamo essere. Sono passati più di 2000 anni da quando la suprema Mente di Gesù pose la domanda: Non sapete che siete dei? E da quel giorno in poi, sembra che il mondo e specialmente le religioni del mondo abbiano tentato di convincerci del contrario. Tuttavia ci troviamo qui, proprio al punto della trasformazione, meta normale e naturale perché è la direzione verso la quale lo Spirito ci ha guidati.
Dando inizio al processo della nostra trasformazione, cominciamo a sapere e a capire con una maggiore chiarezza che: “Quello che vedo è quello che credo” quindi comprendiamo che quello che vediamo è quello che la nostra coscienza ha accettato… sollevando quindi la nostra coscienza, cioè la nostra consapevolezza all’abbondanza universale, cominciando ad attualizzare e a dimostrare che quello che ci sostiene e ci beneficia nel nostro stato di “mente rinnovata” cioè, una mente che sa e sa di sapere che “si, noi siamo dei”. D-o è in ognuno di noi… noi siamo “una parte di D-o”… parte della Sua Vita infinita.
E allora, cosa significa “Voi siete dei”? Questo dipende sempre dall’individuo e dalla sua capacità di accettare il dono del bene infinito nella misura in cui ci si libera dal passato… specialmente dalle definizioni negative e dal peso delle esperienze che si sono precedentemente vissute, per accettare qualcosa di più grande, qualcosa di più intonato con la Natura di uno spirito vivente che esprime la sua divinità a un più alto grado di accettazione del bene disponibile per farsi sperimentare e godere. Questo è il punto nella nostra esperienza nel quale ci sentiamo”in pace con noi stessi”… sapendo che questa espressione del divino che incarniamo non è mossa dalle esperienze… dagli apparenti fallimenti, dalle delusioni, dalle reazioni, dai cuori spezzati… ma, che nello Spirito, abbiamo una naturale immunità verso tutto ciò al quale sarebbe negativo legarci, a parte la nostra “liberazione mentale”… accettare e sperimentare in pieno questa esperienza ci arricchisce di passione e di entusiasmo verso la vita.
È veramente una grande gioia vivere in pace con chi siamo e con chi vogliamo essere. Questa pace è disponibile per ognuno di noi proprio adesso, proprio dove ci troviamo… ma tocca a noi afferrarla, dichiararla come già ottenuta… e ripeterlo, e ripeterlo in continuazione fino a sentire la presenza di questa pace, al di là di quanto l’esperienza o l’apparenza visibile ce lo dimostri. La pace coltivata, nutrita, incoraggiata nella nostra coscienza è potente… è parte di D-o… possiamo sostenerla nella nostra mente… scegliendo semplicemente di fare così
E COSI
Reverend Dr. Henry Lee Bates
lunedì 24 agosto 2009
Q U E L L O C HE G E S ù M i h a - D e t t o I e r i S e r a
“Noi adoriamo lo Spirito, apprezziamo i doni dello Spirito, in tutte le sue forme – e le lasciamo così come sono. Noi non cerchiamo di cambiarle, loro si cambiano da sole sotto l’azione dello Spirito.” – Emma Curtis Hopkins, Unveiling Your Hidden Power (Svelando il tuo potere nascosto)
Ieri sera mentre lavoravo nel mio ufficio, fui colpito dalla frase “Perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore”. All’inizio, non ci feci molto caso, ma quelle parole continuavano a martellarmi in testa. E mentre me ne stavo seduto in silenzio meditando sul perché si fossero insediate nella mente, ho capito che quelle parole di Gesù erano dirette a coloro che Gli chiedevano aiuto e guida, esattamente come fa la maggior parte di noi oggigiorno che continua a cercare la realizzazione dei propri desideri all’esterno, non avendo ancora stabilito il proprio grado di certezza sulla propria relazione con lo Spirito infinito. Non appena compreso questo, ecco che ricordai le parole di Emerson ”Quello che è meglio per me, me lo insegna solo il mio Creatore.” Così mentre continuavo a starmene seduto in silenzio, compresi che sia la Suprema Mente di Gesù che Emerson dicevano la stessa cosa… guardavano a D-o, Spirito infinito… in altre parole il “fate come faccio io”che Gesù diceva alle folle, il cui concetto Emerson non fece che rafforzare.
“ Tutto quello che la mente può pensare e credere , la mente può ottenere.” È il “credo” che la maggior parte di noi deve sviluppare al massimo grado. E molti non concepiscono il livello di questo credo finché non si confrontano con le esperienze che sembrano metterli alla prova. Il nostro primo istinto è quello di tentare di cambiare le cose o qualunque cosa che sembra disturbarci. Ma, guardando al modo in cui Gesù guariva, vediamo che Lui intimamente si rivolgeva sempre a D-o per primo, e dando per certo il buon risultato che desiderava ottenere nella sua coscienza, riconosceva che lo Spirito, lavorando all’interno della sua fede gli avrebbe risposto spontaneamente. Lui sapeva che tutto quello che doveva fare era di riconoscere la presenza di D-o proprio dove si trovasse. Nessun altro ha dimostrato questo principio cosi definitivamente e chiaramente in altri modi. Ecco perché è così importante riconoscere la presenza di D-o nella nostra vita quotidiana.
Molti di noi trovano difficile credere in Qualcosa che non si può vedere. Siamo così abituati ad associare la nostra felicità e la nostra gioia con le cose visibili. Stavo ascoltando Siva Baba, conosciuto anche come il guru di Wayne Dyer, mentre diceva ai suoi ascoltatori che molta gente veniva da lui per risolvere problemi finanziari. Infatti pur condividendo anche io che molta gente si reca dai maestri spirituali chiedendo “pani e pesci”… a un livello più profondo, non è questa la verità. Se fosse il denaro l’unico motivo della ricerca, ci recheremmo ai “seminari sul denaro”… non ai seminari spirituali. Il ricevere soldi è un segno che D-o ci risponde. In altre parole, lo Spirito lavora per noi, attraverso noi. Questa è una cosa in cui tutti vorremmo credere… qualcosa che tutti vorrebbero sperimentare personalmente. Essendo questo vero, il nostro senso di carenza, viene percepito come mancanza della Presenza di D-o nelle nostre vite… e nonostante ciò non sia vero, potrebbe essere percepito come uno stato ansioso che permetterebbe quindi alla dualità di infestare la nostra coscienza.
Nelle Scritture si legge: “pregate incessantemente”, e questo significa che dobbiamo “vivere allineandoci” alle nostre preghiere. Se preghiamo per la prosperità , dobbiamo vivere nella nostra mente come se fossimo già prosperi… dobbiamo parlare a questa prosperità, sapere che D-o ci sta facendo prosperare… e far sì che le parole dette contro la prosperità non escano dalla nostra bocca prima che il pensiero che le ha fatte affiorare a livello cosciente venga eliminato per sempre. La nostra vita deve essere un testamento al nostro vivere prospero. .. E, sappiatelo, la vostra prosperità è D-o che si manifesta…perché Tutto è D-o, e Tutto è Buono. Riconoscere la totalità di D-o come Bontà, è il Principio… e noi dobbiamo dipendere da esso e da esso soltanto. La gioia più grande che potremmo mai sperimentare, è la gioia di sapere che D-o ci risponde… che noi siamo unici per D-o… e che se sviluppiamo nella nostra coscienza la stessa profonda personale relazione che Gesù e molti altri ebbero con D-o, sperimenteremo allora una gioia che nessuna esperienza materiale o umana possa avere in paragone, incluso una quantità enorme di denaro. E perché accade così?... perché la relazione con D-o è eterna, e, a un certo grado di conoscenza, la riconosciamo come Verità. Ma, non la “conosceremo” in modo totale e cosciente… finché non guarderemo al “Tutto in Tutto”, che è D-o in tutte le cose e sempre. Non l’ho ripetuto già abbastanza? Noi abbiamo una connessione diretta con D-o, perché D-o è in noi, che ci bussa dentro, ci circonda, e ci inonda… più unito dello stesso respiro. Credeteci, e decidete veramente a chi credere, perché è la cosa più importante che ci è data di sapere.”Perché se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore”…questo mi disse Gesù l’altra sera…e non parlava solo per Sé.
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
martedì 4 agosto 2009
R E V. I K E ... Il profeta della prosperità
Devo ammettere che il trapasso del rev. Ike ( Rev. Frederick J. Eikerenkoetter) avvenuto martedì, mi ha colto di sorpresa. Nelle ultime settimane avevo ascoltato le sue conferenze sulle prosperità su You Tube.com, quindi la sua immagine era ancora molto presente nella mia mente. Christopher Lehman-Haukpt del New York Times, lo descrive come “il ministro gaudente che predicava le benedizioni sulla prosperità materiale”… e questo è vero, ma in modo positivo. Rev. Ike era un originale, ed esprimeva la sua unicità tramite i suoi sermoni a milioni di persone per televisione e per radio. Egli fu il primo ministro ad abbracciare la televisione,diventando il primo tele-evangelista. L’articolo del New York Times cita una sua frase: “Chiudete gli occhi e vedete verde”. Questa frase il Rev. Ike la gridava ai suoi 5000 parrocchiani dal palcoscenico col tappeto rosso dell’ex teatro Loew sulla 175ma Strada in Washington Heights, il quartier generale della United Church Science of Living Institute. “Riempitevi di soldi fino alle ascelle, in una stanza colma di denaro, e galleggiate in essa proprio come se foste in una piscina.”
Il New York Times: “ A causa della sua enfasi sulla soddisfazione materiale, il Reverendo Ike si alienò molti ministri cristiani tradizionali, come anche i capi del movimento per i diritti civili, che credevano che le chiese nere avrebbero avanzato richieste per riforme sociali. Ma, la tradizione non era lo stile del rev. Ike, e l’unica riforma sociale a cui era interessato era quella di sollevare la gente dalla povertà e dalle beghe finanziarie per immetterla nella prosperità e nel successo. Si riferiva al suo pubblico e agli studenti affermando:”Più cominciate ad apprezzare il bene che avete, più bene avrete da apprezzare.” Questo è un enunciato simile a quello della Mente Suprema di Gesù… soltanto che Gesù si spinse ancora otre affermando che se non si apprezza quello che si ha, si finirà per perderlo. “ Tutte le idee che vi saltano in mente, si manifesteranno nella vostra vita”, affermò un giorno il Rev. Ike, ancora una volta parafrasando un passaggio del libro dei Proverbi, e un principio citato da Gesù.
Come nella scienza della mente, il Rev. Ike non insegnava che si può ottenere qualcosa senza collaborare: “Metti un obiettivo nella mente e il potere mentale lo realizzerà.” – “spingi, continua a muoverti!”Lo scopo della vita è quello di andare avanti.” – “ Dio aiuta chi si aiuta”- Attraverso voi, l’infinito Potere di Dio diventa definito”.- “ Dio non dette a Gesù più di quanto possa dare a te.”Quello sul quale desideri poggiarti è il tuo Sé, il tuo Sé Divino, Dio-in-te.”-“ La stessa Presenza di Dio che dimorava in Gesù si trova in te. Lo stesso Potere di Dio che albergava in Gesù, si trova in te.”e la Suprema Mente di Gesù sarebbe d’accordo con il Rev. Ike perche Lui affermò:” Le cose che faccio io, le farete voi e più grandi anche.”(Gv.14,22)
“Eccitatevi davanti al fatto che Dio è in voi” affermava il Rev. Ike davanti al suo pubblico. “Se volete sperimentare le dolcezze della vita, dovete avere l’attitudine di porvi davanti alla vita sentendovi uno con la sua dolcezza!” I ministri tradizionali digrignavano i denti. Ma, il Rev. Ike insegnava la stessa verità spirituale che si trova nella Bibbia… la rendeva personale per i suoi ascoltatori, proprio come faceva la Suprema Mente di Gesù!
“Nessun uomo è povero. Non ci sono poveri, solo persone non consapevoli delle ricchezze che Dio ha posto in loro” affermava il Rev. Ike. “Nella profondità del cuore di ognuno, Dio ha piantato l’abilità di essere, di fare, e di avere le bontà della vita, la ricchezza della vita. La mia verità, la vostra verità, la verità di ognuno è che: “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”.(Salmo 23). Questo è quello che intendeva la Suprema Mente di Gesù quando diceva: “ Voi conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”. (Gv 8, 32)… Quando conoscerete la verità che Dio è in voi, sarete liberi. Sfortunatamente, il fatto che Dio è nell’uomo è uno dei segreti meglio trattenuti nell’Universo. Ecco perché mi piace dire alla gente.”Dio è in te.” Molte volte quando parlo a migliaia di gente e lo affermo, vedo molti volti scioccati.”
Dennis Mclellan del Los Angeles Times scrive: “ Il tenore di vita opulento del rev .Ike” Si è detto che indossasse un orologio d’oro, una spilla di argento e diamanti, un braccialetto d’argento e un pesante anello d’oro incastonato da più di una dozzina di diamanti…ottenuti dai milioni di dollari versati alla sua chiesa…” Io sono il primo nero in America a predicare un’immagine psicologicamente positiva alle masse nere dall’interno di una chiesa” affermò al Times nel 1976… Quell’anno, la sua chiesa possedeva 16 Rolls-Royce per l’uso personale, e un numero più o meno uguale di Mercedes- Benz, Bentley e altre marche. (Come lui stesso affermava: “I miei garage traboccano”)… Il Rev. Ike possedeva sei chiese- residenza, e, comunque, trascorreva la maggior parte dell’inverno nella California del sud… L’impero multimilionario del rev. Ike subì vari processi investigativi tra i quali l’IRS e quello del servizio postale.”
“ Il godimento del bene aumenta e moltiplica il bene”era un principio fondamentale insegnato dal rev. Ike. E la sua vita rifletteva questo principio che poteva essere realizzato da tutti. Come la mia cara amica, rev. Irene Danon mi ha scritto a proposito del rev. Ike: “ Non esisteva uomo che avesse una coscienza del denaro così sviluppata. Non temeva né si vergognava di guidare macchine così eleganti, sfoggiare gioielleria, vestiti griffati ecc. Più gli piacevano, più li accettava, più ne riceveva.!”
Il messaggio del rev. Ike era molto semplice, la sua trasmissione eloquente ed entusiasta… e alle volte scioccava la gente perché non era uguale a tutti gli altri ministri:”Da qui ai cancelli di perle, ti serve un po’ di denaro tesoro!”
E COSI E’
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
sabato 11 luglio 2009
S P I R I T U A L E non r e l i g i o s o
Lo scorso aprile ho partecipato con immenso piacere al Bar Mitzvah di mio nipote a Bellevue, Washington, un sobborgo di Seattle. Durante la cerimonia del Bar Mitzvah, il rabbino ha fatto un sermone dal quale traspariva qualcosa che mi è rimasta davvero impressa. Lei raccontava che spesso si trovava a parlare con delle persone le quali affermavano di essere spirituali, ma non religiose. E anche se il suo sermone mi parve interessante, le parole: spirituale, ma non religioso, si impressero nella mia mente.
Il fatto è che è proprio così che io definisco il mio ministero: spirituale, non religioso. Lo Spirito è libero, mai limitato, non lega mai…e non importa quanto affascinanti possano essere gli insegnamenti religiosi, essi saranno sempre limitanti. Non si può essere Cristiani senza Gesù. Non si può essere Buddisti senza Budda. Non si può essere Indù senza Krishna. Tuttavia Gesù non era un Cristiano, Budda non era un Buddista e Krishna non era un Indù. Tutti loro erano spiriti talmente elevati e in sintonia con l’Infinito, che nessuna religione potrebbe definire totalmente, né loro, né la verità che tentavano di rivelare alle masse. Dopo tutto, come si potrebbe limitare l’espressione dell’Infinito quando attraversa la mente di uno spirito illuminato? Sarebbe come affermare che la Verità è limitata, ma la Verità è parte della Vita e dello Spirito di D-o… è infinita nelle Sue espressioni …infinitamente individualizzata, e mai limitata a un individuo o a una forma singolare. Non cambia, ma si evolve continuamente attraverso la mente umana.
C’è la Verità in ogni religione legittima, altrimenti non si sosterrebbero. Ma, “tutta la Verità”non esiste né nelle religioni, né negli insegnamenti spirituali, perché tutta La Verità deve essere ancora conosciuta.Come potrebbe la mente finita di un uomo contenere ciò che è infinito?E’ impossibile. Noi accogliamo la Verità a gradi e la incarniamo gradualmente. Gesù la incarnò a un grado superiore di quello della gente comune, perché la Verità conosciuta è Verità dimostrata. E lui fece questo. Tuttavia, dichiarò:” Le cose che io faccio, voi le farete più grandi di me” proprio perché sapeva che l’Infinito non può essere limitato.
Il dottor Holmes, nell’edizione della “The Science of Mind”(La Scienza della Mente), del 1926 scrisse: Noi non argomentiamo su nessuna branchia di teologia. Noi crediamo in tutte le chiese e in ogni forma di adorazione. Soprattutto, crediamo senza alcun dubbio a Dio. Ma non permetteremo a nessuno di dirci come adorare Dio, né di costringerci ad adorarLo in modi diversi da quelli scelti da noi…Noi rigettiamo la teoria che la Verità è stata data una volta per tutte, e che nulla più si possa aggiungere né togliere.Sappiamo che questo è vero circa la verità; ma sappiamo anche che nessuno fino ad oggi sia arrivato a una completa comprensione della Verità. Noi ci aspettiamo più luce, e nel nostro cammino, ripudiamo ogni credo che dica che tutta la verità è stata ormai data.”
Noi non possiamo sentirci separati né messi da parte da D-o, e realizziamo il Potere e la Presenza di D-o nelle nostre vite. La Suprema Mente di Gesù affermò”Io e il Padre siamo Uno”… UNO, NON DUE. La stessa Intelligenza che creò Gesù, Budda e Krishna, ha creato anche noi. Ognuno di questi maestri altamente illuminati e intelligenti usavano la stessa Mente, la Mente che è D-o… la stessa mente che ognuno di noi usa con ogni pensiero di cui diventiamo consapevoli. Noi siamo tutto… UNO con questo Potere e questa Presenza e questa Intelligenza che è D-o. Altrimenti, non potremmo né pensare, né comunicare con gli altri. Solo l’Intelligenza può comunicare, può ragionare, può rispondere e reagire all’Intelligenza.
La natura di D-o è infinita. D-o non può essere limitato in un posto specifico, in un tempo specifico, o in un libro specifico. D-o è Tutto, ovunque Presente; Onnipresente, Onnipotente e Onnisciente. La nostra religione o insegnamento spirituale può trovarsi dove cominciamo una maggiore ricerca per trovare D-o nella nostra vita, ma non può trovarsi dove ci si ferma. Quando cerchiamo D-o, cerchiamo l’Infinito, e niente in questo mondo può impedirci di proseguire la nostra ricerca per trovare tutto quello desideriamo di D-o.
E COSI SIA!
Conservate la fede
Rev. Dott. Henry Lee Bates
domenica 14 giugno 2009
IO POSSO SE PENSO DI POTERE
“ In tutte le mie conferenze, ho insegnato una sola dottrina - l’infinità del privato umano, la disponibilità sempre presente per ogni uomo della Divina presenza nella sua mente, e da questa presenza lui trae, al bisogno, un potere illimitato.”- Dr. Joseph Murphy
Il dottor Norman Vincent Peale scrive nel “Power of the Plus Factor” ( Potere del Fattore Più) ( ndt): “Una volta mentre passeggiavo attraverso le contorte stradine di Kowloon a Hong Kong, mi trovai di fronte a un laboratorio di tatuaggi. In vetrina erano disposti campioni dei tatuaggi disponibili. Sul petto, braccia ci si poteva far tatuare un’ancora, una bandiera, una donnina o altro. Ma quello che mi colpì fortemente furono tre parole che ci si poteva far tatuare sulla propria pelle:”Nato per perdere”…Entrai nel negozio in preda allo stupore e, indicando quelle parole, chiese all’artista cinese che effettuava i tatuaggi: “C’è qualcuno che si fa tatuare quella orribile frase “Nato per perdere” sul suo corpo?”… Lui rispose:” Si, alle volte.”… “Ma, io aggiunsi: “Stento a credere che qualcuno sano di mente farebbe una cosa del genere”…Il Cinese si batté semplicemente la fronte e poi affermò nel suo inglese approssimativo:”Prima di tatuaggio sul corpo, tatuaggio nella mente.”
C’è un Potere dentro di noi, e noi lo usiamo sia a nostro vantaggio che a nostro svantaggio. È una scelta che siamo obbligati a fare di fronte ad ogni nostro pensiero.. ma molta gente non crede di avere il potere di dirigere la propria vita, così la mandano alla deriva. Non intenzionalmente, ma perché non ne sono consapevoli. Culturalmente, abbiamo permesso a influenze esterne di imporci quello in cui crediamo. E, spesso, non ci chiediamo neanche quello che accettiamo; specialmente se è collegato a una organizzazione politica, o relativo alla salute fisica, a una figura religiosa, alle notizie giornalistiche, o a qualcuno con un “Ph.d”. davanti al proprio nome. Ẻ molto più facile accettare una “falsa verità” che “conoscere la verità”. Ed è per questo che molti di noi non hanno compiuto con successo le cose che si vogliono fare, essere o avere.
Non possiamo disegnare un grado più grande della Presenza, cioè, Intelligenza, nella nostra mente, se non ci tendiamo mentalmente a pensare, a contemplare, a persistere per acquistare conoscenza e aumentare la nostra consapevolezza del posto che occupiamo nell’Universo. Nessuno ha l’abilità di sapere più di quanto ne sappia l’altro. Tutti abbiamo la stessa quantità di potere, la cui disponibilità è nella nostra mente…ma, lo usiamo tutti a gradi diversi. La Suprema Mente di Gesù, imparò ad usare questo potere a un grado più alto di qualsiasi altra persona. Tuttavia, in Giovanni 14,12 leggiamo: “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà le opere che faccio io, e ancora più grandi.”
“Io posso se credo di potere”è un pensiero, e se diventa un pensiero persistente nella nostra mente, ci attrarrà tutte le cose necessarie per compiere quello che cerchiamo di compiere. Non dobbiamo accogliere frustrazioni o fallimenti. Dobbiamo solo realizzare che se condizioniamo la nostra mente ad accettare quel “possiamo”… lo Spirito farà in modo che si avveri secondo l’ordine Divino. Non c’è potere che possa opporsi quando la nostra mente è satura di potere, e dire” Io posso se penso di potere” sono parole di potere. Impariamo ad usare la legge della mente usandola. Non possiamo imparare ad usarla in nessun altro modo.
Dottor Ernest Holmes:” Supponiamo di voler estrarre dalla Mente Universale un’idea definita, una guida, un’informazione, un’indicazione. Come dobbiamo farlo? Prima dobbiamo convincerci di poterlo fare…Auto-fiducia è la parola sulla quale dimorare. Ascoltare la nostra voce interiore; ci parlerà in termini senza minimo errore. Fidarci di noi stessi più di chiunque altro. Tutti i Grandi hanno imparato a comportarsi così.”
“Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”, è la prima frase del Salmo 23. Questo è un enunciato di fede e di legge, ma non ha più potere di “Io posso se penso di potere”, quando capiamo che comunque usiamo la parola”Io” ci stiamo allineando con il Potere più grande di noi. Quando lo capiremo, le nostre parole non ci sembreranno aggressive o arroganti,…ma positivamente potenti.
Quindi cominciamo ad ampliare la mente di un grado più grande verso il successo, di un grado più grande verso la prosperità, di un grado più grande verso la salute la felicità, l’amore. Possiamo avere tutte queste cose e anche di più. Non c’è niente che possa ostruirci finché ci aggrappiamo forte al pensiero persistente “Io Posso se penso di potere”. Io penso che anche voi possiate.
E COSI SIA!
Conservate la fede
Rev. Dott. Henry Lee Bates
domenica 7 giugno 2009
“D-O è ABBASTANZA”
“Non importa quello che è accaduto in passato, tu, puoi cambiarlo adesso. Riempi il tuo subconscio con idee traboccanti di vita e cancellerai e spodesterai tutto quello che non è uguale a Dio.”- Dr. Joseph Murphy, Think Yourself Rich ( Pensati Ricco)
Qualunque sia la cosa che desideriamo ricevere dal Grande Non-Visto, dobbiamo sapere di che si tratta, ed essere il più specifici possibile. Dobbiamo dirigere i nostri pensieri e focalizzarli sul bene specifico che vogliamo sperimentare. E non dobbiamo assolutamente distrarci da esso. In altre parole, dobbiamo sempre affermarlo come nostro, senza pensare a quello che possa essere accaduto in passato. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo senza alcun dubbio attirare nella nostra esperienza più di quello che vogliamo e meno di quello che non vogliamo. La fede può essere coltivata affermando consistentemente che abbiamo fede… e, come il dottor Murphy afferma “cancellerai e spodesterai tutto quello che non è uguale a Dio”… o il bene che riempie i tuoi pensieri.
Il dottor Holmes afferma che Dio è Legge”… e tutto quello che vediamo nel nostro mondo evidenzia questa Verità. La legge di causa ed effetto è una legge sia mentale che fisica. È sia spirituale che materiale. Funziona ugualmente ovunque e per ognuno nello stesso modo. Ma la legge di causa ed effetto non è una maledizione… è per il nostro Bene… e la Suprema Mente di Gesù ci insegno che “ la grazia di D-o” ci libera dal debito carmico. Il grande ministro della Unity, Eric Butterworth affermò: “Non esiste una legge di retribuzione in Dio… Dio non smette mai di amarci, ma noi smettiamo di amare noi stessi… Non importa ciò che causa il debito carmico, gli effetti possono essere dissolti “conoscendo la Verità” sollevando la nostra coscienza sopra il livello del peccato.”
Così impariamo che quando comprendiamo che “D-o è Legge”… sappiamo che la “grazia di D-o” è una “causa” più potente di ogni altra cosa dissimile da essa. Ma, per poter beneficiare di questa “grazia”… dobbiamo incarnare la Verità che “D-o è Legge” che “D-o è tutto.” E anche se l’ho ripetuto migliaia e migliaia di volte, lo ripeterò ancora una volta. Dobbiamo “ stare in silenzio e sapere che Io Sono D-o”… dobbiamo farlo. È la cosa più importante che dovremmo fare… e dobbiamo farla ogni giorno- Dobbiamo aprire la mente all’infinito… e possiamo farlo soltanto nel silenzio della nostra mente.
Recentemente stavo parlando con qualcuno con il quale sono stato in contatto per un po’ di tempo. La sua vita era nei guai… di nuovo. Debiti, tasse non pagate, problemi di salute ed altro ancora, stavano distruggendo la sua vita e i suoi pensieri. Queste condizioni riempivano la sua vita da anni… anche se l’apparenza a volte faceva pensare al contrario. Tante volte io le “avevo suggerito” di includere la pratica giornaliera di sedersi e pensare solo a D-o e al Bene. Nonostante l’avesse fatto numerose volte in passato, immediatamente mi fornì una lista di ragioni per cui non poteva più farlo. C’erano troppe distrazioni. E così io le chiesi ”ti lavi i denti tutti i giorni?”… e lei mi rispose affermativamente. Poi le chiesi, “perché se li lavasse tutti i giorni” e lei rispose che era “importante.” Così le dissi “ quindi lei mi sta dicendo che pulirsi i denti è più importante della sua relazione con D-o.”Immediatamente negò. Ora, questo piccolo aneddoto non intende ferire nessuno, ma solo spiegare che quello che spesso ci sembra così importante, è semplicemente un “effetto”, non una “causa.”Così continuo a spiegare che il dimorare nel “silenzio della nostra mente non richiede più tempo di quanto possa farlo un lavaggio di denti. Ma, non lo faremo… finchè non crederemo quanto sia importante-
“ Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita.”Giobbe 33,4. ( la Sacra Bibbia)
Questa “vita” è nello Spirito e noi non possiamo sperimentare la “grazia di D-o” finchè non apriremo le nostre menti a D-o nel silenzio. E come rivela il dottor Holmes, ”… Lo Spirito di Dio è una legge di eliminazione e obliterazione di tutto quello che non Gli è simile.” In altre parole, D-o è abbastanza. Vogliamo eliminare le malattie nella nostra vita… basta D-o per eliminarle. Vogliamo sollevarci dalla carenza e dai limiti… Basta D-o per sollevarci e portarci fuori da lì. D-o è abbastanza---ma noi dobbiamo stare in sintonia con lo Spirito di D-o, costantemente… nel silenzio…e nei nostri pensieri, così come siamo specifici su quello che vogliamo sperimentare, fare, avere o essere.
E COSI SIA!
Conservate la fede
Rev. Dott. Henry Lee Bates
venerdì 1 maggio 2009
FIRMA UN NUOVO CONTRATTO CON LA VITA
È assolutamente vero che possiamo condizionare la nostra mente proprio adesso e indirizzarla verso altre possibilità. Come dice il Dr. Schuller: “Sii un pensatore di possibilità!” Noi possiamo trascendere le possibilità del nostro passato… e flettere la nostra immaginazione. Qual è l’immagine che abbiamo di noi in questo preciso istante? Vogliamo continuare a vivere con questa immagine? Siamo felici delle condizioni e delle circostanze che gravitano nella nostra vita al momento attuale? Vogliamo veramente cambiare la nostra vita? Non possiamo cambiare niente nella nostra mente a meno che non lo vogliamo. Molti di noi vogliono cambiare… vogliamo qualcosa in più… più denaro, più amore, più pace, più successo… ma siamo disposti a fare di più per ottenerli?Questa è la domanda da un milione di dollari.
Qualsiasi cambiamento effettuiamo nelle nostre vite, siamo gli unici a poterlo fare. Gli altri possono ispirarci e tentare di sollevarci… ma non possono “risolverci la vita.”Dipendere poi dagli altri non è diverso che l’essere dipendenti dalle droghe e dall’alcool… questa roba potrebbe darci un “sollievo temporaneo”… ma non può pensare al posto nostro… e finché non siamo noi a trasformare l’idea che abbiamo di noi e l’attuale esperienza di vita…non cambierà niente. E questo richiede impegno…un impegno al quale non siamo abituati… un impegno che richiede onestà e autenticità verso noi stessi… questo lavoro richiede”auto esame” e una buona dose di “solitudine”… situazioni alle quali pochi di noi sono abituati. Ecco perché la Suprema Mente di Gesù e tutti gli altri mistici trascorsero molto tempo nel “deserto”… in posti quasi inaccessibili agli altri, in solitudine.
Nessuno crede di avere il potere di effettuare dei cambiamenti nelle loro vite. Noi guardiamo spesso agli altri per avere una risposta che non riusciamo comunque a mettere in atto… questo perché gli altri non hanno “le nostre risposte”… loro hanno soltanto “le loro risposte”… la risposta a ogni problema ad ogni sfida che dobbiamo affrontare è “dentro di noi”e noi dobbiamo adoperarci finché essa ci si riveli. E possiamo farcela… tutti siamo in grado-dobbiamo soltanto “persistere” finché la nostra mente non ce ne riveli il modo. E come facciamo a riconoscere il momento giusto? Lo sapremo quando l’idea di avere qualcosa, di essere qualcosa o di fare qualcosa… spingerà così fortemente nella nostra mente, da obbligarci ad averla, ad essere o a farla farla. Questa idea potrebbe essere così insistente nella nostra mente, che niente potrebbe mai distrarci da essa. E cominciamo ad agire… con persistenza e con insistenza “nella nostra mente”, sapendo già che è nostra.
Prendiamo la decisione oggi di firmare un nuovo contratto con la Vita. Imprimiamo questo contratto fermamente nella nostra mente sapendo già che non potremo fallire di compiere ciò che abbiamo deciso di fare, di essere, o di avere. Non tergiversiamo in questa promessa verso noi stessi, né davanti a questo glorioso dono che D-o ci ha dato. Non permettiamo ai nostri sogni di sparire prima di averli vissuti e goduti, e sostituiamoli con un sogno ancora più grande.
Qui a Palm Spring abbiamo l’abitudine di ripetere questa ”Affermazione di Potere”ogni domenica mattina. Vi pregherei di farlo anche voi in questo momento.
C’è un Potere dentro di me.
Solleva la mia vita ai più alti livelli.
Trasforma la malattia in salute.
Porta pace nel disordine.
Porta successo nel fallimento.
E vittoria nella sconfitta.
Porta amicizia e felicità nella solitudine.
Essa risponde a me.
Perché esso è il Potere che dimora in me!
E così è! Amen.
Come scrive il Dr. Frank Richelieu:”Programmati spiritualmente per sperimentare la completezza in te, per sperimentare il meglio di te” La Presenza di D-o in ognuno di noi aspetta pazientemente nella calma e nel silenzio, mentre noi firmiamo il nostro nuovo contatto con la Vita!
E COSI È!
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates
sabato 25 aprile 2009
Trattamento Mentale Spirituale .. Un passo alla volta
“Trattamento: Un trattamento è l’arte, l’atto, la scienza di indurre coscientemente il pensiero nella Soggettività universale, allo scopo di dimostrare che siamo circondati da un Medium Creativo che risponde a noi tramite una legge di corrispondenza. Sotto un aspetto più semplice, il trattamento è il tempo, il processo e il metodo necessari per cambiare il nostro pensiero. Il trattamento significa ripulire il pensiero negativo dal dubbio e dalla paura, e portarlo a percepire l’onnipresenza di Dio.” – Ernest Holmes, The Science of Mind ( La Scienza della Mente)
Il dottor Ernest Holmes scopri il metodo del trattamento mentale spirituale, conosciuto anche come preghiera affermativa, nel modo in cui egli aveva recepito il processo e il metodo di preghiera usato dalla Suprema Mente di Gesù. In questa lezione, daremo uno sguardo ai 4 passi di trattamento spirituale come furono definiti dal dottor Holmes. Per renderli effettivi, dobbiamo sforzarci di usare le parole che sollevino la nostra fede e il nostro credo in D-o e nella Sua disponibilità a risponderci. Vi pregherei di concedervi il tempo di leggere e rileggere questo trattamento del dottor Holmes, e mano mano che procedete, vi renderete conto che anche voi, siete circondati da un Medium creativo che vi risponde.
Riconoscimento:
Io so che c’è un’Unica Presenza, un Unico Potere, un’Unica Vita, un’Unica Intelligenza, un’Unica Sostanza. È perfetta, completa e armoniosa. È la fonte di tutte le cose, è in tutte le cose e attraversa tutte le cose. Non c’è nulla che ci separi da essa. Non c’è nulla che limiti la Sua azione, non c’è nulla che possa essere separato dalla Sua azione. Essa sa sempre cosa fare, come farla, e quando farla. Essa è la sorgente infinita di ogni cosa buona. È tutta gioia, tutta felicità, amore, armonia e perfezione in tutto ciò che è e fa.
Identificazione:
C’è un’Unica Vita, e quella Vita è Dio, quella Vita è perfetta, quella Vita è la mia vita, adesso. In me e nella mia esperienza non c’è nulla che mi separi da Dio. “Io sono quello che tu sei, Tu sei quello che io sono.”Quello che io sono è Dio in me come me. Io adesso libero la mia mente da qualunque idea di isolamento e separazione da Dio, e so che nel momento in cui mi rivolgo a Lui permetto e condivido un continuo flusso e influsso della Divina natura della quale anche io sono fatto. Io sono uno con Dio-il tutto. La mia mente è un punto focale,un individualizzazione della Mente di Dio, l’Unico Potere Creativo. La parola che pronuncio, la dichiarazione che emetto è la parola di Dio che esce da me e si concretizza attraverso me in una nuova tangibile creazione. In accordo con la Legge della Mente la mia parola è la sua realizzazione.
Dichiarazione:
La parola che pronuncio è per me, riguarda me, ed è la mia verità. Non c’è niente nella mia mente, o nella mente di un altro, che possa negarla. La sua azione e realizzazione non possono essere ritardate, né posposte, né impedite. Io so, affermo e dichiaro che la Intelligenza Divina, la Mente di Dio, adesso guida e dirige ogni mio pensiero e ogni mia azione. Io so cosa fare, quando farla e come farla. Ogni mia buona idea porta con sé la conoscenza dei modi e dei mezzi per la sua realizzazione. Io sono vigoroso e sano. Io possiedo la vitalità dell’Infinito. Io sono forte e in forma. La Vita di Dio è la mia vita adesso. La Sua Forza è la mia forza. Il Suo potere è il mio potere. Tutto il mio essere è rinnovato, rinvigorito, vivificato. C’è pace, un’armonia Divina, una dinamica azione creativa al centro del mio essere. Ogni mio respiro, ogni battito del mio cuore è la perfetta azione ritmica della vita stessa. L’espressione dell’Unica Perfetta Vita in me penetra in ogni atomo, cellula e organo del mio corpo. Il mio corpo è un’idea Divina nella Mente di Dio e niente, nessuna situazione o condizione può impedire la Sua piena e completa espressione in me. Dio ha creato il mio corpo e sa come mantenerlo, per rimuovere ciò che non gli appartiene e ricostruirlo. E questo sta accadendo proprio adesso. Senza riserve io so che adesso manifesto e sperimento in tutta la sua pienezza l’idea perfetta di Dio in me, e in tutto rispetto, ogni azione, funzione, e struttura del mio corpo adesso si conforma ad essa. C’è una perfetta assimilazione, circolazione ed eliminazione. Io sono uno con l’Unica Vita Perfetta. Tutta la gioia, tutta la felicità, tutta la bellezza è mia adesso. Sono nato dallo Spirito. Sono nello Spirito. Sono lo Spirito che adesso si manifesta in me.
Accettazione:
Io adesso accetto l’azione creativa delle parole che ho affermato come legge per le cose verso le quali sono state inviate. Esse si dirigono verso l’immediata realizzazione. Proprio ora si sono pienamente manifestate. Non c’è ritardo, non c’è niente che possa impedire loro di raggiungere la piena e completa manifestazione nella mia esperienza. Sono parole di potere e di bene. Io le accetto e so che corrispondono alla verità di quello che è mio. Con loro e attraverso loro Dio rinnova la mia creazione. È tutto fatto e tutto compiuto adesso. Per questa conoscenza, per questa comprensione, io sono grato e ringrazio che sia così. Io adesso so e accetto che c’è un'unica Vita, che quella Vita è Dio, che quella Vita è perfetta, e che quella Vita è mia adesso. Proprio ora. E così è.
Ecco il metodo e il processo su come lavorare con la Mente Creativa. Adesso, tocca a noi usarla… nessun altro potrebbe farlo meglio di noi. Riscrivete il trattamento del dottor Holmes in modo da specificare bene i vostri bisogni e i vostri desideri. È nella natura dello Spirito risponderci. …ma noi dobbiamo darGli qualcosa alla quale rispondere. Emerson scrisse: “ Quello che devo fare meglio, me lo può insegnare solo il mio Creatore.” Mettendo in pratica il trattamento mentale spirituale, apriamo la nostra mente a delle possibilità delle quali non potevamo averne neanche l’idea. Non ci sono segreti su quello che D-o può fare… e quello che viene fatto per gli altri… sarà fatto anche per te. E questa è la verità.
E COSI È!
Conservate la fede!
Reverend Dr.Henry Lee Bates
martedì 7 aprile 2009
Pronti, Posizione … Sappiate
La più grande consapevolezza che lo Spirito è sempre Presente nelle nostre vite proviene dal sapere che le nostre preghiere sono sempre risposte. E non intendo risposte da Dio, ma attraverso la nostra stessa coscienza che sapendo quello che desideriamo avere, fare o essere, ci risponde nel momento in cui accettiamo tutto quello come nostro. D-o dà sempre e noi dobbiamo imparare ad accettare. Questo è illustrato nella Bibbia, in Matteo 19, 16-22, quando un giovane si presenta alla Suprema Mente di Gesù per chiederGli cosa doveva fare per seguirLo (per essere come Lui). 21Gesù gli disse:”Se vuoi essere perfetto, (Uno con D-o) và, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo (L’Unione Conscia con D-o), poi, vieni e seguimi (Fà come faccio Io). 22Ma il giovane udito questo parlare, se ne andò rattristato, perché aveva molte ricchezze.
Per la maggior parte di noi, questa pericope si ripete e ripete continuamente. Ci preoccupiamo di poter perdere quello che abbiamo, nel tentativo di averne di più. E, come il giovane della parabola, non abbiamo ancora realizzato che “Tutto quello che il Padre (la Fonte) ha è mio”. In altre parole, soffriamo penuria soltanto per la nostra mancanza di fede, o per mancanza di fede nel Bene Infinito. Ma, abbiamo l’abilità di affermare questa fede e di realizzare i buoni risultati che desideriamo vedere manifestati nella nostra vita. Come il dott. Holmes ha su indicato ”È il nostro riconoscimento che rende possibile la sua risposta attraverso noi stessi”. Ogni volta che noi ”riconosciamo”… pensando col pensiero della fede, la nostra fede aumenta… questa è l’affermazione.
Siccome la nostra fede è in un D-o di amore incondizionato e di un Potere incondizionato, D-o risponde al nostro riconoscimento. Dal vangelo di Luca 11, 9-12: 9Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. 11E chi è tra di voi quel padre che ,se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dà al posto del pesce una serpe?
In queste parole il Maestro Metafisico Gesù, insisteva al massimo sul fatto che c’è un Principio della Vita dal quale possiamo dipendere ciecamente… È un Principio Assoluto. Il chiedere, cercare, trovare, bussare devono essere effettuati nella mente. Noi chiediamo, sapendo che è (affermazione), cerchiamo (contemplazione), qualunque cosa che vogliamo nella nostra coscienza, troviamo (quello che appare), e poi bussiamo (affermando in modo persistente) sulla porta della nostra coscienza, finché essa ci si rivela apertamente. Tocca a noi fare la domanda, dichiarare quello che è nostro. E purché non prendiamo niente che appartenga agli altri, o neghiamo lo stesso bene a qualcun altro, lo avremo per noi.
Ora, tutto questo sembra molto semplice, e lo è. Ma durante il giorno migliaia di pensieri ci attraversano la mente. Alcuni di essi sopportano le nostre affermazioni, altri però le negano. Tocca a noi essere consistenti e persistenti nel concentrarci sulle nostre affermazioni… essere fermi nella nostra convinzione che “C’è un Bene per me e io posso averlo”. Come scrisse il grande Norman Vincent Peale “Io posso se penso di potere”. Questo “io posso” afferma che il Potere di D-o sta lavorando attraverso di noi, come noi e per noi, nel modo in cui scegliamo di credere, di avere fede, di affermare e di sapere che c’è. Come scrive il dott. Holmes ”l’affermazione rende possibili tutte le cose a colui che crede nel Potere di D-o”. Pronti, Via… SAPPIATE che il Bene che affermiamo è nostro adesso quando dipendiamo da quello che è Assoluto nel risponderci.
E COSI SIA!
Conservate la fede
Rev. Dott. Henry Lee Bates
domenica 29 marzo 2009
D-O ... Non fotocopia
Immaginare l’Onnipresenza, l’Onnipotenza, e l’Onniscienza dell’Infinito è impossibile per la mente umana, perché il finito non può contenere l’Infinito. Sarebbe come immaginare che una singola onda contenesse tutto l’oceano. Non è possibile. Così per noi, supporre che l’Infinito “possa individualizzarsi all’infinito”sotto ogni forma di vita,potrebbe sembrare impossibile all’inizio, ma, andando avanti, diventerebbe logico attraverso una maggiore comprensione degli aspetti della Vita. Da molti decenni sappiamo che le impronte digitali di ogni uomo, donna e bambino sono uniche. Questa scoperta fu solo parte di una ancora più grande che l’avrebbe seguita. Oggi, gli scienziati stanno scoprendo aspetti del DNA che possono riportarci indietro più di un secolo e collegarci ai nostri antenati. Da Wikipedia: “ Deoxyribonucleic acid (DNA) è un acido nucleico che contiene le istruzioni genetiche usate nello sviluppo e nella funzione di tutti gli organismi viventi conosciuti e alcuni virus. Il ruolo principale delle molecole del DNA è un infinito magazzino di informazioni.”
Secoli prima che questo fosse scoperto, attraverso l’azione mentale della fede, i mistici, hanno creduto che ognuno di noi è stato creato unico. Osservando la natura, è chiaro che ci sia un’Intelligenza che permea l’Universo visibile, e sempre in espansione… unicamente e infinitamente individualizzato. Sempre alla ricerca di quello che è nuovo, di quello che è adatto al momento. E spesso ci sono stati degli esempi in cui questa “novità”, si è incontrata spiritualmente con questa coscienza collettiva. Gli insegnamenti del Tipitaka, della Bhagavad Gita, della Torah, e della bibbia…sono tutti frutti di un impatto dinamico di coscienza, con le persone di Budda, Krishna, Mosè, Isaia e Gesù. Ogni insegnamento, una rivelazione dalla Mente di D-o che era unica, tuttavia i loro insegnamenti contenevano tracce della stessa verità che rivelava sempre qualcosa ancora più grande da scoprire.
La Suprema Mente di Gesù ebbe la consapevolezza di questo quando affermò:”Le cose che vedete fare a me, voi le farete ancora più grandi.” Diceva questo proprio perchè sapeva che i suoi insegnamenti non avevano l’ultima parola, ma erano un’espansione di quello che era già stato rivelato. Per questo rigettò sia le tradizioni che i simboli perché ognuno di questi a modo suo impediva la nostra ricezione dall’Intelligenza infinita. Se noi ci basiamo soltanto sulle idee di qualcun altro, non riveleremo mai la nostra idea personale. Gesù praticò la meditazione silenziosa che non poteva essere udita dalla cultura giudaica. Il suo metodo di preghiera affermativa non era mai stato praticato da nessuno prima di lui… tuttavia gli fu rivelato e lui lo dimostrò guarendo, aiutando e benedicendo tutti quelli che venivano a lui. Se avesse seguito le pratiche religiose e spirituali della sua cultura, non avrebbe mai scoperto queste cose.
E questo cosa potrebbe centrare con noi? Tutto, poiché dimostra che non solo noi siamo “infinite individualizzazioni”dell’Unico Spirito, D-o, ma che siamo qui per esprimere queste individualizzazioni a nostro modo. Non dobbiamo guardare ai “modelli predefiniti… o aspirare ad essere” proprio come” così e così… ma permettere a D-o di essere D-o in me!” Facendo così, influenzeremo ogni aspetto della nostra vita, incluso la preghiera. Visto che D-o ci ha creati unici, allora dobbiamo trovare la nostra unicità per relazionarci con D-o. Questo non significa che dobbiamo ignorare totalmente le vecchie saggezze o alcuni nuovi insegnamenti, ma che dobbiamo trovare il nostro modo personale sia per spiritualizzare la nostra comunione con D-o che per dimostrare le leggi spirituali. Nessuno può pensare a noi, e nessuno può avere con D-o la stessa relazione che può avere ognuno di noi. Tutte le cose sono create dal pensiero perchè viviamo in un universo mentale. Per questo Emerson scrisse” L’imitazione è un suicidio”. Ad un certo punto tutti noi ci rendiamo conto profondamente che per essere liberi, per essere felici, e per essere soddisfatti dobbiamo esprimerci e vivere nella stessa essenza del Divino che è unicamente una parte di quello che siamo.
D-o non fa fotocopie e non ci sono carte copiative in nessuno di noi. Questa Infinita Presenza che respira Vita attraverso noi, ha dato ad ognuno di noi un’espressione unica di Se stesso. E il suo unico desiderio è che noi esprimiamo questa vita unicamente come bellezza, come gioia, come felicità, come armonia, come pace, come forza, e come amore… in tutto quello che facciamo. Nessuno può farlo per noi, e nessuno può insegnarci come farlo, a parte D-o, Spirito Infinito. Ecco perché Emerson scrisse: Le cose in cui riesco meglio, mi sono state insegnate solo dal mio Fattore.”
Conservate la fede!
Reverend Dr. Henry Lee Bates